venerdì 10 aprile 2015

Le vie dell'impossibile




Non basta dirlo, non basta pensarlo, non basta agire, non basta credere, occorre che l'impossibile penetri la coscienza in modo irreversibile, per sempre e attraversi l'infinito che si cela in te.

Questo mondo appannato, ingiusto, è la conseguenza della mancanza di vera coscienza da parte della maggioranza, che si illude che tutto sarà sempre a favore e mai contro, strada facendo comprenderà dolorosamente sorpresa, che ci sono eventi imprevedibilmente dolorosi, inevitabili, inderogabili, i sigilli imposti, sono difficilmente superabili, se il nostro essere non sarà attraversato dall'impossibile, se non sapremo, smantellare le ragnatele ormai calcificate, su questo piano dimensionale.

Accettare con spirito di abnegazione la nostra sorte e quella dei nostri cari, o simili, è questo che vogliono e pretendono da noi, uno spirito che non ha proprio nulla dello spirito sacro che è necessario far emergere, quello è uno spirito artificiale, un programma ben infiltrato nella nostra mente e nei nostri geni, che ci ricorda che dobbiamo soffrire, dobbiamo morire, perché questa legge è inderogabile e naturale, tutto muore, nessuno può sottrarsi a certe leggi.
Le ha scritte la natura, strano, è lei che ha creato quei codici genetici? che i ricercatori stanno ormai da tempo analizzando in modo ossessivo?

Ebbene non dobbiamo credere, anche se l'evidenza della morte è tutti i giorni sotto i nostri occhi, incidenti, malattie, omicidi, non dobbiamo credere che l'Assoluto abbia desiderato per questo mondo, un simile travaglio.

Al contrario, certi mondi, sono una anomalia, una bolla putrescente, una sorta di pozzanghera piena di fango, che si ricicla in se stessa.

In questa bolla, non si vive la vera vita, ma davvero davvero, vi sembra giusto uccidere altre creature per divorarle, per riciclare le cellule e cosa pensate dunque che noi siamo alla cuspide di tale catena alimentare? Questa è pura illusione, noi siamo divorati da altro...e siamo consenzienti.

Ma come uscirne? Uccidendosi o uccidendo? Questo è l'errore più grande che si potrebbe compiere, il riciclo più devastante in assoluto..., occorre restare ben vivi e cercare la nostra reale essenza, e nonostante tutto l'orrore, amare ogni piccola particella che ci circonda..., l'amore non è un sentimento, ma una potente energia che irrompe, e rompe gli schemi, un'energia che non conosce limite, che nasce dall'Assoluto, ed a Lui ritornerà.

I veri alchimisti sapevano bene che nulla avrebbero potuto compiere, senza questa dirompente ma instabile energia, è lei che trasforma, il maledetto piombo in puro oro zecchino, l'energia dell'Assoluto, che dona vita ad ogni essere, dimentica, per amore, di Se Stessa.

Ed allora, che senso ha girare su se stessi in questo spazio-tempo...?, uccidere, offendere, abbattere, divorare, replicarsi, dimenticarsi di Lei?
Preferire ogni sorta d'inganno, invece che cercarla costantemente senza mai cedere alla fatica ed alla delusione di non trovare che il nulla?

Cadere e rialzarsi e bussare prepotentemente a quella porta, attraversando le vie impossibili, che la razionalità chiama la via dei pazzi.

Senza una piccola dose di pazzia, nessuno potrà mai realizzare l'impossibile, chiusi in sferiche bolle, aspettando i salvatori di turno, pensiamo che prima o poi qualcosa cambierà. Pia illusione, se non cambieremo noi fino al midollo, nulla cambierà, quell'infinito Assoluto, dobbiamo trovarlo nel nostro essere, non nel pur bellissimo spazio cosmico.

I paesaggi bellissimi, i tramonti e le albe sono meravigliosi, l'incanto è davanti ai nostri occhi, e noi ricerchiamo sempre fuori, ciò che invece è in noi, ciò che ci riporterebbe alla vita. 

La gioventù brucia in fretta, come un'estate dirompente, l'illusione dell'eternità, è solo una illusione, al di fuori, nessun elisir potrà contrastare la morte per sempre,  nessuna bella vita esteriore, terrà fuori la sofferenza, nessuna droga, vi farà incontrare il paradiso, se non quello artificiale.

Non so chi sono, o magari sono un architetto, la vostra vera identità è nella vostra essenza, mai uguale ad un'altra, tutte melodie diverse e meravigliose, intrappolate nella pozzanghera di fango.

Alcuni tra i più giovani, già lo sanno, alcuni giovani amici pieni di amore, stanno cercando di diradare le nebbie, di condurre qui un pezzo dell'Infinito, ma la maggioranza li considera "fuori". 

Eppure lo sapete anche voi,  la terra è davvero un'astronave che sta attraversando ignoti spazi cosmici, nessuno spazio, è uguale ed identico al precedente, eppure stiamo rotolando ancora dentro una pozzanghera, lo spettacolo è meravigliosamente bello, galassie, stelle, pianeti....
Ma viviamo comunque in un costante riciclo, forse crudele e necessario, fino a che quell'Energia potente, non ristabilirà la vera vita.

Ma quell'energia è in noi, e non al di fuori, e le vie dell'impossibile, sono le uniche in grado di risvegliare la Sua potenzialità...


12 commenti:

  1. L'impossibile per noi esseri definiti umani non esiste in maniera assoluta e chi cerca di inculcare questo assurdo concetto lo fà solo ed esclusivamente per motivi di carattere personale che possono essere di varia natura tra cui quella religiosa,politica o di altre tipologie.Ma nella realtà delle cose, a noi umani nulla è precluso nell'ambito della nostra vita e forse anche oltre per il semplice ma basilare motivo che ognuno di noi che è venuto alla luce in questo mondo, porta dentro di sè, oltre alle sue umane negatività anche una forza potentissima superiore a tutte le negatività dell'esistenza chè è una forza sublime e meravigliosa che si chiama Amore.Ed è proprio questa energia di cui tutti noi siamo dotati che ha permesso nel corso della storia di questo Pianeta,nonostante le atrocità compiute da una certa tipologia d'Umanità,di far sì che cose che sembravano impossibili da realizzare potessero invece essere portate a termine per il benessere del Genere Umano.Volendo citare un caso per tutti,basta pensare alla rivoluzione non violenta di colui che fù definito dagli storici la Grande Anima e mi riferisco al personaggio di Ghandi il quale riuscì a liberare il suo popolo dalla schiavitù britannica,senza fare assolutamente uso di violenza ma solo ed esclusivamente usando la Forza dell'Amore ed il desiderio umano di pace e di uguaglianza sociale.E quindi per concludere,spetta a noi e sottolineo soltanto a noi esseri di questo mondo fare in modo che l'impossibile continui a realizzarsi non solo per il nostro bene personale ma per il bene di tutta l'Umanità e tutto ciò ci è stato insegnato nel corso del loro breve passaggio in questa vita anche dalle Grandi Guide dell'Umanità che ora ci sovrastano come astri beati nello splendore del cielo,come guide benevoli e sorridenti per gli uomini che vagano nel buio.Con la stima di sempre ti auguro un buon fine settimana.Emilio

    RispondiElimina
  2. Sì è così. nessuna violenza nè a se stessi nè agli altri, ognuno di noi reca una scintilla Divina, L'Assoluto, ce l'ha concessa, per farla vivere e lavorare non per soffocarla o dimenticarla, ma quasi tutti pensano che non esista. Che ciò sia impossibile.
    Grazie Emilio

    RispondiElimina
  3. Leggendoti, cara amica, si denota il grande animo di "grattare" la superficiale superficie della complessità umana. Ovviamente e, meno male, che non sei la sola. Io allora mi pongo una domanda e poi se ci riesco mi rispondo...: A questo punto è giusto perdere tempo e denaro (in viaggi, convegni, in documentazioni, nel catalogare, ecc..) per qualcosa che alla fine lasciano spesso il vuoto se non (in determinati ambiti) frustazione?

    Meglio forse indirizzare i propri sforzi verso qualcosa di più comprensibile e meno impegnativo? Mi rispondo...:...Fra le tante cose che lo studio di queste tematiche mi hanno dato in questi anni, c'è un sentimento di più vasta tolleranza per chi è del tutto diverso da me, per chi ha opinioni e metodi divergenti dai miei ed anche per chi racconta accadimenti che spesso sono difficili anche soltanto da ascoltare con serenità, distacco e rispetto, e per me, per come ero prima, NON è poco....

    Oltrepassando i soliti luoghi comuni, va considerato l'imperfezione "naturale" della specie umana e, paradossalmente, lo sviluppo della sua mente ha spesso preso la strada sbagliata dell'egoismo, del potere ad ogni costo, in pratica dell'anti-società. Lo sviluppo della mente raziocinante, speculativa, dovrebbe renderci tutti migliori, consapevoli dell'esigenza della solidarietà e quindi di fratellanza (del tutto utopistica), si trasforma spessissimo in uno strumento in più per attuare la sopraffazione, per volontà di stravincere abbattendo gli altri simili.

    Si ha quindi il prevalere dell'istinto animale (che è poi la radice originaria), con l'aggravante di essere "sapientemente"guidato verso il male da una mente in grado di elaborare i più astuti piani per il proprio tornaconto, fino alla paranoia della violenza per la violenza, fino alle torture e alle uccisioni più assurde. Esiste una cura o un antidoto? Questa è quella che la parte migliore dell'umanità ha sempre messo in opera, non ci sono alternative. L'utopia dell'umanità migliore corre tra vie parallele.

    D'altronde, considerando l'esperienza-cardine della materialità (che poi è la ragione della nostra presenza quaggiù), NON si può umanamente sfuggire allo scontro tra "il bene e il male" sulla Terra, nell'incrociarsi delle leggi universali dello "spirito" ( "io reale" ) con quelle del mondo fisico e del mondo sociale, con tutte le loro sovrastrutture che opprimono l'essere in se stesso e gli precludono, (finchè vive come uomo) la percezione di una realtà diversa, in cui l'equilibrio si ristabilisce e le carenze della società umana spariscono.
    Un saluto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Malles, i nostri limiti sono evidenti, e sono stati inseriti da qualcuno ..., dimmi perchè possiamo utilizzare solo il 10% del nostro cervello. E non credo che sia tutto un riciclo naturale, mi dispiace, la materia stessa, non è qualcosa di materiale, una stessa cellula potrebbe essere immortale,

      Se si compie un indagine accurata, vi sono indizi e tanti che questa nostra realtà sia stata voluta da qualcosa o qualcuno che nulla ha a che fare con il Supremo, o comunque non sta rispettando la unica Legge Suprema dell'Amore.

      No Malles, oggi più ieri, so che vi sono piani l'uno sull'altro, che non hanno nulla da condividere con l' Amore vero ed incondizionato, alquanto raro in questo mondo e forse anche in altri.

      Noi pensiamo da sempre che siano piani che derivano dal buon Dio, invece non credo sia così. Ci sono tanti modi di imparare, non è certo necessaria la sfrenata rappresentazione della tragedia e della sofferenza.

      Ragnatele calcificate, perchè ormai fanno parte della consuetudine di pensiero anche di grandi uomini, che tutto proviene da Dio.

      Non credo, e questo lo sostengo ancora per l'ennesima volta, che un Essere Perfetto abbia creato mondi imperfetti.

      Solo una spaurita particella gli appartiene, quella che hanno dovuto utilizzare per creare l'imperfetto, la morte, la sofferenza..., necessarie per riciclare le energie...

      Gli indizi sono talmente tanti, tanti, da creare una prova evidente. Allora? Come può l'umanità non essere ciò che hanno voluto creare? La nostra unica speranza è quella particella che appartiene all'Assoluto e viene soffocata ogni giorno, negata e denigrata, dimenticata, perchè così vogliono che sia.

      Diamo colpa alla materia, ma la materia non è materiale, è schiava lei stessa di certi sigilli, che ci sembrano del tutto naturali.

      Un piano intelligente, non c'è che dire, ma è come quando qualcuno compie il delitto perfetto, per stabilire la verità, occorre un indagatore, qualcuno che veda ciò che altri non vedono. O senta ciò che altri non sentono.

      Ovviamente questo è il mio pensiero, meglio, il mio sentire profondo, che i conti non tornano...

      Un caro saluto a te Malles

      Elimina
  4. Daniela,io personalmente una risposta al perchè un essere considerato per chi crede perfetto, possa aver creato un mondo imperfetto credo di averla trovata e non è altro che quello che dicono da millenni le religioni e i grandi movimenti di pensiero umano e cioè in poche parole che noi umani siamo stati inseriti in questa realtà esistenziale per mettere alla prova la potenzialità effettiva di quella particella divina chiamata Amore.E cerco di spiegarmi ancora meglio,io voglio dire che colui che ci ha fatto dono di questa potenzialità e che chiameremo per chi non è ateo l'Architetto dell'Universo o degli Universi secondo il punto di vista degli scienziati quantistici,quando ci ha donato il sentimento sublime dell'Amore egli sapeva benissimo che esso avrebbe dovuto svilupparsi in un mondo volutamente imperfetto e condizionato in maniera costante e a volte ossessiva dalle tentazioni del suo Antico Avversario.E quindi dipende solo ed esclusivamente dalla nostra volontà il far sì che il fiore dell'Amore possa sbocciare e dare quindi vita a un Eterna Primavera facendo così in modo che l'Antico Nemico non possa più ostacolare in alcun modo, il nostro viaggio di ritorno verso la nostra patria di origine e cioè quel giorno nel quale la polvere tornerà come sappiamo tutti alla polvere e la luce alla Luce.Buona Domenica Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so Emilio, ma Colui che è perfetto ha creato un mondo imperfetto?
      colmo di dolore e sofferenza, predatori e morte....
      Posso pensare che Qualcun'altro lo abbia creato, ma con piccole particelle della Sua Essenza Imperitura..., base per la vita. O forse un errore, non direttamente commesso dall'Altissimo....

      Buona Domenica a te.

      Elimina
  5. Bueno cara amiga, ad ognuno le proprie convinzioni, con le intime acrobazie di pensiero....Mi sembrava di essermi spiegato ma, probabilmente per colpa mia così non è, più avanti ci riprovo...
    Il problema (e che problema) di fondo che sempre viene a galla è sempre il solito: quello del bene e del male (con le sue diverse variabili)nell'ambito filosofico-speculativo di "questa valle di lacrime"...

    Le tue perplessità cara amica, dicono quanto sia arduo escogitare una teoria "unitaria" da conciliare con la "PERFEZIONE" attribuita a Dio. Può essere che il bene e il male non esistano, siano punti di vista strettamente personali da parte delle creature, come la teoria della relatività, ogni valutazione è legata all'osservatore. La natura poi non ha leggi morali, nel senso di bene o male, in tal caso il demiurgo (che può essere un simbolo allegorico) può essere identificato con la natura.

    Il problema del male, comunque lo si rivolti, non trova nessuna spiegazione accettabile al 100%, perchè è per sua costituzione relegato al mistero. Tutto, per il nostro limitato punto di vista e di morale, poteva essere creato subito "nel bene" e...basta (ma sarebbe poi veramente bastato?), senza complicate contabilità karmiche o senza alberi del male. Ma, ripeto, sarebbe questo completo per il nostro divenire?

    Provo a non fare l'eretico e a dire invece la mia con altri concetti. Il vero peccato originale non è quello commesso da quel zuzzerellone di Adamo e da Eva sul piano terrestre, bensì quello commesso in alto loco (direttamente il demiurgo e indirettamente il vero Dio) che ha determinato uno stato precario: la Creazione. Come conseguenza l'uomo si trova nelle condizioni di una cavia sottoposta a dure prove, secondo un arcano progetto stabilito dall'Alto. Progetto che l'uomo ignora, che impotente subisce e che risulta non abbia sottoscritto (almeno qui, ora, e coscientemente).

    Dare alle creature felicità senza contropartite lo ritengo assurdamente semplificato perchè tutto ha uno scambio del dare e dell'avere. Comunque sia, secondo i papiri di Nag Hammadi il dio biblico della Genesi non è il sommo Dio, ma un subalterno, cioè il demiurgo creatore del Cosmo fisico. Dobbiamo ritenere Cristo figlio del demiurgo o dell'Altissimo? Io non ho dubbi, ma naturalmente parlo per me...

    Anche sulla materia abbiamo opinioni diverse, come deve essere infine altrimenti saremmo delle copie stampate. Di fatto rimane l'ipotesi di una logica continuità del nostro io, del nostro più vero pensiero oltre la morte dello strumento corporeo, L'uomo però è fatto così, c'è chi si ingegna a dimostrare che nulla esiste al di là dell'uomo e della sua povera vita sul globo, e così inganna solo se stesso. Per questi ci saranno grosse sorprese un attimo dopo la morte...Gesù ha detto: "lasciate che i morti sepelliscano i loro morti"...
    Un saluto
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul Demiurgo posso essere d'accordo...anche se penso che vi sia qualcosa di molto più complesso di cui non troverai mai scritto nulla, sulle scritture. Forse qualcosa che per noi umani è fuori ogni discussione ...

      Forse la creazione è un mix di perfetto ed imperfetto, e personalmente mi chiedo se sia stato un esperimento o un tragico errore? O entrambe le cose?

      Sulla materia mi distacco da ogni pensiero ....essa stessa contiene quel mix famoso, non è materiale, e può subire trasformazioni, Gesù lo dimostrò...

      E meno male che non siamo copie stampate, l'uomo non può sempre voltarsi indietro e proporre ciò che è stato proposto, pur apprezzando il lavoro degli altri, dobbiamo compiere il nostro, in noi... e poi sì confrontarci...
      Un caro saluto a te.

      Elimina
  6. Premesso di trovarmi abbastanza d'accordo sul fatto che anche su questo spinoso e misterioso argomento ognuno di noi è completamente libero di avere, anche senza ricorrere ad acrobazie di pensiero,le sue personali e rispettabili convinzioni,posso soltanto aggiungere di essere completamente d'accordo con l'amico Malles per quanto concerne l'ultima parte del suo commento quando egli cita le parole di Gesù che riguardano il nostro destino dopo la morte e che a mio modesto avviso pur con tutta la sua buona volontà, la nostra scienza umana essendo purtroppo molto limitata, non riuscirà mai a spiegare definitivamente e quindi si limita semplicemente a dire che non essendo possibile provarlo dopo la morte esiste solo il nulla..Anche se per dovere di cronaca non tutti gli scienziati la pensano allo stesso modo,vedi il caso dello scienziato americano che ha avuto una N.D.E. e ora non condivide più il parere dei suoi colleghi razionalisti ma che ha dichiarato pubblicamente e spontaneamente di aver cambiato idea e che dopo aver vissuto la sua esperienza ai confini della Vita, che a suo parere non è stata nè un sogno e nè un allucinazione, ora non ha più nessuna paura di morire perchè sà già cosa lo attende.E ora mi viene spontaneo citare anche il pensiero di un altro grande razionalista che anche lui dopo una personale N.D.E. ebbe a dichiarare alla stampa di avere la certezza che dopo la morte esiste qualcosa di meraviglioso e di incredibile allo stesso tempo che nessuno di noi può mai immaginare e questo signore che è stato uno tra i più famosi studiosi della mente umana,si faceva chiamare Carl Gustav Jung.Buona Notte.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusami, ma so che le persone, non credono perchè non vedono, non dovrebbero credere neppure che l'aria esista, essa è invisibile. Il fatto è che l'attenzione di molti è concentrata sullo spettacolo...è molti sono gli spettacoli, alcuni fuorvianti, altri simboliche verità.
      Sono lieta che tu sia d'accordo con Malles..
      Ciao

      Elimina
  7. Hola! Aggiungo ancora qualcosa, non con l'intento della condivisione ma per completare seppur in minima parte il mio pensiero.
    Va considerato pure che l'universo è in continua evoluzione, di conseguenza il mondo ne subisce le continue modificazioni, inevitabile che in questi mutamenti vi figuri pure il male, anche solo per logica evoluzione strutturale.

    Pensiamo lo stesso in positivo... alle braccia di Cristo come un'invito ad uscire dai soliti nascondigli polverosi di culto. Crediamolo invece vicino, 24 ore su 24...presente nelle nostre fatiche e nei nostri dolori, alla sua croce intesa come sublimazione di questo nostro continuo sforzo terreno, capace però alla lunga di incamminare il nostro spirito nelle profondità del centro di Dio...Consapevoli di questo si può cominciare a non dipendere più dalle circostanze, per quanto ostili siano, imparando a "boxare" NON contro il "destino avverso", ma contro le PROPRIE tendenze autolesionistiche. Di getto aggiungo che la preghiera è efficace, ma può diventare un piagnucolare sterile se la crediamo indirizzata a un Dio severo e punitivo, nella obsoleta iconografia barbuta...

    Credi cara amica che un dibattito sul pensiero della materia sarebbe solo una introduzione a ciò che credo sia disgiunto e la superi, potrei dilungarmi, magari dicendo una infinità di sciocchezze...quindi riduco il tutto in alcune righe che comprendono solo al fenomeno PSI-cinetismo.

    Per poter controbattere alla tesi del biologo tedesco H. haeckel, si giunse ad una osservazione oggettiva condotta da esperimenti di laboratorio e cioè che nelle manifestazioni telecinetiche non si registra nessun sforzo muscolare da parte dello sperimentatore o del sensitivo, il che prova che la cosidetta "energia muscolare" non ha alcun bisogno di concentrarsi nei muscoli per poter essere trasmessa, ma che può trattarsi di un epifenomeno, che accompagna la concentrazione del pensiero, come vera causa dei fenomeni.

    Io sono abbastanza sicuro di questo per quanto mi riguarda, in ragione di miei personali esperimenti come master Reiki. Non mi si fraintenda il tutto è detto senza enfasi nè mi interessa riportar vanto, chi ha capacità tratte da questa disciplina sa bene cosa sto dicendo.
    Un saluto a todos
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto interessante, Malles, molto, essere uno sperimentatore è meraviglioso..., ti credo fermamente, so dove vuoi arrivare.
      Grazie per il tuo contributo a questo umilissimo blog..

      Elimina