giovedì 5 marzo 2015

Tempesta su Pistoia






Mai e poi mai, a Pistoia abbiamo assistito ad una tempesta di vento, così forte leggi qui, tutto è infuriato durante la notte, (questo sicuramente ha evitato tragedie ben peggiori).

Verso l'una, mi sono svegliata, (e non sono riuscita più a dormire), il vento soffiava troppo forte, mi sono resa subito conto che non era una piccola tempesta, ma qualcosa di assolutamente anomalo, almeno qui su questa città, sembrava volesse abbattere tutte le finestre della casa.

La sua forza era talmente tanta, che è riuscito a sradicare alberi secolari, ha portato via tetti, ed ha causato ingenti danni, non solo su Pistoia, ma in tutta la Toscana. Poveri alberi, spezzati, sradicati....una tristezza infinita.

Qualcosa è cambiato di brutto, è molto evidente, noi non eravamo abituati a cicloni devastanti, invece d'ora in avanti, dovremo fare i conti, anche con questi orribili eventi atmosferici.

Ci hanno anche spiegato il motivo...delle varie classificazioni leggi qui

Intanto qui, il vento continua a soffiare, certo ad una velocità molto più moderata, almeno per ora.

Dovremo davvero abituarci?





6 commenti:

  1. Beh! Non esageriamo...ma certo non siamo abituati.

    RispondiElimina
  2. Mi dispiace moltissimo. Tu come stai Angie?

    RispondiElimina
  3. Dispiace senz'altro, ma ormai succede ad ogni latitudine, perchè come diceva Confucio :" tutto ci lega insieme"...Non serve fare complottismo o allarmismo, bastano i fatti a confermare le peggiori ipotesi.

    Attualmente il mondo consuma soprattutto idrocarburi come carbone, petrolio e gas naturale come il metano per il proprio fabbisogno energetico, oltre all'uranio per l'energia nucleare e (purtroppo) una misera percentuale di fonti energetiche rinnovabili, potenzialmente autorigeneranti perchè legate all'acqua, al sole, alle maree e alle biomasse.

    L'anidride carbonica, come altri gas "serra" ha l'effetto di produrre uno spesso velo intorno alla nostra povera terra, NON per l'entrata dei raggi solari, ma ne blocca il rilascio e quindi l'uscita nello spazio, come una serra per fiori od ortaggi...

    Da qui i derivati cambiamenti climatici dovrebbero, a rigor di logica, incrementare quei naturali eventi ed ingigantirli, sia le pioggie che la siccità, per poi esplodere in autentici uragani sempre più temibili. Si è pure modificata la "corrente del golfo" che permetteva un clima temperato alle latitudini dell'Inghilterra, mentre (alla stessa latitudine) le corrispondeti regioni canadesi sono sempre più fredde.

    Le scelte energetiche per uno sviluppo sostenibile vanno ponderate per le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Bruciando carbone e petrolio i conseguenti effetti non potranno che ingigantirsi e avremo fenomeni estremi come lo scioglimento dei ghiacci. Tutti sappiamo ormai che il nostro pianeta ha un suo eqilibrio molto delicato, raggiunto faticosamente in miliardi di anni e che sta subendo l'uomo molto più dei tempi andati. Un saluto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo è così....Malles...., questi sono i risultati.
      Un caro saluto a te.

      Elimina