sabato 21 marzo 2015

L'uomo triste ed il suo amico Giorgio






L'uomo, piuttosto triste, stava passeggiando con il suo cane, completamente assorto nei suoi pensieri, fu il cane che felice, corse incontro ad un suo vecchio amico, " Giorgio". L'uomo fu felice di rivederlo, egli era sorridente, emanava una luce intorno a sè, gli chiese cosa fosse accaduto nella sua vita di tanto bello.

L'altro, sorrise,  e gli rispose: "nulla amico mio, nulla che per te potrebbe essere così importante, non sono diventato ricco, non ho successo e fama, tuttavia ho incontrato me stesso."

Davvero? Replicò  ironicamente l'altro: è dunque te stesso che ti rende così felice? Non mi dire che segui le famose filosofie della New Age? o Meditazioni varie.

Giorgio sorrise e rispose: no, non seguo nessuna filosofia o religione, le meditazioni comunque, sono un buon metodo.

L'uomo fece una smorfia di disgusto, e disse: siamo solo poveri granelli di polvere, null'altro caro Giorgio, e per dimenticare, ci inventiamo tanti film..., tu credi che io non abbia cercato me stesso? Ho usato tutti i metodi esistenti al mondo, sai bene che i mezzi non mi mancano, ma di me stesso neppure l'ombra, resta solo questo povero e stupido me, che porta a spasso il suo cane, una delle poche gioie della vita.  Ho cessato di cercarmi, trovo che sia solo una perdita di tempo, una delle più sofisticate illusioni, siamo quello che siamo, solo una virtualità che nasce dall'esigenza del nostro organismo biologico di avere un punto di riferimento, e per favore non tirare fuori la storia della nostra immaterialità e che per il 90% la materia è vuoto, lo so bene, appunto siamo solo niente.

Giorgio, dopo averlo ascoltato disse: Sei tu che decidi cosa sei. Se sei certo di essere niente, automaticamente lo sei, dunque solo polvere sparsa su questo piano denso eppure immateriale, solo un essere virtuale che prima o poi si eclisserà, il tuo Essere Reale, se ne andrà senza di te, e quel giorno sarà molto, molto più triste di questo. Se la tua attenzione è focalizzata sul nulla....
E' questo lo scoglio più terribile, dopo aver umilmente scoperto di essere granello di polvere, ti sei schiantato su quello scoglio, e sei rimasto lì.
Oltre il nulla, vi è un'energia che mai nasce e mai muore e quella è il vero te, è lei che dirige i processi energetici del tuo fisico..., te ne sei accorto, che tutto nel tuo organismo pare automatico, amico mio, non è affatto così.., senza quella meravigliosa essenza nulla accadrebbe....
Ma cosa hai cercato? Solo un simulacro, caro amico mio..., il vero te stesso non è virtuale, è sacro, e tu lo stai rinnegando.

L' amico, gli chiese: dunque per quale motivo dobbiamo morire? Questa energia indefinita di cui tu stai parlando, non potrebbe sconfiggere la morte? 

Giorgio:  Potrebbe certo, ma rispetta la legge su questo piano di realtà, e quando è il momento se ne va, portandosi via ciò che è sacro come lei..
se non diventerai sacro ed in comunione, resterai qui...sarai il nulla che credi di essere...

L'uomo rise e gli chiese: ma da chi hai imparato queste balle cosmiche? Esoterismi vari? Già credi che non abbia studiato anche l'alchimia e company?
Sono tutte chiacchiere ed illusioni, perdite di tempo... Il nostro organismo è guidato dal magnetismo e da una porzione di energia...e quando qualcosa si rompe, siamo morti, punto e basta.  Sei un illuso caro amico mio, ma certo questa illusione ti giova, sei luminoso..in modo incredibile...

Giorgio: E se ti dicessi che io sono già morto da un anno?  

L'amico : Ed adesso mi prendi in giro?

Giorgio: No amico caro, sono qui per strapparti da quello scoglio, chiama la nostra amica Francesca ce l'hai un cellulare?

L'uomo: Ok la chiamo subito......Lei confermò, è accaduto un anno fa, non lo sapevi?  E' morto in un brutto incidente ....
Bianco come un cencio chiese: allora tu davvero sei morto? 

Giorgio: non direi, ma per questo piano di realtà sono morto.., adesso devo andare...  spero che ci rivedremo, dipende solo da te.

In un lampo scomparve.


L'uomo triste, accarezzò il suo cane, unico testimone del miracolo che si era compiuto...

12 commenti:

  1. Concordo col mitico Er Pantera...Complimenti a Daniela.

    Permettimi cara amica mentre sono (in loco e pure LOCO...) in tempi utili per dire due parole al GRRRande Nick, in relazione al suo credo.
    Il famoso matematico Blaise Pascal sosteneva che se ci fosse anche una sola possibilità su un miliardo dell'esistenza di Dio, conviene sempre scommettere in suo favore perchè perdendo non si perde nulla (la "fiche" è in omaggio...) mentre vincendo si ha la possibilità d'incamerare "l'en plein" costituito dalla riconoscenza d'aver creduto in lui. Un saluto
    Malles

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    1. Grazie Malles, penso che tu abbia ragione...tra le due cose...

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  2. A me invece questa "riconoscenza per aver creduto in lui" continua a non tornare!Il vero dio non puo' secondo me premiare o punire nessuno,lui e' li' da sempre a mandare avanti la sua creazione basata su leggi sempre uguali e sul libero arbitrio(almeno per quanto ci riguarda)e chi riuscira' a scoprirlo(no a credere in lui o a venerarlo)a capirlo e ad interpretarlo,raggiungera' in automatico la serenita,non gli sara' donata in premio!Questo almeno e' quello che penso io,benche' purtroppo ben lontano dal raggiungimento di questo obbiettivo...quelli che forse promettono ricompense in cambio di credo/venerazione forse sono altri dii,forse gli stessi sui quali hanno prosperato e continuano a prosperare molte religioni' ,guarda caso tutte con un'idea di base uguale e che poi differiscono in bizzarre sfaccettature quasi a descrivere i "gusti e la personalita'" del "dio" dal quale hanno preso spunto.L'ultima cosa della quale ho paura al riguardo della mia morte e' il giudizio del "vero dio",no perche' sia stato un essere umano modello,anzi,ma semplicemente perche' credo che non ci sara' nessun giudizio da parte sua ma fara' solo andare le cose come sono sempre andate e forse sempre andranno,con le leggi che governano quella dimensione e con questo non voglio dire che sara' uguale per tutti o che non ci saranno giudizi ma sara' forse come andare in un tribunale moderno,dove i processi sono magari piu veloci,dove gli imputati non hanno bisogno di avvocati ne' di giudici perche' i giudici sono loro stessi(no dio)e dove comunque la" pena "(ma la chiamerei strada)e' gia' scritta da loro stessi forse in base allo stato energetico(vibrazione/frequenza o chissa' cosa)che ha la loro anima "?" al momento della morte.Morale IO penso che per avere una "ricompensa" qui e dopo il trapasso,non dobbiamo credere e venerare nessun dio giudice,ma capire e trovare la gioia nel vero dio che e' semplicemente "fermo li'", in tutto,compreso noi stessi, a lasciarsi vivere e a vivere in noi,completamente indifferente alle nostre scelte belle o brutte che siano,e con questa gioia oltre che vivere una bella vita in questa dimensione,prepareremo forse la parte di noi stessi che passera' all'altra,a strade piu' belle e gioiose anche dopo il trapasso...saluti a tutti e scusate la lungaggine e i discorsi contorti ma devo migliorare molto anche in qursto...:-))

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    1. No, Stefano qui non siamo nel campo delle ricompense o punizioni, il discorso è ben diverso...
      In realtà siamo ben lontani dalla comprensione profonda...

      Ma comunque grazie, rispetto la tua visione delle cose.

      Ciao.

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  3. Bel post.
    vorrei darti un Suggerimento per un prossimo capitolo: se potresti approfondire i fondi di verità o leggende legati a film anche attuali sul genere sovrannaturale sulle creature leggendarie/mitologiche...tipo quelle di alcuni film horror anche abbastanza interessanti. magari hai gia fatto tale tipo di post ma vorrei vedere (dato che siamo in un blog del mistero) cosa ne pensi e le tue eventuali considerazioni a riguardo.

    --Un Tuo Vecchio (e fedele) Lettore

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    1. Grazie vecchio e fedele lettore, non prometto nulla, per ora, perchè come hai notato non riesco a scrivere molto.
      Appena potrò prenderò in seria considerazione la tua proposta...
      Comunque sui vampiri e lupi mannari ho già scritto qualcosa...

      Grazie .

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    2. Si cara, ho avuto gia tempo di spulciare tutto il tuo blog e gia qualcosa ho trovato ma il mio era solo un suggerimento su un approfondimento magari di tematiche che avevi analizzato generalmente.
      grazie per la risposta

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  4. Caro Stefano, ad ognuno il proprio, come è giusto che sia, puoi benissimo aver ragione tu o torto entrambi. Abbiamo facoltà di scelta, per quel che la limitata intelligenza umana consente di discernere anche se del tutto insufficiente. Le leggi, fuori e dentro di noi ci sono ancora perlopiù ignote, da qui molti capoccioni (scienziati) si affidano alla fede, il grande hippi per eccellenza (Zichichi) in primis...

    Se speri di essere premiato solo dopo averlo capito (Dio), credo caro amico che non ti saranno sufficienti un milione di vite. L'uomo è in travaglio da sempre, in cerca di una propria individuale capacità di pensiero, di critica e di giudizio (soprattutto di autogiudizio). faccio presente che le società che perdono il bisogno di pregare (e quindi di credere) non sono in genere molto lontane dalla degenerazione, storia alla mano...

    Ovviamente i piedi del...giudizio vanno sempre ben ancorati al terreno della razionalità, escludo quindi i "bigottoni..." Per esempio i concetti di "grazia" o di "miracolo" vanno seguiti e ponderati con mente libera da preconcetti nati da attaccamento morboso dato da influenze religiose (inclusa la cattolica) che andrebbero riviste e corrette.

    La società umana, soprattutto quella occidentale, andrà peggiorando fino a quando, capovolgendo la situazione storica e di principio, non abbandonerà la cultura dell'esteriorità (perdente in partenza) tornando alla cultura dell'interiorità. Un saluto
    Malles

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  5. WE ARE ALL GEORGE !!!!
    Grazie per avercelo ricordato in un modo cosí suggestivo e convincente

    TI AMO !

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