Come un' abile equilibrista, cammino sulle corde di dolore,
ma sovente perdo l'equilibrio, e mi aggrappo disperata alle stesse,
per non precipitare nella fossa dei serpenti.
Risalire nuovamente e ritornare in equilibrio, non è facile,
consapevole che cadrò ancora, e poi ancora,
prego che quella misteriosa forza, mi consenta
di risalire e non crollare per sempre.
Quelle corde di dolore, sono la mia guida,
ciò che per ora mi rimane,
per ritornare verso me stessa,
perchè quando perdi qualcuno che ami,
una parte di te muore con lei,
e ti ritrovi sola nella nebbia più densa,
ti restano solo quelle corde di dolore,
su cui attimo dopo attimo,
ti ritrovi a camminare cercando
di mantenere un precario equilibrio.