mercoledì 19 maggio 2010

Tentazione



Tentazione.., anche Gesù fu tentato, nel deserto.


Ognuno di noi, subisce l'incanto della tentazione, che lo spinge a tradire se stesso, prima di ogni altro.


La ragnatela degli eventi, tessuta da un oscuro incantatore, ci conduce spesso ai confini di noi stessi..., puntualmente giungerà la tentazione.
A volte si cede con il pensiero, deridendo la propria coscienza, e se si cederà anche con l'azione, si subirà l'allontanamento dal proprio essere.


L'amore, quello vero, ci concede la forza di resistere, ma il nostro mondo è stracolmo di amori rifugio, che ci rendono solo deboli, purtroppo più o meno tutti subiamo gli effetti delle nostre debolezze.


I risultati sono evidenti, ogni giorno notizie di morte e di dolore, l'oscuro incantatore si diverte a condurci in situazioni intricate, apparentemente senza via d'uscita, ed ecco che cediamo alla tentazione della paura di non farcela.


Eppure la raggiante ragione, sostenuta dal nostro cuore, può illuminarci la via, può farci vedere le ben nascoste trappole mortali, tese per incastrarci.


L'incredibile verità è che spesso, non ci rendiamo neppure conto, di quante ce ne sono, sollecitati dalle nostre emozioni, dalla nostra stessa natura, crolliamo senza nessuna resistenza.


L'umano comprende...cadere in tentazione, porta comunque un'esperienza, che lo avvicinerà ai suoi simili,...perchè nessuno di noi è perfetto, il segreto è quello di riuscire a rialzarsi dopo la caduta, di perdonare e perdonarsi, se è ancora possibile farlo.


La conoscete la vecchia storia della rana e dello scorpione?
- Un giorno lo scorpione, chiese alla rana il grande favore di condurlo al di là del fiume. La rana ridendo gli rispose : "non sono mica matta, tu mi ucciderai con il tuo veleno"
Lo scorpione spergiurò che non l'avrebbe fatto, e la rana lo fece salire sul suo dorso, ed iniziò a nuotare, erano quasi giunti alla meta, quando lo scorpione fulmineo, le inoculò il suo veleno....la rana fece appena in tempo a dirgli "pazzo ora morirai anche tu" e lo scorpione mentre stava affogando ebbe il tempo di rispondere: "niente di personale, scusami, ma è stato più forte di me, è stata la mia stessa natura"

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