mercoledì 20 novembre 2013

Guarda, ho fermato il tempo cosa vedi?





“Guarda” mi disse, ho fermato il tempo, cosa vedi?

Santo cielo vedo tutti in sospensione, bloccati nella loro ultima azione, come i fotogrammi di un film...

Bene!! Credi che potresti svegliare qualcuno di loro ora!! anche se tu volessi?
Io, insomma, tentai, scossi un signore che stava leggendo il giornale, ma niente da fare, poi provai con una signora che era rimasta immobile, mentre sorseggiava il suo cappuccino ancora fumante, ma anche qui nulla da fare...

Lascia perdere, mi disse l'ombra, non puoi svegliarli, fino a che il flusso del tempo ingannatore, non tornerà a circolare...

Eppure anche quando sembreranno svegli, saranno persi nei loro sogni, nei loro pensieri, nei loro problemi più o meno grandi, nessuno ti ascolterà....e anche se comunicherai loro qualcosa di importante, un attimo dopo, dimenticheranno...

La tua è una partita persa, vivi nel mondo delle immagini, e del flusso ingannatore del tempo, tutto ciò che accade qui è già scritto, nessuno potrà mai cambiare un film....

Quella stella che tu vedi morire oggi, in realtà è già morta da milioni di anni....non puoi fare nulla per lei...

Tu sei solo un'ombra, dissi io, chi sei ?da dove vieni?, ciò che dici non è la verità....non sei riuscito a fermare me, ad esempio...
L'ombra ridendo, rispose : tu vivi nella via di mezzo, al confine, e mi interessava conoscerti, potrei dire che sei come un attore, che è uscito dal film, dalla pellicola, e cerca di capire cosa realmente lo circonda..., vi sono altri come te ….che si illudono di poter fare qualcosa.....
Siete solo degli illusi, nessuno cerca il bene comune, insegue solo chimere su chimere, e non mi dire che non te ne sei accorta...!!!!

Non puoi cambiare un film...., solo il regista può farlo, ma generalmente non interviene mai...

All'improvviso tutti si mossero, nessuno si era accorto di aver vissuto una sospensione temporale, l'ombra non era più accanto a me...
L'amaro in bocca sapeva di fiele...



4 commenti:

  1. Ciao Daniela,

    ho trovato molto piacevole leggere il racconto, in particolare per lo spunto di riflessione che propone. Mi è capitato qualche volta di chiedermi in quale immenso, sconfinato sistema senza fine (e credo nemmeno senza inizio) siamo presenti, questo mi fà sentire una specie di granello di sabbia, insieme ad altri miliardi di granelli a formare la spiaggia. Purtroppo è vero, il bene comune non lo cerca nessuno, non so se nemmeno io posso definirmi un ricercatore di tale concetto, anche se faccio sempre del mio meglio, per comportarmi secondo una mia etica personale che prevede la riflessione ed il rispetto per tutto quanto mi circonda. Posso credere che non ci possa mai essere un reale bene comune fin quando non tutti i granelli di sabbia si spostano nella stessa direzione, finchè non tutti percepiscono lo stesso vento come un vento collettivo. A meno che non vi sia almeno una larga predominanza, secondo la quale non trascini con se anche i granelli di sabbia che non vorrebbero seguire questo ipotetico flusso.

    P.S. Scusami se non sono più passato a trovarti, sono preso a studiare diverse cose insieme e spesso dedico loro la quasi totalità del tempo libero.

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    1. Grazie Nazzareno, non ti preoccupare, il mio blog è libero e puoi venire quando vuoi e quando puoi, interessante il tuo commento...il mio racconto si basa su un osservazione costante...
      Ed hai ragione siamo piccoli granelli....che solo insieme potrebbero fare qualcosa....
      Ti ringrazio ancora
      Angie

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  2. Daniela,in realtà al di là dell'articolo che è abbastanza intrigante e che mi porta subito alla mente la teoria della relatività generale di Albert Einstein che sosteneva che per qualsiasi forma di materia proiettata nello spazio alle velocità della luce il tempo si ferma e addirittura se la velocità delle stessa materia riesce a superare la velocità della luce esso comincia a scorrere all'indietro e quindi ritorna nel passato.Un altra riflessione che mi viene subito in mente è che se ci fermiamo un attimo a ragionare dobbiamo prendere atto che il tempo non è mai esistito in quanto l'ho abbiamo creato noi e infatti all'alba della creazione esisteva soltanto l'alternarsi delle stagioni e di quello che io metaforicamente chiamo l'eterno rincorrersi del sole e della luna e cioè l'alternarsi continuo del giorno e della notte e quindi delle forze primordiali della luce e del buio.Detto questo sono d'accordo con Nazzareno per quanto riguarda il concetto di bene comune perchè è vero che noi siamo come i granelli di sabbia di una spiaggia infinita che se trascinati dallo stesso vento o per capirci dallo stesso desiderio di bene comune,si ritroveranno a far parte di un unico vento di desiderio collettivo. E a questo punto mi fà piacere descrivere il concetto di tempo come lo definiva Kahil Gibran nella sua opera più famosa e mi riferisco a Il Profeta.Egli lo descriveva magnificamente con le testuali parole-----Vorreste misurare il Tempo che non ha misura ed è incommensurabile ma cio'di divino che è in tutti voi è senza tempo ed è consapevole della atemporalità della vita.Chi di voi non sente che la sua capacità di dare amore è illimitata e che ciò che è in voi ancora vive di quel primo attimo che disseminò le stelle nello spazio.Il tempo non esiste e quindi fate che il presente abbracci il passato con il ricordo e abbracci il futuro con ardente desiderio.Kahil Gibran.Un saluto,Emilio

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    1. Non ti smentisci mai, perfezioni sempre, ...caro Emilio....
      Un abbraccio Angie

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