domenica 9 maggio 2021

La grotta degli alieni

 

Claudio e la sua compagna Marina, amavano perlustrare, scoprire caverne, gallerie, adoravano la montagna, e da qualche anno, nel loro tempo libero, si dedicavano a questo hobby,  certo a volte un po' pericoloso, infatti nelle loro esperienze, avevano avuto dei piccoli incidenti di percorso, incontri con animali, cadute, tutto sommato, nulla di grave, e poi si aiutavano a vicenda nelle difficoltà di tutti generi.

Claudio un bell'uomo di 35 anni, alto, sportivo, atletico, professione geologo, Marina una donna bionda con occhi azzurri, molto bella di 30 anni, professione biologa, insomma entrambi belli, intelligenti, sportivi e  tanto innamorati.

La coppia conviveva da cinque anni, senza figli, pochissimi amici, pochi parenti, i genitori di entrambi purtroppo erano morti quando erano ancora molto piccoli, avevano dovuto quindi responsabilizzarsi molto presto, erano persone equilibrate e senza grilli per la testa, tranne questo loro grande desiderio di scoprire sempre qualcosa di nuovo.

Un giorno partirono per perlustrare varie zone del monte Musinè in Piemonte, la loro curiosità era stata alimentata da un amico di Claudio, persona per nulla suggestionabile, che aveva visto strani bagliori, luci, ed esseri strani, Claudio e Marina avevano sempre pensato che su quel monte, fossero state scritte grandi esagerazioni, ma vista l'opinione dell'amico, decisero di indagare personalmente.

La loro escursione all'inizio, fu priva di sorprese, sapevano benissimo che sul monte esistevano varie zone di origine celtica, cappelle scavate nelle rocce, incisioni che rimandano alle fasi lunari, leggende sugli alieni che avrebbero una loro base nella zona di Val Susa, nonchè sapevano che nel punto più elevato esisteva una lastra di metallo con una targa che recita:  "Qui è un'antenna dei sette punti elettrodinamici, che dal proprio nucleo incandescente vivo la terra tutta respira emette vita. Qui operano le Astrali Entita', che furono hatscepsut, Echnaton, Gesù Cristo,  Abramo, Confucio, Maometto, Buddha, Ghandhi, Martin Luther King, Francesco D'Assisi, e anche tu, se vuoi, alla fratellanza costruttiva tra tutti i popoli. Pensaci intensamente, 3 minuti : pensiero è costruzione".

I due coniugi, ci pensarono davvero, e decisero che nel loro cuore avevano sempre riposto questa volontà, l'amore che provavano l'uno verso l'altra, si era allargato e desideravano che tutti fossero felici, in questo pianeta ed altrove, ovunque, per sempre.

Continuarono il loro viaggio, per quei difficili sentieri, senza avere una meta, e non si curarono della notte che stava arrivando, erano ben equipaggiati, e potevano fermarsi e montare una tenda ovunque fosse possibile, avevano viveri ed acqua e forte resistenza.

Era quasi notte, si accamparono in un posto tranquillo, al riparo dal vento, montarono la tenda velocemente, si nutrirono di cioccolata fondente e andarono a dormire.

Durante la notte furono svegliati da strani rumori, Claudio aprì  la cerniera della tenda e vide una bellissima luce dorata, intorno ad un giovane vestito con una tuta argentea, lui si avvicinò e lo avvertì che non era il caso di restare in quel luogo, vi erano individui violenti che erano a caccia di turisti da depredare, ed anche peggio, li aiutò e disse loro di seguirlo.

Claudio e Marina  chiesero chi fosse, non ebbero risposta, molto confusi, lo seguirono, il giovane li condusse all'interno di una grotta, dove si aprì una porta invisibile, l'interno era azzurro e dorato, un luogo immenso, con stanze adibite a vari usi, persone luminescenti e vestite come il loro accompagnatore, li osservavano con curiosità.

Finalmente giunsero in una stanza bellissima, dove trovarono un uomo  bello, altrettanto luminescente, davanti ad enormi monitor, che disse loro : generalmente non interveniamo, tuttavia, siete esseri importanti per questo pianeta, non vogliamo che vi accada nulla di male, abbiamo monitorato la zona in cui vi siete accampati ed abbiamo visto , che stavano per arrivare un gruppo di uomini che vi avrebbero sicuramente aggredito. Per stanotte potete rimanere qui, vi diamo una nostra camera, domani mattina vi rimetterete in viaggio.

Claudio e Marina, sorpresi, ringraziarono, chiesero al loro interlocutore se appartenessero ad altri mondi, sorridendo l'uomo rispose di sì, questa è una nostra base da molto tempo, tanti cacciatori di alieni girovagano per questo monte, in cerca di prove...., a volte vedono solo i bagliori delle nostre astronavi...... , continuò sorridendo ...voi non ricordate, ma 

appartenete al nostro mondo, è per questo che abbiamo potuto interferire, non vorrei sconvolgervi la vita, tuttavia spero che prima o poi, possiate ricomporre i vostri ricordi.

Entrambi rimasero in silenzio sbalorditi, non si erano neppure mai interessati ad argomenti del genere, tuttavia nei loro ricordi, vi erano molti buchi neri, entrambi erano rimasti orfani in tenera età, avevano pochissimi parenti molto alla lontana, erano stati accolti in istituti che li avevano trattati benissimo, la loro educazione ed i loro studi erano stati molto agevolati, il loro incontro avvenne in montagna dove erano andati a sciare, fu subito amore, entrambi non avevano mai avuto altri legami amorosi, erano sempre stati molto schivi.

Il mondo in cui vivevano, lo sentivano paradossale, solo dopo la loro unione trovarono pace.

Ora dovevano scoprire, se ciò che quell'essere aveva svelato,  fosse  davvero la verità...

Furono condotti dal giovane, nella loro splendida camera, ma non riuscirono a dormire, troppe cose erano accadute, per poter tornare ad essere come prima.

Forse avevano sempre cercato qualcosa, ma non sapevano esattamente cosa?.

La mattina arrivò e Claudio e Marina si prepararono per tornare alla loro vita,  l'uomo luminescente, li stava aspettando, consegnò loro un dossier, che avrebbero dovuto leggere a casa, disse: quando sarete pronti, ritornate su questo monte e noi vi verremo a prendere, il giovane li condusse fuori dalla porta invisibile.

Fuori era una giornata di sole, si abbracciarono, e si avviarono con calma alla loro auto, dovevano camminare a piedi per un lungo sentiero, memorizzarono la posizione della grotta.

Quando furono a casa, lessero insieme il dossier, dove vi era il nome di un pianeta sconosciuto, in un sistema solare sconosciuto, in una galassia lontanissima, gli abitanti di quel pianeta, erano simili ai terrestri, ma luminescenti, avevano raggiunto l'immortalità,  la loro civiltà era molto antica, evoluta tanto da poter compiere viaggi intergalattici con una velocità assurda, attraverso buchi neri naturali ed anche artificiali, una società basata sull'amore, dove ognuno aveva ciò che serviva, ed anche di più, nessun reato o atto di violenza, proprio per questo, decisero di insegnare ciò che avevano appreso su altri mondi meno evoluti, giunsero sulla terra migliaia di anni fa, e crearono una base dentro una caverna del monte Musinè, hanno monitorato la civiltà umana da migliaia di anni, per insegnare agli uomini l'amore, hanno inviato molti avatar, purtroppo però, sulla terra erano arrivati anche altri alieni aggressivi ed eticamente poco corretti, che avevano fuorviato il genere umano, con ogni mezzo.

Sparsi tra la popolazione umana,  quindi vi erano sia i loro avatar che quelli degli altri alieni, alcuni di loro ricordavano altri no.

Claudio e Marina, ritornarono  faticosamente al loro lavoro, alla solita vita, che ora appariva loro molto differente, certo non erano  mica stati stupidi, era da tempo che si erano accorti di essere immersi in un sistema paradossale, un noioso ripetersi di eventi quasi sempre uguali, quella atroce mancanza di rispetto per il pianeta e per tante creature che lo abitano, il dolore, le malattie, la morte e la crudeltà gratuita.Avevano sempre compreso che dietro il sipario qualcosa di oscuro muoveva i fili, ora però conoscevano i  veri responsabili, che si avvalevano della debolezza umana, instillando le peggiori emozioni, per dividere ed imperare.

Ma per agire correttamente, dovevano ricordare la loro origine, che fine avevano fatto i loro ricordi? Per quale motivo, nella loro mente vi era solo tanta nebbia? Era stato necessario annullare la loro memoria? Per poter vivere in quel mondo? E poi se davvero erano immortali, come mai si trovavano in un corpo perfettamente umano? 

Passarono due anni, in questo terribile dilemma, fino a che incontrarono un bravissimo psicologo che grazie ad una evoluta tecnica di ipnosi, riuscì a ricondurli alle loro memorie.

Ricordarono tutto,  insieme ad altri, si erano immersi nella realtà umana, attraverso il trasferimento del loro essere, in corpi umani, i loro veri corpi immortali erano alla base, nella sala delle sospensioni. Era giunto il tempo di ritornare sul monte Musinè, la loro esperienza, sarebbe stata molto utile, per aiutare l'umanità nella sua evoluzione.

Il giovane luminescente, li salutò cordialmente, e li condusse nella sala monitor dell'uomo che li aveva accolti l'altra volta,  ora riconoscevano l'ambiente ed i vecchi compagni, e sapevano  bene chi era quell' uomo, un loro grande amico da sempre, lui li abbracciò con tanto amore e disse loro : "bentornati, andiamo subito nella sala delle sospensioni, dovete ritornare ai vostri corpi immortali, ma state tranquilli, i vostri corpi umani che avete imparato ad amare, saranno assimilati,  e fusi con i vostri corpi reali." Il procedimento si svolse senza alcun problema, e Claudio e Marina, che in realtà avevano un nome differente ed impronunciabile, si riappropriarono delle loro  sembianze, e della loro immortalità, con la memoria del loro vissuto umano, conoscevano bene quale fosse la terribile realtà umana, anche se non avevano avuto esperienza in prima persona, delle terribili malattie, della vecchiaia, della morte, tuttavia avevano provato empaticamente tutto questo, sapevano che qualcuno aveva manipolato il dna umano, tagliato informazioni importanti, per ridurre l'umanità a dei Bonsai, al servizio  di certi esseri, che appartenevano ad un altro universo oscuro e morente.

Non sarebbe stato facile contrastarli, per ricondurre la situazione nella giusta direzione.

Non aveva  alcuna importanza quanto tempo, sarebbe stato necessario, loro avevano tutto il tempo..., mentre gli altri alieni, anche se potevano vivere migliaia di anni, erano comunque mortali.


4 commenti:

  1. Daniela come al solito il tuo racconto e*ben impostato e anche abbastanza piacevole e si ispira in molti momenti ai classici della fantascienza.Detto questo,visto che esso parla di alieni e di amore lo voglio commentare con dei brevi versi che parlano anche loro di questi due affascinanti argomenti...............Fratelli dell*Infinito.......Ho visto mondi nascere e mondi morire,ho visto antiche civiltà fiorire e altre appassire,ho visto i Maestri della Luce seminare sui sentieri dell*Universo una lunga scia di Amore.Ho visto assurde guerre e il Male trionfare,ho visto i miei fratelli cadere e poi rialzarsi e ho imparato che l*unica legge che da frutto è quella dell*Amore.Emilio

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  2. Grazie Emilio sono d'accordo con te sull'amore....

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  3. Ciao. Del monte Musinè (piccolo asinello in dialetto piemontese) si è detto veramente di tutto, forse troppo... A parte qualche avvistamento ovni anomalo, di certo vanno considerate le figure antropomorfe stilizzate su alcune rocce, tra la poca vegetazione, nonchè i testi strani su alcune targhe adiacenti una grande croce in muratura. Il Musinè è diventato famoso oltre che per gli avvistamenti UFO, anche per le leggende che parlano di fate, gnomi e sabba stregoneschi. Insomma vi è un'atmosfera intrigante che circonda questo monte da sempre. Ancora più intrigante abbiamo trovato il monte dirimpettaio, che si erge dal fondovalle di Val di Susa, su cui troneggia l'Abbazia, detta Sacra di San Michele, da noi visitata in due occasioni.

    In questo luogo i punti di domanda sono davvero tanti. Uno per tutti la romanica "porta dello zodiaco", anno 1120, con segni astrologici e costellazioni, che si rifanno ad altre abbazie antiche sparse in Europa. A questa si arriva salendo un immenso ed erto scalone di roccia detto dei morti. Sempre su questa porta sono incise frasi in latino che, tradotte in italiano dicono: "Voi che andate in su o forse scendete, questo lavoro lo interpreti chi è capace, si vedono fiori mescolati a belve, questo lavoro invita ad essere guardato più volte".

    Alcuni fanno notare la linea retta che unisce Mont Saint Michel (Francia) alla Sacra di San Michele (Piemonte) e alla Grotta di San Michele in Puglia, anche questa visitata da noi durante le ferie a Foce Varano nel 2019 unendo, come al solito, l'utile al dilettevole. Manca ancora da visitare l'Abbazia francese... ma con i tempi grami del covid la vedo dura...
    Un saluto

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  4. Grazie Valerio, un monte alquanto misterioso, indubbiamente, dove ho ho ambientato il piccolo racconto fantascientifico.
    Il monte resta interessante, e si può raccontare chissà quante altre fantasie....Grazie di tornare, qui.

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