sabato 13 aprile 2024

Giorgio Cerquetti - L'INFINITO NEL FINITO

3 commenti:

  1. Tutto vero Daniela,è solo il nostro corpo che conosce la parola fine ma non è assolutamente così per il nostro spirito che al contrario è programmato per essere infinito e immortale.E ora lascio la parola a uno dei più grandi poeti che l’Umanita’abbia mai avuto e che è anche il mio preferito….….L’Infinito……Sempre caro mi fu questo ermo colle e questa siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando in terminati spazi di là da quella e sovrumani silenzi e profondissima quiete,io nel pensier mi fingo ove per poco il cor non si spaura.E come il vento odo stormir tra queste piante,io quell’infinito silenzio a questa voce vo comparando e mi sovvien l’Eterno e le morte stagioni e il suon di lei.Così tra questa immensità s’annega il pensier mio e il naufragar m’e’ dolce in questo mare.Giacomo Leopardi.Questa meravigliosa e sublime poesia e’ definita all’unanimità da tutti i più grandi esperti di Letteratura di questo mondo una poesia eterna come eterni siamo anche noi.Un abbraccio.Emilio

    RispondiElimina
  2. in effetti questa persona mi incanta, è per questo che condivido, vedo che anche a te piace ciò che dice. Un abbraccio a te

    RispondiElimina
  3. Confermo Daniela,questa persona che se ho ben capito o è buddista o fa parte degli Are Krisma dice cose non solo importanti per la nostra esistenza ma tremendamente vere,noi siamo in realtà Infinito e non solo ma siamo anche vibrazione e trasformazione,come i flussi delle maree si alzano e si abbassano,come il sole lascia il posto alla luna,così la nostra morte si trasforma in vita,quella vera.Emilio

    RispondiElimina