venerdì 12 aprile 2024

Il maestro e la morte

 Un maestro spirituale, molto amato e seguito,  improvvisamente 

scomparve, con grande dolore dei suoi discepoli.

Tutti si informarono ed alla fine seppero che il loro maestro aveva 

subito un gravissimo lutto, la perdita della sua amatissima madre,  

quindi si era ritirato in profonda solitudine, in un luogo misterioso.


Passarono molti mesi, prima che il maestro ritornasse nella sua casa.

Si sparse la voce del suo ritorno  e tutti i suoi discepoli, si 

 presentarono per porgergli il benvenuto e le condoglianze.

Il maestro informò tutti, che non avrebbe mai più insegnato, 

quindi non avrebbe potuto più accettare l'appellativo di maestro,  

 dal momento che era un uomo come chiunque altro, nonostante 

avesse sempre professato il non attaccamento a nulla, neppure ai 

propri genitori, si era reso conto che umanamente ciò  è impossibile, 

vi è una connessione profondamente biologica tra genitori e figli,   

e le dottrine spirituali  non hanno nessun diritto di condannare questo

legame, tantomeno il dolore che nasce con la perdita della persona 

amata.

Il legame di amore è non solo spirituale, ma anche biologico,  la

perdita di un genitore  è  terribilmente doloroso,  poichè esiste 

una memoria genetica che lega due corpi,  che tutti definiscono

contenitori, ma sono ben altro,  sono l'espressione dell'essere in 

questo mondo, ciò che dovrebbe essere convertito da mortale

ad eterno, con relativo cambio di frequenza,  quando ciò non 

accade, al corpo non resta che decomporsi e fluire negli elementi

originali,  quello che ormai accade dall'inizio dei tempi, dal

momento che è stato inserito uno stop biologico, che può essere

rimosso solo da un Essere con altissima frequenza.

Il credere fermamente alla fine biologica,  ha sugellato la

continuità,  tutto  il  sistema di vita conduce a questo finale,

con cicli sempre uguali, è solo uno spaventoso loop, molto 

doloroso, dal quale tutti sono usciti sconfitti, tranne rarissimi

Esseri, uno dei quali fu il Cristo.


3 commenti:

  1. Daniela,un ottimo racconto il tuo come al solito,come è anche vero che certi legami affettivi e carnali al momento della dipartita di qualcuno di questi dal nostro mondo possono creare una frattura sicuramente molto dolorosa ma non certamente insanabile per chi ha veramente fede pura e sincera il quel Cristo unico Maestro che è riuscito a sconfiggere la Morte che tu citi alla fine del tuo articolo.E ti spiego il motivo,Gesù con la sua sofferenza carnale,la sua morte materiale e con la sua unica e meravigliosa Resurrezione Spirituale ha tracciato per tutti coloro che seguono le sue orme e che mettono in pratica le sue sublimi parole un sentiero luminoso che tutta quella moltitudine di anime che hanno avuto piena fiducia in Lui un giorno percorreranno,accompagnate da uno stuolo di angeli,fino ad arrivare alle Porte del Paradiso.Ed è proprio in quel luogo indescrivibile in parole umane che quei legami che la Morte sembra aver apparentemente spezzato si ricomporranno e ci consentiranno così di riabbracciare tutti coloro che continuano a vivere nei nostri cuori poiché il nostro amore e l’Amore di Gesù sono in realtà più forti della Morte.Con la mia stima di sempre che come la nostra vita grazie a Gesù non può mai morire,ti saluto.Emilio

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    1. Lui, il Cristo, tracciò un sentiero che solo pochissimi esseri sono stati in grado di seguire purtroppo-
      Grazie Emilio

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  2. E su questo non posso che darti assolutamente ragione perché è vero seguire le orme di Gesù è molto difficile e molto impegnativo e solo una minoranza che ora godono delle gioie del Paradiso ci è riuscita,ma ciò non toglie il fatto che anche ognuno di noi,poveri peccatori di questo Mondo non possa,almeno in parte,riuscirci meritando almeno,dopo il suo trapasso,l’accesso al Purgatorio e una volta che la sua anima sarà pura e trasparente di poter aspirare ad entrare in quel Paradiso dove finalmente potrà guardare Dio faccia a faccia.Dipende solo ed esclusivamente,amica mia,da noi e da nessun altro.Il Padre di Gesù che non è assolutamente quel Dio malvagio e crudele del Vecchio Testamento,ma bensì in realtà è il Padre amorevole e misericordioso di tutti noi disposto dopo la nostra purificazione spirituale ad aprirci le Porte del suo Regno la’ dove la morte non esiste ma esiste solo la Pace e l’Amore Universale.
    Emilio

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