domenica 8 marzo 2015

Il principio e la fine








"Principio e fine" sono concetti umani, il nostro mondo è colmo di questi concetti, essi non possono e non devono, essere trasferiti sul Dio Supremo, poiché Egli, non ha né principio né fine, a differenza del Demiurgo creatore della bolla spazio-tempo. 

E' chiaro che per l'umanità, ciò sia inconcepibile, la nostra stessa mente, si rifiuta a priori di concepire un tale paradosso, comunque la risposta a  coloro che si domandano chi ha creato Dio.., potrebbe essere "nessuno", poiché Il Supremo mai nacque e mai morì, mai vi fu inizio e mai vi sarà fine.

Nel nostro stato di mortali e limitate creature, non  possiamo pensare di concepire questa Causa Suprema, che sfugge a tutte le nostre conoscenze e logiche mentali.

Possiamo pensare che Egli sia il Dio dell'Amore Assoluto?, Un mare infinito di Amore?, Ebbene ci piace pensare che sia così, ma anche se dotati di una immensa spiritualità, dobbiamo ricordarci, che stiamo vivendo una vita, qui, immersa nel principio "dell'inizio e della fine", con sensi limitati, con un cervello di cui disponiamo solo per un massimo del 10%.

Come possiamo dunque negare, o essere certi che qualcosa sia o non sia? L'unica via resta la nostra sconfinata immaginazione, che  forse altro non è che una porta aperta verso l'infinito.

Possiamo anche immaginare che in noi via sia, una scintilla di questa Causa suprema, che anela al ritrovamento della sua Eternità, ma cosa altro ci è consentito? Se non sentirlo nel nostro cuore?  Purtroppo le nostre logiche mentali, non potranno mai svelare un mistero così fuori dalla nostra portata di umani.

Ciò non significa che sia inutile cercare, poiché ogni superamento di visione, in qualche modo, permette di allenare tutto il nostro essere ad una differente identificazione, ecco perché personalmente ritengo, le certezze come confini invalicabili, che ci imprigionano, comprese quelle che ci donano una sconfinata serenità, su quella stessa Salvezza di cui molti filosofi, teologi, costantemente discutono e cercano con vari metodi di raggiungere.

Siamo carne e spirito? In realtà anche nella nostra fisicità siamo immateriali, e quel 99% di vuoto la dice lunga, perché dunque creare ulteriori confini, oltre quelli genetici, che ci hanno relegato in una condizione di limitatezza che appare quasi senza scampo? 

Che vi sia una Causa Suprema è intuitivo comprenderlo, anche se poi non sappiamo definirla e concepirla, e se quella stessa Scintilla è imprigionata in codicilli all'interno del nostro stesso essere, è chiaro che se non ci imponiamo certezze, Essa ritroverà la via di casa, non si può intrappolare a lungo qualcosa di Infinito.

Nel frattempo auguriamoci che Il Supremo possa sancire un compromesso Cosmico con chi :Demiurgo o Creatore, o quant'altro, abbia stabilito la nostra e non solo, caducità, per errore o chissà per quale altro motivo.

Per chi invece si sta sforzando, nel suo percorso individuale di salvezza,  questo articolo.



2 commenti:

  1. Ciao Daniela, dopo un pò hanno finalmente ripristinato la corrente elettrica a Pistoia, ma questo è stato il danno minore, in queste circostanze ci vuole coraggio e determinazione, sono con voi.

    Riprendo il tuo argomento.- L'uomo e la donna di oggi non possono più accontentarsi di dottrine di tipo dogmatico che non soddisfano più la nuova sete di conoscenza della realtà che pervade il mondo, soprattutto per quelli che stanno soffrendo in varia misura proprio per il crollo dei vecchi valori o pseudo tali...

    Di fatto è un travaglio per la liberazione dai tabù, dai mille condizionamenti che ci afliggono stravolgendoci la vera intima personalità, la nostra ricerca, per il raggiungimento autonomo di una propria individuale capacità di pensiero, di critica e di giudizio (anche di autogiudizio).

    Il rivolgersi a miti esterni non ha mai risolto i problemi personali, la storia dell'umanità ce lo conferma, che da millenni l'essere umano non ha mai ricavato niente di eclatante e di tangibile (a parte qualche fenomeno vero tra i tanti di autosuggestione) dalla sua dipendenza esteriore rispetto ai polverosi miti di sempre, siano essi di carattere religioso, sociale, politico ecc..e ancora ecc...Non è comunque che ci sia del tutto nascosta l'esistenza di una Forza Divina in noi. Questo , nonostante tutto si può percepire e ci viene suggerito su basi che non sono certamente quelle di tipo fideistiche-mistiche-dogmatiche.

    Rimane dunque difficile per l'essere umano risolvere i suoi problemi (parlo di quelli di fondo, esistenziali, ma anche quelli contingenti, come quelli che accomuniamo con i lutti per esempio...) fino a quando non impareremo sempre più spesso a rivolgerci verso la nostra interiorità, al Dio che vive anche e soprattutto dentro di noi, e le cui rappresentazioni su questa piccola Terra altro non sono che illusori e inutili simulacri. Un salutone
    Malles

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    1. Grazie Malles, sono d'accordo pienamente con te. E' dentro di noi la chiave, per aprire la porta... Nessuno ce la potrà regalare.
      A Pistoia è quasi tutto rientrato nella normalità, tranne purtroppo la morte di tanti alberi..
      Un caro saluto.

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