lunedì 17 ottobre 2022

Un povero ex demone

 La sala immensa dell'inferno, accoglieva un trono di diamante

nero, il re, (Satana), imbufalito, si ergeva possente sopra 

demoni di ogni fattezza e categoria.


Descrivere codesti esseri, non è affatto facile, nell'immaginario

collettivo Satana è rosso ed ha le corna ed un muso orribile, 

gli altri  demoni  minori, sono ancora più brutti.

Niente di più sbagliato, sono tutt'altro che orrendi, altissimi, con una 

possente muscolatura, hanno una dentatura ferina e artigli pericolosi, 

ma niente corna. Lunghi capelli neri o biondi,  occhi glaciali e profondi 

come abissi, crudeli o indifferenti.

Insomma hanno una bellezza straordinaria, aggressiva, le demoni di 

sesso femminile, sono una piccola minoranza e sono veramente 

bellissime.


La Sala, era gremita da demoni, provenienti da ogni

spazio, dovevano giudicare un loro fratello, che aveva 

trasgredito il loro patto di alleanza, per quanto crudeli e

infidi, era un compito che preferivano lasciare al loro

re,  tuttavia  Satana preferiva coinvolgerli, per ammonirli,

alla obbedienza assoluta.


Il trasgressore, si era macchiato di una disobbedienza

intollerabile, aveva avuto compassione di un povero

vecchio, non aveva carpito la sua anima, considerandola

irrisoria, peccato per lui, che quella anima era tutt'altro

che irrisoria, non esistono anime di poco conto per

Satana.

Quel povero diavolo, dalle fattezze quasi angeliche,

stava a capo chino, davanti  a quel tribunale, sapeva

che non sarebbe finita bene,  avrebbe perso tutti i

suoi poteri e privilegi, la sua immortalità.


Satana si rivolse a lui,  chiedendogli cosa avesse da

dire a sua discolpa,  il demone contrito non disse nulla.

Poi si rivolse agli altri demoni e chiese loro, quale

punizione infliggere al malcapitato.

Un boato enorme risuonò in quella enorme sala:

"ESILIO" 


Satana, tuonò: che esilio sia,  tu sciocco, non avrai

più alcun potere, nè immortalità, vagherai esule,

sulla terra, come il più misero degli umani, 

in attesa della morte, il nulla eterno.  

Ed ora vattene,  non posso più guardarti.


Il povero ex demone, sapeva che quella era

una vera e propria condanna a morte,

lui non apparteneva più all'inferno e 

neppure al cielo, quelli come lui erano

gli esseri più miseri, che vagavano sulla

terra o su altri pianeti, destinati al nulla

eterno, nessuna speranza di salvezza, 

solo nostalgia del vecchio stato.

Ma non osò dire niente,  uscì  dalla sala

e dall'inferno, insieme ad altri due demoni

che lo condussero sulla terra, in una città

qualsiasi, lo abbandonarono su una panchina.


Quanti poveri ex diavoli, ci sono in questo mondo?  Che si

sono macchiati di una colpa gravissima:  avere compassione

di un altro essere,  ne esistono un buon numero,  tuttavia

Satana e l'altro Signore non sanno, che questi poveri 

ex demoni,  sono coloro che riscatteranno la loro vera

libertà, che il Padre di tutti  non li abbandonerò  mai, sono

comunque suoi diletti figli,  e non ci sarà per loro il nulla

eterno, ma ogni possibilità se sapranno  ben coltivare la 

compassione per ogni essere.

   

2 commenti:

  1. Il Signore del Male condanna senza speranza Gesù il figlio dell’Altissimo invece perdona e dona speranza a tutta l’Umanita’ anche ai malvagi e quindi alla fine l’Amore trionfa sull’Odio.L’Amore puro e sincero di Gesù ha sconfitto la Morte e ha dato vita a un sentiero luminoso che condurrà un giorno noi figli di questo mondo alle porte del suo Regno di Eternita.Brava come sempre,un saluto.Emilio

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  2. grazie Emilio, nessuno è perduto....per il Padre Celeste

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