sabato 23 novembre 2013

La vampira ed il giornalista il nuovo incontro 6^ parte.



Prima di accedere alla 6^ parte, vi invito a leggere la 5 

L'incontro con Elysia, aveva turbato profondamente Giovanni, tanto da non riuscire più a dormire la notte, i suoi pensieri andavano alla morte atroce dell'amico, per poi ritornare ad Elysia, in un cerchio ossessivo, che lo mandava fuori di testa.

Era certo, che in qualche modo lei lo avrebbe aiutato, anche se non riusciva a capire come avrebbe potuto. Nei giorni seguenti,  seppe dal suo sostituto, che la polizia, stava indagando molto più intensamente, ed era affiancata da esperti americani, che avrebbero aiutato la polizia italiana ad analizzare sia il luogo dove era stato rinvenuto il cadavere, sia il povero corpo completamente prosciugato dal sangue.

Ma insomma quale era stato il movente? Un furto di sangue?




Giovanni ed Elysia si erano scambiati i numeri del cellulare, dopo circa una settimana, una sera lo chiamò, chiedendogli se fosse cambiato qualcosa, Giovanni le raccontò, che la polizia aveva intensificato le indagini e si stava avvalendo di specialisti americani, Elysia con una risatina lo rassicurò: " questo è solo il canale ufficiale, come avrai notato, si stanno occupando 24 ore su 24 ore del caso, ti assicuro che noi abbiamo molto potere sui canali ufficiali", ma stai tranquillo, che gli altri canali saranno molto più promettenti.
Giovanni la ringraziò, e le augurò la buona notte.

Mentre si stava preparando la cena, Giovanni si domandò, quali altri canali avrebbe utilizzato Elysia, e come fosse possibile che avesse tutto quel potere anche sui canali ufficiali......ma certo, lei era un immortale, con conoscenze molto molto in alto, già una volta lo aveva avvertito che la sua gente, spesso si nascondeva tra gli umani, ed aveva incarichi prestigiosi, ovunque in ogni luogo, e settore....una organizzazione perfetta, tuttavia un dubbio atroce si insinuò nella sua mente, quel prelevamento di sangue a chi avrebbe giovato? Ad un organizzazione senza scrupoli, oppure a qualcuno molto interessato al sangue, che ora si stava ora occupando del caso? Tuttavia aveva molto fiducia nella sua bellissima "non umana".

Sempre più interessato agli "immortali", effettuava ricerche su Google, ma non riusciva a trovare nulla che si avvicinasse alle confidenze di Elysia, tranne che alcuni articoli sui cacciatori, tutto il resto era un copia incolla sulle abitudini dei vampiri tradizionali, (o da romanzo horror), oppure da filmetti romantici, roba che non aveva alcuna somiglianza con la razza di vampiri alla quale Elysia apparteneva. Se non avesse avuto la prova, "quel taglio alla mano che si era istantaneamente chiuso", non avrebbe mai potuto credere alla loro esistenza, invece lui era uno dei pochi che conosceva la verità e si chiedeva se Elysia potesse veramente avere un controllo totale su quegli esseri.

Nei giorni seguenti, le indagini continuarono sempre con lo stesso ritmo, seppe che sul luogo del delitto, non era stato rilevato alcun indizio, purtroppo l'assassino si era munito di tutto l'occorrente per non lasciare nulla che potesse far scoprire la sua identità, le analisi sul corpo, invece erano ancora in corso.
Dunque I canali ufficiali al 50% avevano già fallito in partenza, per cui sperava molto in quei canali occulti di cui Elysia aveva parlato...

Elysia ancora una volta lo sorprese, la sua telefonata lo lasciò senza fiato, le
sue esatte parole furono: "Ora noi sappiamo chi è l' assassino, mi dispiace molto, in realtà era coinvolto con il mercato del sangue, era un nostro fornitore diretto, ma non immaginavamo che per rifornirci, uccidesse altri esseri umani come lui, posso assicurarti che il tuo amico sarebbe stato il primo di una lunga serie, questo spregevole individuo era diventato "molto avido". Sappi, che non potrò consegnarlo alla vostra giustizia, ma provvederemo noi stessi a giustiziarlo, non possiamo lasciarlo vivere, ci ha messo in una situazione "molto spiacevole" ed è la prima volta che questo accade. Non potrò restituirti il tuo amico, non potrò neppure consegnarti l'assassino, ma potrei fartelo vedere se lo desideri, la cosa sconvolgente per te? :" non è uno qualunque, sapeva benissimo come non lasciare tracce, lui è un agente di polizia, conosceva bene il tuo amico, e sapendo che la sua abitazione si trovava in campagna, ha pensato che fosse una vittima ideale, nessun testimone, nessuna traccia, sperava di farla franca, ma non sapeva che tu fossi amico mio e della vittima, e questo l'ha fregato. Noi generalmente non ci occupiamo dei vostri affari di cronaca nera, per cui avrebbe potuto mietere chissà quante altre vittime, i vostri canali ufficiali, non avrebbero mai scoperto nulla".
Giovanni le chiese il nome dell'assassino, Elysia gli rispose : "lo saprai presto".

Nei giorni seguenti la cronaca nera ebbe un nuovo importante caso : "il poliziotto scomparso nel nulla".

Giovanni lo conosceva molto bene, più volte aveva collaborato con lui, no, non avrebbe mai potuto immaginare che l'assassino fosse lui.

Elysia come prova, gli consegnò la chiave di una cassetta postale intestata al nome dell'assassino, dove Giovanni rinvenne molto, molto denaro.....che subito dopo donò a vari enti benefici. 

Giovanni ed Elysia si incontrarono nuovamente, lui tristemente le chiese quando avrebbe potuto rivederla..... lei rispose: sai benissimo che sarà difficile, non apparteniamo allo stesso mondo, ma quando avrai bisogno di me io ci sarò! - si salutarono con un abbraccio, "un attimo" e lei era già scomparsa.


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