Non mi stancherò mai di dirlo, il Padre Celeste, quello
vero, ovviamente, non vuole che i suoi figli, si
fondano con l'uno, desidera invece che siano perfetti,
composti dalla sua stessa sostanza eterna e onnipotente.
La prova dell'individualità su questa terra, o altri
pianeti, è uno strumento atto a riconoscersi,
il diavolo, è solo uno strumento di discernimento
e di trasformazione.
Combattere per la propria unicità e quella degli
altri, è giusto ed un compito sacro assegnato dal Divino.
Non vi è alcuna arroganza o presunzione, ma un
sacro compito individuale, di perfezionamento,
anche se oggi, vi sono indicazioni che cercano
di impostare il pensiero in una direzione collettiva
per tutti uguale.
Ognuno di noi è un micro-universo differente
dall'altro, questa diversità è lo strumento base
di trasformazione, rendere tutti uguali,
bloccherebbe qualsiasi evoluzione ed
informazione.
Le parole di Gesù, mio Padre ha molte dimore,
il Regno è dentro e fuori di te, se si attuasse
una omologazione umana, la nostra possibilità
di Essere della sua stessa Sostanza, si annullerebbe,
dal momento che il reale riferimento è in noi,
e non solo fuori.
Oggi è un compito davvero difficile, bombardati
come siamo, da propagande e false notizie, tuttavia
anche questo periodo storico, ha un suo motivo di
essere, è la grande tentazione di uniformarsi,
per non lottare, per un quieto vivere, che ci
condurrà all'inferno.
Persino il nostro essere consolidato fisico,
che è comunque energia consolidata,
è unico, con il suo DNA, le impronte digitali,
l'iride, il nostro pensiero, l'interiorità,
e processi sconosciuti e misteriosi,
di cui la maggioranza di noi, non sospetta
neppure l'esistenza, questo, per il noi superficiale,
poichè esiste quello profondo, che conosce
e sa.
Ciò che chiamiamo vile materia,
ci consente di attuare la nostra preziosa
individualità, anche se paradossalmente
è vero che non esiste separazione,
tuttavia, il Padre Celeste desidera
figli autonomi e liberi, come ogni
buon padre dovrebbe desiderare.
Daniela,Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza con un gesto di amore puro e infinito che valicando le barriere del Tempo e dello Spazio è giunto ai nostri cuori. Egli ha voluto quindi lasciarci un qualcosa che ricordasse la nostra eterna appartenenza a Lui e cioè la Scintilla Divina che è in ognuno di noi ma non ha voluto però che fossimo tutti uguali desiderando invece che ognuno conservando la sua individualità personale e servendosi del libero arbitrio potesse essere padrone della sua esistenza. Dio ci parla nel silenzio ma io vorrei che la mia voce fosse più potente di mille tuoni,più forte dei mari in tempesta,più terrificante del fragore dei vulcani,solo per poter dire al Mondo che Egli è una meravigliosa realtà,che ci ama da sempre di un Amore Infinito e che ci amerà per tutta l*Eternita*.Emilio
RispondiEliminaSi, a Sua Immagine e Somiglianza, ma capaci di autonomia vera grazie Emilio, per essere così ....
RispondiElimina