venerdì 6 gennaio 2017

Noi ed i bonsai







Voglio diventare grande, dice il bimbo ai suoi genitori, voglio essere grande proprio come voi...

Lo diventerai, dovrai solo attendere qualche anno..., rispondono i genitori...


Qui, nello spazio tempo, è una legge inderogabile,  il seme per crescere deve attendere il suo ciclo, un cerchio inflessibile, che mai si snatura.

Ciclicità del giorno e della notte, delle stagioni, della nascita e della morte, tutti conosciamo questa legge,  che poi si rispecchia continuamente nel nostro vivere, tutto appare come un interminabile ciclo, che a lungo andare ti appare quasi mostruoso, mentre all'inizio ti sembrava miracoloso.

Sembra una gabbia senza scampo, tuttavia non tutti la ritengono tale, specialmente all'inizio, quando i desideri e le passioni giovanili  sono prorompenti, con l'immenso desiderio di conoscere la vita.

Davvero ma davvero questa dunque è la vita?  Nascere, crescere, riprodursi e poi morire, tralasciando tutti i dolori, drammi e piccole gioie, nel mezzo, come piccoli boccioli di rosa...

Santo cielo, il senso della vita, lo conoscerai vivendo, ognuno avrà il suo senso della vita,  Questo ti insegnano, ma a cosa ti servirà alla fine?  Se la morte cancellerà ogni suo ricordo?

Uomo di carne, prima o poi ritornerai polvere, ma oggi tu sai di essere energia, una energia più densa, ma sempre energia, un flusso di energia, in cui vi è una impronta indelebile, nulla di quello che hai imparato, potrà esserti utile, credimi, devi resettare tutta la tua conoscenza, siamo in un errore millenario, e abbiamo acquisito abitudini e visioni che non considerano che tutto è energia, prodotta dalla luce e dal suono, tutto ciò che pensi di essere è sbagliato, non sei un pezzo di carne, nulla e nessuno lo è, il tuo corpo è energia condensata, hai presente quei bellissimi e tenerissimi bonsai, che mi commuovono e mi stringono il cuore, è stata loro negata la naturale crescita, perché qualcuno, un giorno ha deciso così, anche l'uomo è ridotto ad un bonsai, (quando vedendo che un collega possedeva un bonsai, ho detto che mi fanno tanta compassione esseri vegetali ridotti così), ebbene proprio lui ha replicato : noi non siamo forse altrettanto bonsai? Certo, anche noi lo siamo, ristretti, limitati, impossibilitati a vedere oltre il nostro naso.

Ma abbiamo qualcosa di molto potente L'intenzione,  la volontà, per quanto difficile, possiamo uscire dai nostri limiti, e conoscere davvero, e smettere di identificarci con ciò che non siamo, e di ritenere questa vita, l'unica possibile.

I genitori? Dovrebbero conoscere meglio e di più, per aiutare i propri figli, a non percorrere strade ormai obsolete, solo sapere chi siamo davvero, potrà fare la differenza..


5 commenti:

  1. Però, che post intensi riesci sempre a scrivere. Complimenti!

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  2. Daniela sono d.accordo con te qualcuno o qualcosa di oscuro e inquietante cerca da sempre di impedire il progresso spirituale della nostra Razza cercando di allontanarci dalla verità e di condurci verso la menzogna.ma egli sa benissimo che in ognuno di noi brilla la scintilla dello amore divino e che proprio questa luce che non e di questo mondo.ci condurrà un giorno sul sentiero che porta alla vita eterna.perche e questo ormai credo lo abbiano capito un po tutti e soprattutto la fisica quantistica che noi figli di questo mondo siamo molto di più di un pezzo di carne.molto di più.un abbraccio a te e se ci segue ancora alla nostra diavoletta Irene.emilio



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    1. Bentornato Emilio, bentornato, anche se per un giro di volta, Irene anche lei ha fatto il suo giro di volta e sono stata lieta di questo.

      Ovviamente spero che tu possa ritornare ancora, se potrai.

      Un abbraccio.

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  3. Ciao Emilio, è un vero piacere ritrovarti in questo spazio. Concordo con le tue parole, noi siamo molto di più di ciò che ciò che io definisco la razza dominante, vuol farci credere. Ma continuare a pensare che ci sian forze contraria non fa che dare potere a tali forze. Chi ne fa parte si sta autocastrando, si sta buttando la zappa sui piedi da solo, l'Amore Assoluto ed infinito, come si dice spesso in queste pagine, ama tutti incondizionatamente. Buon prosieguo del viaggo. Anche a te, Angie.

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