sabato 6 aprile 2013

I fantasmi che preferisco




Generalmente i fantasmi di cui si parla, sono quelli evanescenti che si aggirano in vari luoghi, come case e castelli abbandonati, cimiteri o altri luoghi infestati, mentre i fantasmi che preferisco, sono quelli che sembrano persone come noi, che magari appaiono dal nulla e si siedono accanto a te e ti chiedono come va? ed all'improvviso quando stai per rispondere, scompaiono, lasciandoti il dubbio atroce di aver sognato ad occhi aperti.

Per quanto siano casistiche molto insolite e rare, esistono e qualcuno lo sa, perché gli è accaduto, ma non ha saputo trovare alcuna spiegazione, i più fortunati, possono vantare di aver ricevuto doni, ma anche se per loro quelle sono prove, per gli altri che non hanno vissuto l'esperienza, non sono nulla, a meno che il dono non sia una lettera con la scrittura del presunto defunto.

Nella casistica esiste anche,  l'incontro con persone di cui solo successivamente scoprirai che sono dipartite, colui che vive storie del genere si chiederà per tutta la sua vita cosa sia realmente accaduto, e se interpellerà la scienza, le cose non andranno meglio: hai semplicemente avuto una allucinazione....
E' preferibile tacere piuttosto che far pensare alla gente che sei fuori di testa.
Nessuno parlerà e queste storie saranno occultate per sempre e dimenticate, mentre rivestono un'importanza primaria per comprendere quanto ci sia di vero sulla sopravvivenza di una persona, dopo la morte.

Forse la scienza tradizionale, non potrà mai dare spiegazioni, ma la fisica quantistica, è ben di più di larghe vedute e considerando che in fin dei conti tutte le creature viventi e non,  sono rivestite di atomi e particelle e dotate di una energia ancora non classificabile, lascia molte porte aperte anche alla possibilità di una continuazione della vita oltre questa.

Esiste un meccanismo e leggi precise nella morte, come quando si verifica una nascita, sappiamo perfettamente, ma solo tecnicamente, cosa accade nel momento del concepimento e poi nella formazione del bimbo, fino alla sua nascita, come conosciamo benissimo il terribile stato di devastazione al quale andremo incontro, al momento della nostra morte, ma ciò che vediamo è soltanto ciò che appare ai nostri occhi....quell'energia misteriosa che aggrega e scompone quando alla fine il corpo appare inservibile, dove se ne andrà?
E poi occorre considerare tutte le casistiche vi sono persone altamente evolute, che decidono di morire e quindi muoiono, nonostante il proprio corpo non abbia alcun trauma, e sia perfettamente sano: dunque cosa è veramente la morte?

Ritorniamo all'argomento principale, quei fantasmi che ci sembrano persone normali, e che qualcuno riesce persino a toccare da dove vengono? Nonostante siano morti ed il loro corpo sia sepolto, essi ci appaiono come viventi, come è possibile tutto questo?

Credo che sia quasi impossibile trovare una spiegazione esauriente, comunque proviamo a formulare delle ipotesi:

  1. La persona non è morta realmente, ha solo simulato la propria morte;
    2  La persona è morta, ma la sua energia è ben viva, e riesce a stimolare la mente della persona alla quale desidera apparire, la quale crede effettivamente di vederla;

    3  La persona che muore potrebbe possedere senza saperlo,  due corpi, quello fisico più pesante idoneo alla gravità di questo pianeta, e quello immateriale più leggero che riesce a spostarsi su altre dimensioni dove la gravità potrebbe essere assente o differente.

Certo, sono ipotesi visionarie e non vi è alcun fondamento scientifico, ma del resto la scienza non sa tutto. Vi consiglierei di leggere questo articolo estremamente interessante : dimensioni impercettibili.

Se avete vissuto qualcosa di simile, potreste raccontarlo qui, e se desiderate formulare una vostra personale ipotesi sarei felice di leggerla.

Vi aspetto.

2 commenti:

  1. Daniela,io personalmente non sono mai stato testimone di apparizioni dei cosidetti fantasmi ma sono venuto a conoscenza di diversi episodi di persone serie e affidabili che mi hanno raccontato alcune storie di apparizioni di persone defunte e tra tutte quella che mi ha piu'colpito e'stata quella del padre di un mio collega di lavoro ora in pensione, il quale mi ha raccontato giurandomi che e' tutto frutto di verita' che un giorno mentre si trovava insieme ad altri suoi familiari in ospedale ad assistere suo padre morente ad un certo punto questi che si trovava sul suo letto si'e'alzato e messosi seduto ha cominciato a dialogare con lo sguardo rivolto verso un punto della stanza dove non c'era assolutamente nessuno e alla domanda dei parenti con chi stesse parlando e cosa stava vedendo egli ha risposto che vedeva e parlava con i suoi genitori e con altri parenti defunti da tempo i quali lo invitavano ad andare insieme a loro.In seguito e precisamente la notte stessa questa persona e'deceduta in maniera dolce e serena. Ora, siccome di storie come queste ne ho ascoltate parecchie e a mio modesto parere non credo che le si possa spiegare tutte come frutto di allucinazione ma credo che probabilmente in casi particolari e'concesso alle persone che io non definisco morte ma diversamente vive,come nei casi di persone che stanno per valicare la soglia della morte fisica, di rassenerare la persona alla quale si'e'legati da rapporti di affetto e di amore e prepararla per il momento del trapasso.E tutto questo accade perche'la famosa energia di cui l'universo e anche noi siamo composti in realta' non muore mai ma vive probabilmente un altra vita in una dimensione diversa dalla nostra.Come ultima cosa vorrei ricordare la figura della famosa mistica calabrese Natuzza Evolo deceduta qualche tempo fa'ed in odore di santita'che sosteneva tranquillamente e con candore e sincerita'di dialogare con i defunti e quindi di fare da ponte tra le due dimensioni esistenziali.Comunque la mia posizione su questi argomenti la conosci benissimo ed e'quella che per me e per tante altre persone come me, supportata dalle ormai numerose esperienze di premorte e dalle visioni di un altra dimensione da parte di santi di tutte le religioni di mistici e di sensitivi nel corso della storia dell'umanita', e'che la morte non esiste ma e'solo un tranquillo passaggio in un altra dimensione e che quindi tutti noi non dovremmo piu' considerarla qualcosa da temere e che ci conduce verso una distruzione definitiva,in quanto questo avviene solo per il nostro corpo fisico e questo e'evidente,ma bensi' bisogna invece considerare la morte solo un ritorno nel mondo originario dal quale tutti noi al momento della nascita proveniamo.Con la solita stima e simpatia ti saluto cordialmente.Emilio

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    1. Ciao Emilio anche se indiretta questa testimonianza è preziosissima, per quanto siano tante, sono però troppo poche. La morte è qualcosa di cui pochi riescono a parlare, al di là del tuo pensiero e parzialmente anche del mio, fa paura e tanti pensano che sia la fine di tutto....
      Solo avvalorate prove scientifiche potranno far cambiare idea alle persone che la pensano così, spero che un giorno accadrà il miracolo..
      Ricambio la tua stima e simpatia. Angie

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