lunedì 21 marzo 2016

DOVE STIAMO ANDANDO…



Noi viviamo le nostre vite, ogni giorno ognuno di noi mangia, dorme, lavora o studia, chi vive di rendita, chi compie azioni abbiette, ma ci rendiamo conto che viviamo sopra ad una sfera sospesa nel nulla? 

Essa rotea attorno ad una stella nana che chiamiamo sole e che vediamo sorgere ogni mattina a tutte le latitudini, secondo leggi che uomini di scienza studiano da sempre, la chiamano meccanica celeste, se non ricordo male.

Questa sfera è la nostra casa, fa parte di un sistema solare, ci son altre sfere che roteano attorno al sole, se uno prova a disegnarlo pare la struttura di un atomo.
Alcuni sostengono che nel micro come nel macro cosmo la struttura della vita sia la stessa, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente  grande.
Molti di noi si credono dei grandi, delirano nell’onnipotenza  rivestendo ruoli politici, altri pensano di aver compreso come funziona il cosmo e le sue leggi, son uomini di scienza alcuni, altri si improvvisano santoni, altri ancora creano scuole di pensiero che diventano poi degli imperi economici, alcuni amano incondizionatamente o cercano la verità, son  i saggi che danno buone indicazioni nei vari campi, non sono e non sono stati in tanti, ma hanno cambiato le prospettive.
Ma chi siamo veramente e dove stiamo andando?
Alla deriva nello spazio?
Il nostro sistema solare si sta spostando come sostengono i teorici del big bang?
L’universo è ancora cioè in espansione?

Se riflettiamo un attimo  siamo davvero piccini e forse per trovare risposte dovremo osservar meglio noi stessi ed i nostri ritmi, sia organici che emozionali.
Questa osservazione potrebbe aiutarci a comprendere, a vedere le cose in una diversa ottica, un mio caro amico ad esempio sostiene che se noi rallentiamo i nostri ritmi il tempo rallenta con noi, essendo parte di un tutto.
Visto che nel mio piccolo mi concedo il beneficio di inventario, una parte di me dice:
perché no?
Così ogni giorno provo a rallentare, non solo:
immagino una porzione di tempo come un container in cui devo fare stare determinate azioni e generalmente ci riesco, le  focalizzo, mi immagino i percorsi da fare.
Certo bisogna tener presente le variabili, come ad esempio tempi di attesa nei negozi, i semafori, il ritmo che riesco a tenere con la bicicletta o andando a piedi quando piove.
Alcuni dicono che tutto sia matematica… può essere… non ho  nulla da insegnare, di fondo ritengo che nessuno dovrebbe farlo, ma imparare dalle specie considerate “inferiori”, come le api che si scambiano informazioni tra loro o le formiche.
Due comunità le loro strutturate in modo pressoché perfetto e noi che siamo “superiori” dove stiamo andando?
Alla deriva a mio modesto avviso… forse dovremo cambiare approccio?
Magari … che ne dite?
            Irene with love.


9 commenti:

  1. Probabilmente ....ma non è affatto facile, le abitudini sono le nostre prigioni peggiori, e osservare altro è difficile..

    Ma è giusto non disperare...

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  2. Ciao Emilio!!! Ben tornato eravam in pensiero... Un abbraccione.

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  3. Che parole, oggi ho avuto una brutta giornata, e leggendo questo post mi sento meno solo.
    Lo so sembrano frasi banali e di circostanza, adesso mi sento meglio davvero, dove stiamo andando non lo so, non siamo capaci di fermarci di essere umili, l'uomo è davvero egoista ed avido ecco perché il mondo fa schifo. Un saluto By Pabloramon. Vi leggo spesso Buona Vita.

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  4. Ciao Pabloramon, lieta di averti donato una momento di condivisione. Italo Calvino diceva che la vita è un inferno e che bisogna trovare cosa inferno non è e coltivarlo. Io ed Angie, nel nostro piccolo coltiviamo il nostro orticello... Buona vita a te...Irene.

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  5. Amici va tutto bene e' solo un problema di p.c un'abbracciò e a risentirci presto Emilio

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  6. Meno male... un abbraccio a te, carissimo Emilio

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