venerdì 24 gennaio 2014

La poesia dell'unicorno





Io sono l'unicorno, 

eppure, posso assumere tante forme, 

travestirmi da umano, da fiore,

da animale, da pietra...


Sì  esatto, Sono l'unicorno, quello che ormai, per tutti, è solo leggenda,

osservo il mondo, ma nessuno mi osserva,

nessuno mi guarda, nessuno mi vede...



Sono l'ultimo unicorno,  in questo pianeta, forse è per questo

che non amo svelare il mio segreto,

alcune volte credendo di trovarmi tra amici, 

ho commesso questo terribile errore,

nonostante tutte le loro dichiarazioni di amore,

alla fine desideravano solo che fossi loro prigioniero,

che esaudissi tutti i loro desideri,

ho cercato per le vie del mondo, 

qualcuno che mi riconoscesse,

nonostante la mia forma umana, 

solo un cuore puro sarebbe stato in grado di 

svelare la mia natura,

no, non è mai accaduto.


Neppure coloro che mi erano più vicini, 

hanno compreso la mia vera natura.

Solo qualche bimbo, alcuni animali, hanno saputo riconoscermi,
ovviamente nessuno li ha creduti, parlo dei  bimbi, perché tanto gli animali nessuno li ascolta, eppure ne avrebbero di cose da dire.

Ho incontrato altre creature leggendarie, che per gli uomini non esistono.

Ho provato tutta la tristezza che un essere umano può provare,

sono stato tradito, da coloro che dicevano di amarmi, ho imparato ad essere

anch'io un umano,  a comportarmi nello stesso modo, a compiere le loro

stesse azioni. Mi sono quasi scordato di essere "altro".

Un ultimo unicorno a spasso per le vie di questo mondo, forse ancora per 

poco, ma prima di andarmene, saluterò tutti gli animali ed i bambini di questo

 mondo, loro sanno chi sono ....

Poi tornerò nella dimensione nella quale non vi è nulla che non esista....

una dimensione vicina e lontanissima,

nella quale solo un cuore puro, potrà entrare.....


4 commenti:

  1. Daniela,io sinceramente credo che tutti noi adulti dovremmo tornare a credere nell'unicorno e quindi riacquistare un pò di quel disincanto,di quella sincerità e di quella purezza che avevamo tutti noi quando eravamo bimbi in quanto ciò ci sarebbe di grande aiuto a ritrovare quel l'umanità che abbiamo un pò tutti perduto, travolti dal vortice dell'esistenza e ci aiuterebbe forse a ritrovare quella purezza di cuore tipica dei bambini e degli animali ed ad entrare in quella dimensione così vicina e lontanissima nella quale vive l'unicorno e dove non vi è nulla che non esiste e dove vivono probabilmente anche i nostri sogni.Ti auguro una serena domenica,Emilio

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  2. Grazie anche a te, gli adulti sono troppo occupati, a vivere la realtà o ciò che credono sia tale.
    Un abbraccio

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  3. Cara Daniela, la tristezza di questa vita è anche crescere, e quasi più nessuno ricorda il cuor semplice e innocente della fanciullezza
    E pensare che le fiabe sono sempre lì, basta crederci ancora
    Molto bella e vera
    Un grande abbraccio
    Gina


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    1. Occorrerebbe crescere ma senza cancellare il bimbo che è in noi.
      Un grande abbraccio a te

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