lunedì 26 dicembre 2011

Extraterrestri veri ieri o oggi?


Mi ero ripromessa di non scrivere durante queste festività,  ma rileggendo un articolo su UFO, scritto da Gianfranco Degli Esposti, dal quale ho estratto tre casi di avvistamenti di ufo ed extraterrestri, ho pensato che tutto sommato vale la pena interrompere la mia promessa.


Premetto che tali avvistamenti, non sono affatto recenti, ma questo anziché sminuire la loro veridicità, secondo il mio modesto parere aumenta le probabilità che siano veritieri per dei semplici motivi:


- la nostra tecnologia molto meno avanzata rispetto ad oggi;
- l'assoluta mancanza di obbiettivi commerciali da parte di questi testimoni;
- nessuna influenza esterna, che possa aver dato vita a delle allucinazioni di questo tipo.


Iniziamo dal primo avvistamento, che cercherò di riportare il più fedelmente possibile:


Nazione Svezia.
Una sera di maggio del 1946, G.C., stava facendo ritorno a casa, quando s'imbatté in uno strano oggetto discoidale e metallico, sormontato da una cabina, che giaceva al centro di una radura nel bosco. Aveva un diametro di circa sedici metri e la parte centrale di circa quattro metri, G.C., se ne rese conto, quando il giorno successivo, misurò le tracce visibili sul terreno. Attorno al margine del disco, c'erano buchi simili a quelli di una turbina, dai quali uscivano i raggi luminosi che bruciarono l'erba, quando l'oggetto partì, l'ordigno era alto circa cinque metri ed in cima aveva tre antenne. Emanava una strana luce rossa che ricopriva non solo l'intero oggetto ma anche il terreno fino ad un paio di metri di distanza. Alle spalle di quel fascio di luce, il testimone vide un uomo, che indossava una tuta bianca molto aderente.


Quando vide G.C., alzò le mani verso di lui, in un gesto inconfondibile, non doveva procedere oltre, la sua distanza era di circa 10 metri, e notò che l'altezza di quell'uomo era pari alla sua. Insieme a lui vi erano altre persone, ma nessuno diceva nulla. Sembrava che stessero riparando qualcosa, e riposero i loro attrezzi, lo guardarono in silenzio. In tutto erano cinque uomini più tre donne e un'altra uscì dall'oggetto in un secondo momento.Calzavano stivali neri e corti, avevano una cintura nera in vita ed elmetti trasparenti, erano biondi ed erano come abbronzati.


Il testimone, cercò di avvicinarsi, ma uno di loro nuovamente alzò la mano, per fermarlo, egli aveva una scatola nera sul petto, appesa ad una catena legata al collo. Sembrava una macchina fotografica.


La luce che si erigeva come un coperchio e come un muro tra il testimone e questi extraterrestri, forse li isolava dalla nostra atmosfera. Una delle donne uscì dalla cabina e lanciò un oggetto al di là dell'area illuminata...G.C., la sentì ridere.


Il testimone non raccolse subito l'oggetto, prima si allontanò, poi ritornò sul luogo dopo circa mezz'ora, in tempo per notare una luce rosso vivo che si alzava lentamente con un sibilo, poi il disco salì verso il cielo, giunto a 400 500 metri di quota esso rallentò e ondeggiò, poi la luce rossa divenne ancora più intensa ed il veicolo partì ad una velocità straordinaria.


G.C., raccolse quindi l'oggetto, che ha conservò come ricordo di quello straordinario evento. Nel 1971 le analisi sullo stesso, non portarono alla luce nulla di anomalo, tranne  che tra vari elementi che lo formavano vi era il silicone.


Dunque, sappiamo che la persona in questione era sana di mente, che non aveva nessun motivo o interesse per mentire, che non si era mai interessato a questioni ufo e alieni, valutando obbiettivamente questo avvistamento, l'unica cosa che mi lascia perplessa è questa il silicone, in effetti era una sostanza che anche nel 1946 era già conosciuta leggi qui, questo rappresenta un punto a sfavore, ma la velocità straordinaria, nonché la forma a disco dell'ordigno, fa pensare che la tecnologia utilizzata, era troppo evoluta per essere di origine terrestre o comunque appartenente a quella dimensione temporale.


L'unico dubbio, che quel disco potesse appartenere ad uomini di un tempo differente, tra l'altro ancora più avanti del nostro, visto che secondo le nostre versioni ufficiali non esiste alcun modo di viaggiare nel tempo. Chiaramente tutto ciò sarebbe alquanto fantascientifico.




Passiamo al secondo avvistamento:


Nazione Norvegia


Nell'agosto del 1954 due sorelle norvegesi molto giovani, riferirono di aver incontrato uno strano individuo con una macchina volante, vicino alla loro casa. L'incontro si era verificato in un pomeriggio assolato, mentre le due giovani stavano raccogliendo delle bacche, notarono che ad una certa distanza era impegnato nella loro medesima attività. Incuriosite si diressero verso di lui che vedendole sorrise e tese una mano, una delle sorelle fece altrettanto, ma lui sfiorò solo il palmo e poi iniziò a parlare in una lingua che non somigliava a nessun'altra: era dolce  e melodiosa.


Le sorelle compresero che l'uomo apparteneva ad un paese lontano e lo osservarono con maggior attenzione. Era di media altezza, aveva lineamenti regolari e belli, lunghi capelli ondulati, occhi obliqui e carnagione scura, le sue mani avevano dita lunghe da pianista, non portava anelli. Indossava una specie di tuta, con una grossa cintura, non vi erano bottoni, né cuciture.


Le due giovani restarono colpite, dall'atteggiamento affabile e gentile di quell'uomo, che ad un certo punto estrasse carta e penna, o qualcosa del genere, ed iniziò a tracciare cerchi, in alto indicò la luna ed in basso le due sorelle, poi tracciò se stesso ed un altro cerchio. Le sorelle intuirono che lui volesse comunicare la sua provenienza da un altro sistema solare.


Poi permise loro di seguirlo, fino ad uno strano oggetto che descrissero come grigio azzurro e come due giganteschi coperchi messi l'uno contro l'altro, di circa 3 metri di diametro e 2 di altezza. 


Il modo gentile ed affabile di quella strana persona, non sortì nelle giovani alcun motivo di paura, per cui le giovani volevano anche vedere più da vicino quello strano ordigno, ma l'uomo non consentì loro di procedere.


Poi aprì una specie di portello e vi entrò strisciando e si chiuse all'interno, udirono uno strano ronzio simile al suono di un grosso calabrone e la strana navicella si sollevò lentamente, a 30 metri di altezza rimase sospesa e poi iniziò a ruotare con estrema rapidità, e salì ad una velocità indescrivibile sparendo quasi all'istante.


Per qualche tempo le due sorelle non fecero parola con nessuno dell'incontro avuto, ma poi una di esse si confidò con il marito e la voce si sparse velocemente, fino ad arrivare ad un giornalista che chiese di essere condotto nel luogo dell'avvistamento, però non rilevò alcuna traccia evidente.
Le persone in questione non caddero mai in contraddizione.


Anche in questo caso le due testimoni, erano sane di mente, non avevano alcun interesse o motivo per mentire, ma da una successiva indiscrezione, sembrerebbe che una di loro, avesse letto qualcosa sugli alieni e ufo...
Questo potrebbe aver influenzato la loro mente? 
La mancanza di evidenti tracce, potrebbe far pensare ad una bufala del 1954?
Ma a quale scopo? Concentrare l'attenzione sulle loro persone? In quel modo? Con il rischio di essere considerate fuori di testa?




Nazione Polonia


Il terzo avvistamento, si colloca nel 1943, ed ha come protagonista un ragazzo di diciannove anni, che aveva avuto il permesso dal suo capo di visitare una vicina località.
Egli prese una scorciatoia, che attraversava le dune di sabbia e costeggiava la spiaggia, proprio dalla cima di una duna vide in lontananza uno strano oggetto discoidale, semi sepolto nella sabbia, si avvicinò e notò una figura umana affaccendata. Era una donna alta, dai lunghi capelli biondi, aveva mani sottili ed affusolate. Indossava una tuta aderente color marrone scuro, senza tasche, bottoni e cuciture, una cintura alta in vita. Il disco aveva l'aspetto di un cappello coloniale di circa sei metri di diametro e due di altezza, sembrava essere costituito in un unico blocco, ma nella parte superiore vi erano degli oblò. La donna, si rivolse al ragazzo in una lingua sconosciuta, lui cercava di comunicare in francese, e sembrava che lei capisse, l'aiutò quindi a disincagliare il mezzo dalla sabbia, e lei manifestò la sua inequivocabile approvazione. Dopo poco il disco fu liberato, la donna visibilmente soddisfatta, continuò a parlare al giovane, pose la mano sulla sua cintura e la liscia parete del disco si aprì, lei si introdusse all'interno e tutto tornò come prima. 
Il ragazzo attraverso un piccolo oblò la vide sdraiarsi al centro del pavimento, a questo punto degli anelli esterni del disco iniziarono a muoversi sempre più rapidamente, l'oggetto iniziò a staccarsi da terra, verso l'alto, fino a scomparire nel cielo ad una velocità sorprendente.


Il ragazzo convinto che si trattasse di un aereo sperimentale tedesco, decise di non rivelare a nessuno ciò che gli era capitato. Solo dopo molto tempo, si convinse a testimoniare la sua incredibile esperienza.


Questo terzo caso è ancora più particolare, il ragazzo tace, convinto che il mezzo fosse un invenzione segreta tedesca, ma la lingua con la quale la donna si esprimeva non lo era affatto, altrimenti l'avrebbe ben riconosciuta.


Conclusioni


Se e dico "se" consideriamo la assoluta attendibilità dei testimoni, non possono non balenare delle clamorosa differenze con gli avvistamenti alieni attuali:


- la conformazione almeno apparentemente simile alla nostra di tutti questi presunti alieni;


- I soggetti extraterrestri, non solo non hanno la benché minima idea di rapire queste persone, ma non permettono loro neppure di avvicinarsi più di tanto alle navicelle; e se vogliamo non riescono a comunicare che con una lingua completamente sconosciuta; nessun traduttore e metodo telepatico per intenderci;


- Le persone in questione, non riportano sintomi negativi particolari dopo gli incontri;


Malignamente si potrebbe insinuare un dubbio affatto simpatico, potrebbe essere che ogni tempo produca i suoi alieni?  Insomma in quegli anni gli extraterrestri erano simili a noi, poi sono arrivate le altre razze: grigi, mantidi, rettiliani...con gli effetti terribili dei rapimenti...e tanto altro...


Dunque quali sono gli extraterrestri veri e reali, quelli di decenni fa o quelli attuali, od entrambi? 


Certo, è anche vero che potrebbero avere  facoltà telepatiche speciali, in modo di apparire nella forma che più ci aspettiamo e che conosciamo?


Escludiamo per ora gli esperimenti proibiti.. in cui si dilettano "certi terrestri inclassificabili", che potrebbero provocare visioni di ufo, alieni e rapimenti.."


Dove si trovano ora gli extraterrestri veri?, quali sono? quelli di ieri o quelli di oggi?
O meglio cosa è cambiato? Possibile che film, storie e racconti, possano influenzare così tanto l'immaginario collettivo, da produrre incontri ravvicinati esistenti solo nella mente di tante persone? (spiegazione dei razionalisti)


E allora come potremmo spiegare tutte le tracce sparse in un passato ancora più remoto?



4 commenti:

  1. Effettivamente c'è da domandarsi tanto...
    Comunque affascinante!

    RispondiElimina
  2. Grazie, è un campo vastissimo e nebuloso, e quasi nessuno riesce ad avere certezze, forse è per questo che lo troviamo affascinante.
    Angie

    RispondiElimina
  3. Mamma mia... figata!
    Approfitto per farti gli auguri di un buon nuovo anno misterioso!!

    RispondiElimina
  4. Grazie Eddy, sono lieta che questo articolo ti sia piaciuto e ti ricambio gli auguri di vero cuore, per me un nuovo anno misterioso è l'ideale.
    Ciao
    Angie

    RispondiElimina