domenica 10 gennaio 2010

Un intervento dal cielo



Mattina del giorno 2 agosto 1980, il viaggio da Ancona per Bologna era già stato prenotato, la valigia era pronta, ma Vittoria era troppo triste all'idea di andarsene, quei venti giorni di vacanza con la sua amata figlia Carla, erano passati troppo velocemente, e ritornare alla sua casetta di periferia a Bologna, dove nessuno l'aspettava, le dava un'angoscia senza fine.


Vittoria era una signora di 65 anni, vedova ormai da dieci, riservatissima, timida, con il timore costante di disturbare, non aveva proprio il coraggio di confessare alla figlia il suo profondo disagio.


La stazione di Ancona, era abbastanza affollata quel giorno, gruppi di vacanzieri, erano in attesa di partire, Vittoria dopo aver baciato ed abbracciato sua figlia, salì sul treno che l'avrebbe riportata a Bologna, orario di arrivo 10 e 20 circa. Entrò in uno scompartimento vuoto, si mise a sedere ed iniziò a piangere, aveva un'angoscia infinita, avrebbe voluto rimanere per sempre con sua figlia, ma non voleva esserle di peso.


Il treno iniziò il suo viaggio, dopo pochi minuti entrò nel suo scompartimento un anziano prete, che si mise a sedere proprio davanti a lei, aveva in mano un vangelo e salutandola con garbo le donò un'immaginetta della Madonna di Loreto, Vittoria lo ringraziò, quel gesto e gli occhi buoni dell'uomo, la aiutarono ad essere meno timida, infatti pochi minuti dopo, sembravano vecchi amici, l'anziana signora confidò proprio a lui tutta la sua tristezza, la sua vita solitaria, e il desiderio di vivere nella stessa città della figlia, il buon prete l'ascoltò con pazienza e poi le disse di ritornare indietro, di parlare con Carla, e di fare ciò che il cuore le dettava. Le consigliò quindi di scendere alla prossima stazione senza indugio.


Vittoria dopo aver salutato e ringraziato il sacerdote, scese due stazioni prima di quella di Bologna, si voltò a guardare lo scompartimento dove avrebbe dovuto essere il suo amico, ma stranamente non lo vide.


Arrivò nuovamente alla stazione di Ancona che erano ormai le 11 passate, prese un taxi e si fece accompagnare a casa della figlia. Trovò Carla stravolta, con gli occhi gonfi, che le urlava : mamma, mamma, ma come fai ad essere qui, cosa è accaduto, e Vittoria le raccontò dell'incontro con quel sacerdote, e le fece vedere l'immagine della Madonna di Loreto e le confidò tutto quello che aveva nel cuore, la figlia le disse che poteva restare con lei per sempre, poi aggiunse : ma tu non sai cosa è successo mamma, non lo puoi sapere, alla 10,25 alla stazione di Bologna, è scoppiata una bomba, e tantissime persone sono morte e tante altre ferite, il treno che ti avrebbe portato a Bologna, è arrivato quasi puntuale, proprio al momento dello scoppio, sul primo binario, e alcuni passeggeri sono morti, capisci? tra quelle persone potevi esserci anche tu.!!!

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