giovedì 6 giugno 2013

Meditare o non meditare?





Meditare o non meditare? Sicuramente più persone si domanderanno quali possano essere i reali benefici della meditazione, soprattutto quali sono le basi scientifiche, che dimostrano gli effetti positivi di queste pratiche.

Tuttavia per onestà e trasparenza, prima di procedere, vorrei precisare che non sto seguendo alcun tipo di meditazione classica legata a religioni orientali o altre filosofie, personalmente ascolto musica, che ha il potere di lenire stress e altre emozioni (che arrecano disturbo), a volte semplicemente resto in silenzio e solitudine...., ma è proprio in quei momenti che mi rendo conto, di quanto i miei pensieri siano prepotenti e malandrini, ed entrino in gioco, nonostante desideri che vadano a farsi un giro da qualche altra parte...

Ma torniamo alla questione degli effetti benefici della meditazione, per rispondere adeguatamente, è necessario mettere in campo alcune piccole conoscenze, ormai alla portata di tutti, e da molto più tempo di quanto qualcuno possa immaginare: "le famose onde cerebrali" legate alla attività elettrica del nostro cervello, ho trovato un articolo semplice, semplice leggi qui, forse è un pochino troppo semplice? bene, provate a leggere qui.

La risposta a questo punto nasce spontanea, la meditazione è un metodo indubbiamente efficace, per eliminare lo stress e riequilibrare la nostra mente, nonché l'attività elettrica del nostro cervello.

Penso però che questo non sia, il suo fine principale, la meditazione dovrebbe essere una via (disciplina),  per ricondurre l'uomo al suo vero essere, quindi  profondamente sentita a livello interiore.

Per rilassarsi ed eliminare lo stress,  esistono anche tante tecniche di rilassamento, che possono essere eseguite tranquillamente e senza problemi.

Comunque sia, sarà un'esperienza in più nella nostra vita.



2 commenti:

  1. Daniela,anche io come te non ho mai adottato nessuna tecnica particolare di meditazione, ma come fai tu,quando voglio staccare mentalmente dalla vita in alcuni momenti frenetica e dal ritmo veloce che viviamo oggi giorno, mi piace ascoltare la mia musica preferita o in alternativa cercare di rilassarmi in un posto dove ci sia il massimo silenzio o impegnare la mia mente nella lettura di un buon libro.Tutto cio'ovviamente non mi consente di allontanare completamente il flusso del mio pensiero che a tratti si fa'sentire,pero'mi da'la possibilita'quantomeno di raggiungere uno stato di pace e di serenita' emotiva e questo mi aiuta a raggiungere una situazione di tranquillita'.Poi in quei momenti nei quali lo stress mentale e nervoso si fa'sentire in maniera piu'pesante,mi servo della famosa tecnica del training autogeno tanto caro alla Psicologia e grazie ad esso riesco in breve tempo a raggiungere uno stato di piacevole rilassamento generale.Cio'non toglie pero' come tu fai notare, che la meditazione oltre a rilassare la nostra mente dovrebbe in realta'anche essere un modo di guardare dentro di noi stessi e instaurare una sorta di autocoscienza,analizzando i nostri errori umani e quotidiani e cercando di farne tesoro non ripetendoli piu' e tutto questo con il fine di rendere la nostra anima e cioe'la nostra parte piu'vera e probabilmente di origine divina,sempre piu'limpida e trasparente.Per concludere, siccome tu sai che io amo moltissimo la filosofia di vita degli indiani d'america, mi fa'piacere citare una frase di un guerriero di quel grande popolo che recita'cosi'-E donami o grande spirito la gioia di amare tutto cio'che hai creato.E il giorno che cavalchero'nelle celesti praterie del cielo fa'che il mio cuore sia pieno d'amore e che la mia anima voli alto.Cochise,guerriero apache.Cordialmente e sempre a te vicino,Emilio

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    1. Quello che serve è sempre amore....
      Grazie Emilio...

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