Un maestro spirituale, molto amato e seguito, improvvisamente
scomparve, con grande dolore dei suoi discepoli.
Tutti si informarono ed alla fine seppero che il loro maestro aveva
subito un gravissimo lutto, la perdita della sua amatissima madre,
quindi si era ritirato in profonda solitudine, in un luogo misterioso.
Passarono molti mesi, prima che il maestro ritornasse nella sua casa.
Si sparse la voce del suo ritorno e tutti i suoi discepoli, si
presentarono per porgergli il benvenuto e le condoglianze.
Il maestro informò tutti, che non avrebbe mai più insegnato,
quindi non avrebbe potuto più accettare l'appellativo di maestro,
dal momento che era un uomo come chiunque altro, nonostante
avesse sempre professato il non attaccamento a nulla, neppure ai
propri genitori, si era reso conto che umanamente ciò è impossibile,
vi è una connessione profondamente biologica tra genitori e figli,
e le dottrine spirituali non hanno nessun diritto di condannare questo
legame, tantomeno il dolore che nasce con la perdita della persona
amata.
Il legame di amore è non solo spirituale, ma anche biologico, la
perdita di un genitore è terribilmente doloroso, poichè esiste
una memoria genetica che lega due corpi, che tutti definiscono
contenitori, ma sono ben altro, sono l'espressione dell'essere in
questo mondo, ciò che dovrebbe essere convertito da mortale
ad eterno, con relativo cambio di frequenza, quando ciò non
accade, al corpo non resta che decomporsi e fluire negli elementi
originali, quello che ormai accade dall'inizio dei tempi, dal
momento che è stato inserito uno stop biologico, che può essere
rimosso solo da un Essere con altissima frequenza.
Il credere fermamente alla fine biologica, ha sugellato la
continuità, tutto il sistema di vita conduce a questo finale,
con cicli sempre uguali, è solo uno spaventoso loop, molto
doloroso, dal quale tutti sono usciti sconfitti, tranne rarissimi
Esseri, uno dei quali fu il Cristo.
Daniela,un ottimo racconto il tuo come al solito,come è anche vero che certi legami affettivi e carnali al momento della dipartita di qualcuno di questi dal nostro mondo possono creare una frattura sicuramente molto dolorosa ma non certamente insanabile per chi ha veramente fede pura e sincera il quel Cristo unico Maestro che è riuscito a sconfiggere la Morte che tu citi alla fine del tuo articolo.E ti spiego il motivo,Gesù con la sua sofferenza carnale,la sua morte materiale e con la sua unica e meravigliosa Resurrezione Spirituale ha tracciato per tutti coloro che seguono le sue orme e che mettono in pratica le sue sublimi parole un sentiero luminoso che tutta quella moltitudine di anime che hanno avuto piena fiducia in Lui un giorno percorreranno,accompagnate da uno stuolo di angeli,fino ad arrivare alle Porte del Paradiso.Ed è proprio in quel luogo indescrivibile in parole umane che quei legami che la Morte sembra aver apparentemente spezzato si ricomporranno e ci consentiranno così di riabbracciare tutti coloro che continuano a vivere nei nostri cuori poiché il nostro amore e l’Amore di Gesù sono in realtà più forti della Morte.Con la mia stima di sempre che come la nostra vita grazie a Gesù non può mai morire,ti saluto.Emilio
RispondiEliminaLui, il Cristo, tracciò un sentiero che solo pochissimi esseri sono stati in grado di seguire purtroppo-
EliminaGrazie Emilio
E su questo non posso che darti assolutamente ragione perché è vero seguire le orme di Gesù è molto difficile e molto impegnativo e solo una minoranza che ora godono delle gioie del Paradiso ci è riuscita,ma ciò non toglie il fatto che anche ognuno di noi,poveri peccatori di questo Mondo non possa,almeno in parte,riuscirci meritando almeno,dopo il suo trapasso,l’accesso al Purgatorio e una volta che la sua anima sarà pura e trasparente di poter aspirare ad entrare in quel Paradiso dove finalmente potrà guardare Dio faccia a faccia.Dipende solo ed esclusivamente,amica mia,da noi e da nessun altro.Il Padre di Gesù che non è assolutamente quel Dio malvagio e crudele del Vecchio Testamento,ma bensì in realtà è il Padre amorevole e misericordioso di tutti noi disposto dopo la nostra purificazione spirituale ad aprirci le Porte del suo Regno la’ dove la morte non esiste ma esiste solo la Pace e l’Amore Universale.
RispondiEliminaEmilio