venerdì 12 febbraio 2010

Eterne sensazioni



Limpide ed eterne sensazioni
si allargano nella mia mente,
consumando il mio quieto vivere.


Lontano dove l'orrizzonte va a morire,
si staglia quel soffio di eternità,
che penetra le anime abbandonate
al delirio.


Deluso vagabondo
rientra in te,
non ti servirà a nulla
errare per le vie del mondo
per conoscere l'infinito della tua anima.


Nè uomo potente
ti serviranno le ricchezze che possiedi.


L'unica verità è nascosta
dentro di te.


Vivi, ama e cercati
e capirai, che lungo i sentieri della fine,
c'è la vera vita,


che là dove nulla è nulla
saremo finalmente appagati,
finalmente in pace,
liberi da questo morso
di angoscia che ci attanaglia


il cuore.

2 commenti:

  1. Una bella poesia introspettiva...non banale che prende l'anima e la trascina nei vortici della nostra esitenza...le metafore sono molto efficaci nel contesto poetico..quella pace, serenita' che non ha nessun prezzo e nessun dominio altrui...ritrovare le spirali di un orizzonte di vita e di felicita'...Soren Kierkegaard diceva: "quando nasce un uomo, nscono infinite possibilita'"...sta a noi incamminarci a queste possibilita'.

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  2. Grazie Emilio, questa poesia l'ho scritta qualche anno fa, ma solo oggi comprendo quanto vada a fondo, allora era solo un'ispirazione della mia anima....

    Le tue sono poesie molto belle.

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