sabato 28 marzo 2015

Sebirblu: Terra Cava: "La Missione della Razza Blu"

Sebirblu: Terra Cava: "La Missione della Razza Blu": di Olivier de Rouvroy   I Popoli del Centro della Terra: "La Missione della Razza Blu" Con le sue due entrate...


Questo articolo è veramente bellissimo, purtroppo non posso dichiarare di aver conosciuto, questo meraviglioso popolo "blu", un colore, che amo profondamente.

Ma spero, come tanti di voi che esista realmente, fantasia o realtà? Non so, ma mi piace troppo e lo condivido così come è.





2 commenti:

  1. Non commento Sebirblù, mi diventerebbero i capelli grigi e l'orticaria...Nessun dubbio beati loro. Questi sono capaci di collocarmi l'Eden all'interno della Terra emulando Theodore Fitch negli anni '50...
    Validando il blu, ed elencando probabili testimoni, cito ciò che nell'agosto del 1887, alcuni contadini di Banjos, un villaggio spagnolo, videro uscire da una grotta un bambino e una bambina dalla pelle verde-blu, gli occhi a mandorla ed indossavano vesti di stoffa sconosciuta. Il bambino morì dopo pochi giorni, la bambina invece, dopo aver imparato un po di spagnolo, narrò che la sua terra era separata da un fiume dove da una parte era sempre notte e dall'altra splendeva ininterrottamente il sole.

    Il riferimento moderno alla Terra Cava viene di solito riferito all'opera " Le monde subterraine" edito in Francia nel 1654 dall'occultista J. Gaffarel, ma ci sono narrazioni più antiche, ( 1.100 ) dello scrittore gallese W. Map con il suo "De Nugis Curialium, che narra del re inglese Herla che ebbe un incontro con un re di re e principi, che lo invitò nel suo impero sotterraneo, (il centro iniziatico di Shamballa??).

    Miti? Quasi certo. Certo è che scienziati di grande prestigio profusero teorie di una terra cava, come ad esempio il grande astronomo inglese E. Halley, che nel 1692 pubblicò un saggio nei Philosophical Transactions of the Royal Society in cui sosteneva che sotto una crosta di 500 miglia la Terra era vuota e che oltre un sole centrale, ospitava due sfere concentriche che, di fatto, costituivano due piccoli pianeti interni al nostro e in grado di accogliere la vita.

    Bubbole? Mooolto probabile, anche se Il matematico svizzero L. Eulero gli teneva i cordoni (ad Halley...) perchè scrisse che al suo interno, la Terra, era illuminata da un piccolo sole e che doveva contenere una umanità molto avanzata.

    Precedentemente (nel IV sec. a.C.) quel simpaticone di Empedocle, filosofo di Agrigento, prendendo per buona la teoria della Terra Cava, abitata dagli dei, si gettò nel cratere dell'Etna, ma il vulcano, rigettandone all'esterno uno dei sandali fumanti, rese a tutti chiara la verità: rappresentazione simbolica di un'iniziazione mancata...
    Un saluto
    Malles

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    1. Ciao Malles, conosco la storia dei bambini verdi, Empedocle, non sapeva che non è da un vulcano che si entra, ma da cunicoli interni... senza lava, non rese affatto chiara la verità, non sappiamo ancora oggi la verità, non possiamo negare, ma neanche dichiarare che sia vero... Vi sono solo indizi sparsi qua e là .....
      Se è vero che solo i puri di cuore sono graditi visitatori ai quali sono aperte le porte...., questa umanità se la sta passando proprio malino..

      Un caro saluto a te.

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