domenica 12 aprile 2015

Una parte difficile







Unire una particella imperitura ed instabile ad una stabile, creò la formazione di un nucleo piccolo ma talmente concentrato.. ci fu un'esplosione tremenda, che i vostri scienziati intuitivamente e giustamente sospettarono essere l'inizio dell'universo.

No, non fui l'artefice di tale esperimento, non lo avrei mai permesso, conoscevo bene le possibili conseguenze.  La liberà assoluta può anche condurre a certi incidenti, perfezione o non perfezione.

In quel nucleo vi era vita e da quella esplosione, non poteva che nascere la vita, avrei potuto annientarla in un attimo, ma quel neonato universo in poco tempo si espanse, non sarebbe mai stato perfetto, la sua instabilità era frenata solo da quella essenza imperitura, che era presente al momento della esplosione.

Molti mondi, un'infinità di esseri si formarono, e tra questi (quasi ultimi),  anche voi umani.
Abbiamo sempre monitorato questa incidentale creazione, l'abbiamo amata infinitamente, e abbiamo cercato di aiutarla ad espandersi ed a trovare vie sempre nuove, un continuo divenire, una continua evoluzione, nascite e morte, un grande dolore, vedere morire le stelle, pur sapendo che in qualche modo sarebbero nate nuovamente. 

Un dolore più grande nel vedere gli esseri intelligenti e consapevoli, dover affrontare la loro fine, sono intervenuto, in modo che tutto fosse ciclico, e che nulla in realtà sarebbe morto per sempre, era l'unico modo per creare una piccola eternità, anche per quell'universo imperfetto.

Siamo intervenuti per creare leggi cosmiche di stabilità, in modo che non tutto fosse caos, ma la nostra energia era assai dissonante per almeno il 50% di quel creato, e rischiavamo  il suo annientamento, abbiamo dovuto usare molta prudenza ed un rilascio graduale della essenza imperitura.

L'altro 50% era puro caos, nasceva da una particella altamente instabile creatasi come un'anomalia, nel nostro mondo. Imbrigliare il caos non è affatto facile, tuttavia siamo riusciti nell'intento, almeno in parte.

Ora quelli di voi, in cui l'essenza imperitura si risveglia, osservano con orrore, l'altra faccia, il caos che si portano appresso, il caos si alimenta di caos, cioè di instabilità, di cicli continui, appare e scompare, un vero travaglio per ciò che è di natura contraria, ma l'altra essenza è la più forte e può ben imbrigliare il caos e trasformarlo, ma occorre l'assoluta osservanza della creatura, la sua completa attenzione.

Siete figli di un universo non perfetto, ma la cui natura al 50% è perfetta, ed io sto aumentando questa parte, per far sì che vi sia una stabilità completa.
E soprattutto siete figli miei, e mai vi abbandonerò al vostro destino, e se vi affiderete alla parte che mi appartiene, sarete in grado di ritornare nella vostra patria, di ritornare in un mondo che è eterno, ove non esiste caos ed ingiustizia.

I vostri scienziati, non sanno che le loro ricerche, le loro scoperte, sono ispirate da Me medesimo, chi mi cerca e mi ascolta, potrà udirmi, attraverso quella piccola scintilla che appartiene al mondo dove io sono, ciò vi appare impossibile, ebbene non lo è, esistono connessioni complesse, per voi, insospettabili...





Dalla platea, il regista urlò: "Giulio, sembri un politico che sta facendo una conferenza, insomma, accidenti, qui tu sei il Dio Supremo, che sta spiegando ad un gruppo di umani, molto evoluti, la reale situazione..., non certo uno qualsiasi" . 
Giulio dal canto suo, rispose per le rime: " La fai facile tu..., fammi vedere come si fa, dai, vieni qui, al posto mio, ed interpreta Dio, solo Lui saprebbe fare la Sua parte".
Il regista, scosse la testa...e proclamò finalmente una pausa...per tutti.


Giulio visibilmente incavolato, mentre stava sorseggiando un caffè in un bar vicino, pensò:" ma per quale motivo ho accettato questa parte, già mi pareva un progetto nebuloso, e poi a chi interessa oggi, solo una minoranza pensa che Dio esista, e non è certo quella più intelligente ed indipendente".
"Un ateo che deve interpretare Dio, una bella ironia caro Giulio...", Giulio si voltò per vedere chi stava parlando, ma non vide nessuno....
l' amorevole e dolcissima voce continuò: " Eppure sappi che Lui esiste, ed è molto interessato, a questa rappresentazione, Gli piacerebbe che non lo storpiassi troppo...."  Ma chi sta parlando? Sto forse diventando matto? nuovamente Giulio si guardò intorno, no, non c'era nessuno. 


Giulio ritornò sul palco, non si sentiva troppo bene, e poi non aveva proprio voglia di recitare quella assurda parte, fare la parte di Dio, ed ecco che la stessa voce di prima, lo incitò : "forza, sono sicuro che farai del tuo meglio". 

Giulio sospirò, ma continuò a recitare:

In realtà ciò che voi chiamate tenebre e diavolo, non è che il caos, la non conoscenza e l'ignoranza, lo alimentano, la vostra debolezza e fragilità vi induce alla paura al terrore che paralizza.
Esistono molte creature nell'universo, alcune piuttosto evolute, che hanno imbrigliato la stessa morte, altre talmente lontane da me, da aver necessità di predare altre creature, per continuare a vivere. Tuttavia prima o poi recupererò tutti.
Sarebbe tutto molto più facile se vi affidaste completamente a me, seguendo quella parte di voi, che è della mia stessa natura, ma so quanto sia difficile, ci sono miei messaggeri diretti, che non hanno più fatto ritorno, altri sono ritornati, e mi hanno spiegato quanto sia difficile, quando scende l'oblio, ricordare....e quanto invece sia facile perdersi. 
Poi ci sono coloro che hanno giocato ad essere Dio, e hanno complicato ulteriormente la situazione. 
Non disperate, nulla si perderà per sempre, io ho dalla mia parte l' eternità, per ricondurvi nel mondo che vi appartiene di diritto, se lo vorrete.
Chi mi cercherà mi troverà, a chi mi parlerà, risponderò, anche l'ultima delle particelle appartenenti al caos, ritornerà.


Dalla platea, il regista....disse:  "ok Giulio, mi pare che stavolta sia andata un pochino meglio, eri davvero credibile".
Giulio si riscosse, in verità, non si era accorto di aver concluso la sua parte, quella strana voce gli sussurrò: " spero non ti dispiaccia, ma ti ho un po' aiutato, so che non crederai alle tue orecchie, ma oggi tramite te, ho recitato la mia parte, e lo farò ogni volta che sarai in mezzo alla gente, sai è un'occasione troppo importante, in fondo non è la prima volta, che mi manifesto tramite un umano, o degli umani" "un giorno anche tu ritornerai, un giorno capirai, la mia è  una pazienza infinita, ciao Giulio"


6 commenti:

  1. Ho cercato a lungo Dio nella mia vita come tutti coloro che credono nella sua esistenza,l'ho cercato nei grandi libri di religione e di filosofia,l'ho cercato nei grandi misteri della vita,l'ho cercato nelle visioni dei grandi mistici,l'ho cercato nelle risposte della scienza e infine l'ho finalmente trovato,non nelle grandi chiese ma nell'infinita bellezza di un tramonto.Dio è ovunque Daniela e in modo particolare nella parte più nobile e pura della nostra anima e noi e Lui siamo una cosa sola.In un giorno lontano e triste della mia vita ho chiesto a Lui--------Signore chi sono io e lui mi ha risposto.------Figlio tu sei me,carne della mia carne,essenza della mia essenza,luce della mia luce e da quel momento la tristezza ha abbandonato la mia mente e ho cessato di avere paura poichè con gioia ho capito finalmente che noi e Lui siamo una cosa sola e che egli è sempre lì ad attenderci tutti nel suo regno oltre le stelle,in un mondo immerso in una Luce che non conosce tramonto.Un Saluto di cuore a te e all'amico Malles.Emilio

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    1. Hai ragione Emilio...
      Grazie sicuramente Malles ti ricambierà, intanto ti saluto io.

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  2. Eccoce accà, contraccambio i saluti in un mazzo di auguri di fiori freschi...di più non saprei...

    Divertente cara Daniela la sfuriata del regista a Giulio...mi hai fatto venire in mente Molière e Goldoni.
    Ho accomunato questi due autori, perchè accostandoli a te divengano più grandi.
    RIsaluto
    Malles

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    1. Si fa presto a farli essere più grandi, vicino a me è facile, ...comunque grazie, mi fa molto piacere che tu ti sia divertito..
      Un salutone..

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  3. Ahhh! La fretta, volevo (assolutamente) tra il serio e...meno, dire esattamente il contrario, cioè che i due "grandi" risulterebbero più grandi imparando e assimilando da qualcuno più grande di loro...ossia tu mia cara...Questo era il succo che NON sono riuscito a spremere...domani provvederò a fustigarmi con le ortiche che ...devono ancora germogliare o in alternativa mi impiccherò ad una pianta di fragola...
    Un abbraccio di pura stima.
    Malles

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    1. Non esagerare, io non sono affatto grande, non io, Malles, non io.
      Ricambio l'abbraccio di puro affetto...

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