sabato 28 novembre 2015

la profezia di Peter Deunov







Chi ancora non la conosce potrà leggerla qui

Come sempre ripeto non amo le profezie, e non promette cose facili..., ma può l'umanità continuare così?  Ripetendo costantemente i soliti errori? Da millenni?

Vi sarà davvero un tale punto di rottura? Una gigantesca ondata cosmica? Eppure stiamo viaggiando su una astronave biologica chiamata terra...., ma molti ancora pensano sia un luogo stabile..., qualcosa di certo e sicuro...che rimarrà sempre uguale.....


7 commenti:

  1. Ciao a tutti, non conoscevo questo veggente e studioso, son Irene, ma conosco invece una canzone che cantava la mia amica artista di strada, una strofa di essa recita: ma soprattutto verrà l'Onda di un moto contrario ed il vento del mondo smetterà di soffiare.
    La cantò per me il giorno in cui ci conoscemmo, dunque dico: perché no? E' bello pensare che un'ondata di amore ci pervaderà tutti quanti...
    Un abbraccio.

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  2. Mi trovo in sintonia con il pensiero di Irene e mi auguro con tutto il mio essere che questa profezia possa avverarsi realmente e che questa onda d'amore riesca,travolgendole,ad estirpare per sempre le oscure radici del male di questo mondo.-------La forza dell'Amore ascende fino alla cima dei monti più alti ad accarezzare i rami più teneri che tremolano al sole e discenderà fino alle nostre radici e le scuoterà là dove esse sono più legate alla terra,Kahlil Gibran. Un abbraccio ai miei compagni di viaggio.Emilio

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  3. Argomento interessante cara Angielina. Conosco il profeta-veggente-maestro in questione, va tenuto come tanti altri in considerazione, ma niente più. Le profezie sono solo un riflesso socio-psicologico delle nostre paure? NI... I profeti hanno fallito spesso, ma c'hanno pure azzeccato... Le catastrofi profetiche, oltre che da Giovanni, erano state "viste" anche da Pietro e pure da Paolo, concordi che la conclusione violenta della vita sarebbe avvenuta nel fuoco. Come del resto (prima ancora di loro) Zoroastro aveva preannunciato che il fuoco sarebbe stato la causa della distruzione del mondo. Stesso parere dato anche da Lucrezio, Cicerone, Ovidio e Virgilio.

    Il Talmud è più precisino... sostenendo che il mondo avrà 6.000 anni di esistenza: 2000 per legge di natura, 2000 per la legge di Mosè e 2000 per la legge del Messia. Qui sarebbe doverosa una parentesi ma andremmo ad oltranza, Argomento solo che questa divisione trinitaria rende sospetta la genuinità delle rivelazioni di Gioacchino da Fiore e della sua teologia storica, perchè la sua idea "originale", forse altro non è che che una rilettura in chiave cristiana delle enunciazioni telmudiche.

    Gioacchino Gioacchino... Fors'anche la sua idea dell'anticristo che egli interpone tra il secondo e il terzo dei "suoi" stati, molto probabilmente gli proviene da uno scritto dell'arcivescovo di Magonza Rabano Mauro che lo anticipò come fonte. Accenni sul tempo finale si trovano anche nei "Libri Sibillini": "Il Dio che dimora nell'etere avvolgerà il cielo e tutta la sua volta cadrà sulla Terra come cascata di fuoco che farà ardere terra mare e cielo".

    Il tema che proponi cara amica, è vecchissimo, antico. Nella "Vita apocrifa di Adamo ed Eva" si hanno un ben deciso indirizzo per le "punizioni" divine, quella diluviana e quella degli ultimi tempi, in quanto, prima di morire la stessa Eva confessa quanto l'angelo le disse al momento della cacciata sua e di Adamo dall'Eden: "per la vostra trasgressione l'umanità sarà punita una prima volta con l'acqua e la seconda con il fuoco". Ammappete... e tutto per una mela da dividersi in due. Sti progenitori mi sono sempre più simpatici, non so voi... Io parteggio spudoratamente per loro...
    Un saluto
    Malles

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    1. Io invece non lo conoscevo, ma immaginavo che tu invece....

      Non credo alla storia di Adamo ed Eva..., nè ad altre storielle...
      Hai ragione premi e punizioni non fanno parte dell'assoluto...
      Ma se Lui entra in gioco....probabilmente sarà un'onda potentissima.... Chi dice che non potrebbe farlo?

      Un abbraccione---

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  4. Son Irene, concordo con Angie. Pur non amando nemmeno io le cosiddette profezie e non credendo alla storiella dei progenitori, che al limite, ma proprio al limite, posso interpretare come metafora e poi ancora.
    Un'Ondamore ... speriamo dai. Un abbraccio a tutti.

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