venerdì 24 gennaio 2020

una prova della sopravvivenza dell'anima?




Questa mia strana esperienza, credo sia degna di essere condivisa, dal momento che potrebbe essere una prova della sopravvivenza dell'essere umano dopo la morte.

Accadde circa sei o sette anni fa:

mentre ero a letto, premetto che non stavo dormendo ero perfettamente sveglia, ( però non ricordo esattamente l'orario,  sicuramente tra le 23 e le 24),  udii un rumore strano di sfregamento sulla coperta in fondo al letto, pensai subito fossero i miei gatti,  in realtà  erano in un'altra stanza,  questo rumore continuò, tanto che mi alzai dal letto per cercare di capire cosa potesse produrlo, mi accorsi allora che questo sfregamento, era fatto in modo circolare, come se qualcuno con la mano volesse disegnare un cerchio.

Non provai alcuna paura, ma tanta meraviglia, compresi che qualcuno di invisibile, mi voleva comunicare qualcosa di importante, infatti questo strano rumore continuò per molto tempo, con brevi interruzioni. Chiesi chi o cosa fosse, ma ovviamente non ebbi risposta, solo quello strano messaggio indecifrabile.

Alla fine mi addormentai, e sinceramente, tra il lavoro e tutte le cose da sbrigare, durante la mattinata non ci pensai più.
Quando verso le 13,20 tornai a casa, incontrai una signora mia amica che abitava nello stesso palazzo, lei mi chiese se sapevo cosa era accaduto a Michele (lui era la persona che si occupava della pulizia del palazzo, al quale eravamo tutti molto affezionati, per la sua gentilezza e disponibilità), le risposi di no, che non sapevo nulla e lei mi informò che era morto in un incidente la sera prima verso le 20,30.
Fu davvero un grande dispiacere,  ma anche una enorme sorpresa, ricollegai la sua morte, con  quello che era accaduto durante la notte, Michele era una persona molto religiosa e spesso parlava di Dio e di un altro mondo dopo la morte.  

Personalmente ho sempre pensato, senza alcun pregiudizio, che nessuno ha mai avuto una prova certa dell'esistenza di un' altra vita, ma neppure che essa non esista, per cui, occorre essere aperti ad ogni possibilità.
Mi sono chiesta, se lui abbia voluto, avvertirmi in qualche modo e darmi una prova della sopravvivenza dell'anima, attraverso il disegno di quel cerchio, simbolo dell'infinito.

Questa potrebbe essere la spiegazione più semplice,  certo bellissima ed auspicabile, ma mi chiedo ancora oggi,  se invece non si è trattato di un fenomeno di precognizione,  che nulla ha a che vedere con la sopravvivenza dell'anima.

Il fatto reale è che da allora non si è fatto più sentire per confermarmi la sua sopravvivenza.

Se a qualcuno di voi è accaduto qualcosa di analogo o comunque strano,  sarebbe bello poterlo condividere.

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