sabato 19 ottobre 2024

Il segno indelebile

 Storia generata da Gemini


C'era una volta, in un'antica villa arroccata su una collina, una stanza sigillata da secoli. Si diceva che chi l'avesse aperta sarebbe stato marchiato da un segno indelebile, un marchio che avrebbe rivelato un oscuro segreto.

Un giovane e ambizioso scrittore, attratto dalla fama di quella stanza, decise di sfidare la leggenda. Armato di una torcia e di una curiosità incontrollabile, si introdusse nella villa durante una notte di tempesta.

La stanza era avvolta da un'atmosfera pesante e opprimente. Polvere e ragnatele coprivano ogni superficie, e l'aria era satura di un odore acre e antico. Con un tremore alle mani, lo scrittore sfondò la porta marcia e varcò la soglia.

Al centro della stanza, su un piedistallo di marmo nero, giaceva un antico specchio. La superficie era incrinata e opaca, ma rifletteva un'immagine distorta e inquietante. Mentre lo scrittore si avvicinava, lo specchio si illuminò di una luce spettrale, proiettando sulla parete opposta l'ombra di una figura femminile, pallida e diafana.

La figura si muoveva lentamente, allungando una mano scheletrica verso lo specchio. Lo scrittore indietreggiò di scatto, urtando un mobile. Con un fragore assordante, lo specchio si frantumò in mille pezzi.

In quel preciso istante, lo scrittore sentì un dolore lancinante al petto. Si portò una mano al cuore e vide con orrore un segno rosso vivo, a forma di mano, impresso sulla sua pelle. Era il marchio indelebile, il segreto svelato.

Da quel giorno, lo scrittore non fu più lo stesso. Le notti erano tormentate da incubi orribili, e di giorno era perseguitato dalla figura della donna dello specchio. Il suo romanzo, ispirato a quella notte, divenne un successo, ma la fama non gli portò alcuna felicità.

Si dice che ancora oggi, nelle notti di luna piena, si possa sentire un lamento provenire dalla villa sulla collina, il lamento di una donna che cerca vendetta.

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