domenica 13 novembre 2022

La realtà sfuggente

 La mia costante impressione, chiamatela sensazione, è che 

 mi stia sfuggendo qualcosa, anzi, che a tutta l'umanità, da  

 sempre, stia sfuggendo, qualcosa di fondamentale.

Siamo approdati a molte conoscenze, la fisica quantistica, 

sta affascinando con tutte le scoperte, fatte da vari emeriti

scienziati, salti quantici, probabilità, osservatore, vi propongo

questo 

in modo che possiate rinfrescarvi la memoria.


Ora ammettiamolo senza remore, pochi di noi, hanno la

possibilità di determinare personalmente se tutto ciò sia  

assoluta verità ,ci fidiamo senza controprove di tutto ciò che ci 

viene illustrato, e ne traiamo una nostra personale impressione.


Ammettiamo anche, che vi saranno ancora molte sorprese che 

ci attendono, ma una cosa è certa, ciò che vediamo, ciò che 

impressiona i nostri sensi, non corrisponde alla realtà.


Ciò che riteniamo fisico, materiale, non lo è, pensiamo

ad uno schiaffo, quando lo riceviamo, sentiamo una bella

botta, tanto tanto  fisica, ebbene si tratta invece di un colpo 

elettromagnetico, ed è così anche quando ci scontriamo

con un veicolo.


Tuttavia soprassediamo, su queste piccole cose, sappiamo

che tutto è composto da atomi, proprio tutto, che è la stessa

luce che ci permette di vedere tutto ciò che vediamo e che

ci è familiare, ma noi non vediamo la realtà, ma  solo una 

rielaborazione operata dalle nostre strutture neurali del

cervello che si sono organizzate, per ricevere certi stimoli.


Si esatto, è tutto energia vibrante, ed a vari livelli.

Il nostro corpo, un albero, un sasso insomma tutto.

Come si può concepire dunque la morte fisica, in tutto questo

scenario? Cosa è veramente la morte?  

Il nostro povero e sottovalutato corpo, cessa di vivere per

un incidente, una malattia, la vecchiaia, resterà comunque  

un insieme di atomi anche post-morte, lui stesso è energia

e l'energia non può morire.

Si interrompe la facoltà delle nostre strutture neurali a

rielaborare questa realtà, per cui la coscienza sarà libera,

ma anche ciò che compone il nostro corpo, sarà libero.

Domanda da un milione di dollari, potrebbe dunque

essere che la  morte, sia sempre stata considerata un  

vero orrore per la maggioranza dell'umanità, per colpa

di una rielaborazione errata forse anche per induzione, 

della nostra stessa struttura neurale?

Sappiamo quale nefaste influenze, siano state prodotte

nei secoli,  in tutti i campi, che forse hanno modificato

la nostra  stessa capacità di elaborazione.....


 Non è comunque questo che mi è sfuggito, inoltre

molti, penso, sanno,  credo che vi sia ancora di più,

molto di più,  e non è solo una questione di

rielaborazione,  ma strutturale, una vera e propria

codifica inserita all'interno del nostro DNA, che ci

ha privato di facoltà vitali e universali.


4 commenti:

  1. Daniela,la realtà che tutti noi vediamo e viviamo tutti i giorni è solo e soltanto una piccola parte infinitesimale della vera realtà

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  2. Esiste anche se non visibile ai nostri sensi limitati una realtà più profonda e fondamentale per la nostra evoluzione che qualcuno o qualcosa che non conosciamo ha interesse a tenerci nascosto e probabilmente come tu sostieni al nostro patrimonio genetico è stata inserita una vera e propria codifica che ci ha tolto delle facoltà estremamente importanti per impedirci di progredire nel nostro cammino evolutivo.L’idea della Morte come fine irreversibile di noi viventi che qualcuno ha cercato di inculcarci è totalmente errata perché come tu giustamente facevi notare tutto è energia e anche noi siamo energia e questa non può morire ma solo trasformarsi e quindi la morte non è altro che la trasformazione di un corpo di materia in un corpo luminoso destinato all*Eternita*.Il motivo
    è abbastanza semplice perché il corpo come sostenevano i grandi filosofi dell*Antichita’ è la prigione dell’Anima e solo e soltanto quando essa sarà finalmente libera potrà spaziare nell*infinito e tornare a Colui che l*ha creata.Emilio

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  3. Ciao Emilio, il corpo è composto da atomi, e non dovrebbe essere una prigione, dovrebbe avere facoltà di trasformazione, è la nostra mente che ci imprigiona, le nostre ristrette vedute, forse dovuta ad una codifica nel dna, che non ci consente di avere facoltà universali. Non è colpa del nostro povero corpo.....

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