venerdì 19 giugno 2015

Fantascienza o ?






Quante credenze, quanta ricerca, ma quanta memoria abbiamo? Troppo poca, troppo poca, per dichiarare  "io conosco la verità"...

L'inaspettato è sempre dietro l'angolo, e senza memoria si procede con grande difficoltà, siamo segmenti che appaiono e poi sembrano scomparire nel nulla, forse qualcosa di noi sopravviverà, ma senza memoria, saremo comunque dei sonnambuli...

L'ipotesi pazzesca che ci abbiano privato della nostra memoria e della nostra consapevolezza, non è poi così tanto pazzesca, l'ipotesi che questo mondo sia una prigione per dissenzienti, non è una ipotesi, meno ipotesi di tante altre.

Siamo veramente entità spirituali immortali? Non sono certo io che posso garantire la nostra vera natura, ma se lo fossimo per quale motivo non lo ricordiamo? L'intuizione può nascere dalla speranza e si infrange contro una realtà tutt'altro che tranquillizzante.., e certe esperienze potrebbero nascere dal desiderio..e da facoltà latenti...

E se pure questa fosse una certezza, chi ci garantisce che nell'altra sponda saremo finalmente liberi, vi sarà davvero un totale recupero della memoria, purtroppo non è detto che sia così...

Il passaggio da questo mondo all'altro, non risolverà tale problema, se non avremo compreso con cosa abbiamo a che fare, al di là di tutte le nostre credenze spirituali e mistiche.

Cedere all'assurdo? E' facile, ma quando si deve percorrere un labirinto sappiamo in anticipo che la possibilità di perdersi è alta, e spesso dovremo dolorosamente scegliere di tornare indietro, ma se questo labirinto fosse stato truccato, per non permettere alcuna via d'uscita? Se questo girotondo fosse stato decretato per sempre?  Come vi sentireste? E se fossimo già in una specie di inferno? Che a volte appare un paradiso...

Immaginate Esseri Immortali, molto più potenti, desiderosi di sbarazzarsi di altri Esseri non graditi? Quale migliore strategia se non quella di intrappolare le proprie vittime in circuiti senza via d'uscita, al di là di quella che noi chiamiamo vita e morte? Di cancellare la memoria attraverso degli scudi o schermi, creati per questo scopo? 

Creando frammenti di realtà discontinui, in cui la memoria originaria è già stata cancellata, e lo sarà per ogni  successivo passaggio?

Cosa avevano scoperto alcuni studiosi  legati alla ufologia, di così tanto terribile, da essere uccisi, o da scegliere come  unica via il suicidio?  La dolorosa scoperta di non avere speranza? Di non poter mai essere creature libere?

Non sappiamo se quella famosa intervista, sia frutto di una invenzione, di pura fantasia, o invece rappresenti la nostra reale situazione, (e forse non solo nostra),  da tempo immemorabile, ma occorre non trascurare neppure questa apparente fantascientifica possibilità...leggi qui

Se esistono davvero civiltà aliene avanzatissime, non sappiamo cosa possa rientrare nelle loro capacità, se questa sia una strategia di condanna di esseri, che essi ritengono inutili o dannosi. 

Purtroppo l'umanità, memoria o non memoria, ha dimostrato di essere assai dannosa, di non meritare la libertà, la memoria e l'eternità.
Sono stati indubbiamente crudeli, ma noi nel corso della nostra storia, siamo riusciti a dimostrare comunque il nostro valore? 

Non sempre, in questo caso, non sarebbe tutta colpa nostra, senza memoria scegliere è difficile, e comunque le nostre scelte, forse, non potrebbero cambiare un decreto emesso in una era troppo distante..dalla nostra perduta memoria.

Se fosse così, l'unica nostra speranza è ripristinare la memoria dell'essere spirituale che è in noi, (ma se esistono davvero questi schermi, dove sono situati? Non saremmo comunque mai in grado di distruggerli, fino a che non sapremo viaggiare liberamente nello spazio o attraverso le dimensioni). E poi per quanto tempo ancora l'umanità riuscirà a ricordare questa civiltà? Il nostro pianeta è classificato come un pianeta instabile, quindi qualcun'altro (sempre noi comunque),  dovrà ricominciare ancora, ancora.., quante civiltà del passato sono scomparse per sempre?.

Ma come sempre, vi ricordo che questo è un blog del mistero, che non può garantire alcuna verità, qui tutto è assai visionario (forse non proprio tutto), per cui domani forse avrete già dimenticato...., come è giusto che sia..?

E poi in fondo quante ipotesi sono presenti su questa terra?

Ciò che decenni fa era pura fantascienza, oggi si comincia ad intravedere...
Forse la nostra antica memoria, sporadicamente riesce ad emergere, e riportare a galla ciò che già conoscevamo......

Molto interessante questo articolo....scritto in forma diversa, anche se il risultato è lo stesso....., non abbiamo memoria di noi....



15 commenti:

  1. Daniela,io ovviamente come nessuno di noi esseri di questo mondo sono in grado di rispondere alla domanda contenuta in questo articolo, il quale ipotizza che la nostra memoria ci sia stata cancellata volutamente da una razza a noi superiore,rendendoci così inconsapevoli delle nostre vere origini con lo scopo di mantenerci sotto il loro controllo.Ma di una cosa invece sono certo ed è che ognuno di noi ha dentro di sè,nessuno escluso,una forza potentissima chiamata semplicemente Amore che indipendentemente dal fatto di avere o non avere più memoria, possiede a mio parere delle potenzialità incredibili che vanno al di là dello stesso pensiero umano e della sua cosiddetta razionalità ed è, a mio avviso,proprio questa forza incredibile e meravigliosa allo stesso tempo che ci consentirà un giorno di varcare i cancelli della Vita anche perchè io credo che al di là di tutto di ciò che è racchiuso nei confini umani esiste un altra dimensione,un altro universo che avvolge la nostra vita ed è da lì che veniamo ed è lì che siamo destinati a fare ritorno.Nessun Paradiso oltre le nuvole ma un mondo reale come il nostro,Cè un tunnel al di là del quale si intravede una luce e poi nessuna fine e nessun inizio ma un unico eterno flusso temporale.Lentamente il nostro sguardo si solleverà e ai nostri occhi apparirà un intero universo con le sue creature e i suoi spazi immensi perchè la vita non finisce mai.Emilio

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    1. Certo, non hai torto...., ma non escluso nulla, non ho certezze ...
      Ciao e grazie

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  2. Schiavitù, condizionamento, civiltà galattiche e sotterranee, alieni empatici e non, evoluzione, controllo del pensiero ed altre amene cose. Si! in effetti...molto amene...di tutto un POP divagante in rivoli che non sfociano nel fiume della verità, ma in quello dell'oblio..., un pourpurry che spesso esula e fa traboccare il calice della ricerca incentrata e concentrata. E' ancora molto meglio restare con i piedoni ben piantati sopra madre Terra, che non smette di amarci nonostante noi...

    Siamo in grado ai giorni nostri di dare una risposta a quanto si chiedeva nel 1894 Karl du Prel : perchè l'uomo è un enigma? Noo, certamente no, non ancora, forse mai. La vita è un sogno scriveva Calderon de la Barca (tò, un altro barcarolo come me...). L'uomo sogna? Più che sognare direi che dorme...anche per l'attuale chiara insoddisfazione di tante persone, chiuse nella loro personale cella di crisi esistenziale, che fa a capo alla cecità mentale e spirituale, con una coscienza senza guizzi (e LAZZI...nonchè FRIZZI...) e con un'esistenza senza lo scopo di una meta.

    Nell'uomo (figurati poi nelle donna...) esistono potenziali più alti valori, anche se nebulosi e solo vagamente intuibili e intuiti, valori definiti come "senso morale", "senso dell'altruismo", "senso religioso", creatività, ecc. L'uomo ha una sola via di salvezza, riprendere il dominio di se stesso, perchè, pur rimanendo ad essere solo, avrebbe una solitudine addolcita dalla comprensione, dalla saggezza, da una superiore conoscenza che lo porrebbe al riparo dalle offese della società e dall'ambiente in cui vive.

    La ricetta (che i vari Talk Show culinari NON danno) è potenziare la propria interiorità, autodeterminarsi, vivere intensamente l'esperienza della vita, perchè così la propria autonomia aumenta, di passo con la consapevolezza interiore del se stesso (quello autentico), non il burattino che si piega ad ogni ventata che gli provenga dall'ambiente in cui si agita giorno dopo giorno. Ambiente che ovviamente segue le leggi relative e finite del mondo fisico e di quello più sottile, ma ugualmente finito, della psiche, con i suoi stravolgimenti. Su questo ci tornerei, se non altro riprenderei il filo del mio tomone già editato. Salutammmmo
    Malles

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    1. Sì, infatti questo è il lavoro interno, che l'uomo deve compiere..., un lavoro niente affatto facile, quando sei completamente assorbito dagli eventi della vita, buoni o cattivi che siano.

      Caro amico, la consapevolezza interiore...., perché innumerevoli esseri non sanno neppure cosa sia, sono tanto peggiori di chi riesce a conquistarla? Perchè?

      Certo la ricerca, le esperienze, magari forse anche i geni...ereditati da chi l'ha...

      Non credo sia troppo facile liquidare la questione...., così facilmente, ho imparato a prendere in considerazione sia la mia interiorità che anche ciò che mi giunge come riflesso...
      La ragione utilizzata nei paradossi, non è mai una ragione da sottovalutare, e le certezze sono sempre pericolose, anche se provengono dalla nostra consapevolezza interiore, anche se abbiamo superato le barriere fisiche, e avuto esperienze sublimi.

      Le certezze sono sempre pericolose, anche le migliori, anche quelle divine...

      Risalutammo...

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  3. Dici bene cara amica di piumaggio bianco nevischio: "le certezze sono sempre pericolose, anche le migliori, anche quelle divine". Certo, ma non bisogna rendere paradossale ogni ricerca, altrimenti sentiremo uno scoppio, quello delle nostre cape...Le basi di partenza sono necessarie, pur dopo il vaglio doveroso e con le dovute cautele, caso per caso, altrimenti metteremo troppo sotto torchio la capa...Il fantasticare troppo porta è solo una perdita di tempo, un colino che non porta acqua al proprio mulino.

    Ad ognuno il suo cara ANGIElina, questo è il mio. Credo che per le condizioni della terra, per le sue leggi naturali, data l'estrema "relatività" della vita, nella sua inevitabile finitezza, è evidente (parlo ovviamente per me) che non è nè mai sarà possibile che l'essere umano possa arrivare alla soluzione del problema esistenziale, i relativi studi, se troppo divaganti, altro non farebbero che sfociare nella banalità, e la ricerca non potrebbe più chiamarsi tale.

    La prudenza in questi campi coltivati spesso a zizzania...non è mai troppa, ma pur con i piedi di piombo le partenze sono necessarie, e la casistica di tipo medianico che ho accumulato negli anni mi è stata d'indubbio aiuto. Spendo ancora due (see...due...) parole inerenti alle sedute medianiche e al "problema" morte, al quale, con le rivelazioni di prima mano (i trapassati) mi ha portato a diverse condivisioni, e quesi spunti spesso mi sono serviti da trampolino.

    La prima è che il problema è più morale che fisico, il sapere cioè di andare incontro ad una separazione certa del proprio ambiente affettivo, cioè dai propri cari, separazione che appare totale e senza possibilità di rimedio. Anche la fede (quando c'è) s'infrange quasi sempre nell'ultimo attimo che precede la morte. Quale fede poi, se lasciamo stare quella di tipo strettamente legata alla dogmatica religiosa e alla teologia (che non ha alcun riscontro razionale, cioè logico, come base), non rimane che ciò che può derivare dalla conoscenza diversificata della tematica parapsicologica.

    Credo siano poche le persone tanto consapevoli della propria interiorità al punto da affrontare la crisi della morte serenamente, nella piena convinzione che il proprio io extrafisico ed extrapsichico possa superare indenne quell' ultima crisi.
    Saludos y muchos exitos
    Malles

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    1. Sì, penso che si più che giusto quello che scrivi, la separazione penso sia dolorosa..., ma la separazione non è forse una delle prime illusioni? Affrontare la morte non credo sia proprio facile, anche se sei consapevole, è un salto nell'ignoto per la maggioranza, e forse anche per chi da vivo ha sperimentato altri stati di coscienza e è certo che non morirà...., dicono che si sta meglio dopo, ma se non c'è memoria passata, resta un salto nell'ignoto.
      Purtroppo personalmente non ricordo nulla...
      E tu?

      Ti saluto caro amico di piume azzurre...e divine...

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  4. Salve, son di nuovo Irene e continuo a leggere con vivo interesse le vostre conversazioni da cui trapela un grande rispetto e per questa base solida che avete posto sono interessanti e profonde. La domanda che poni è per un'altra persona, perdonami dunque se mi intrometto (peraltro mi sento un'intrusa in ogni post, se disturbo chiedo scusa) rispondendo: a volte mi pare di ricordare, ma forse è soltanto un sogno. Dentro me mi sento vicina ad Emilio, l'Amore è la chiave e credo sia talmente tanto ciò che dobbiamo imparare attraverso Esso che ci viene data più di una opportunità. Molti la chiamano reincarnazione, altri metanpsicosi, io la definisco semplicemente una possibile Legge della Continuità. Siamo cioè esseri eterni immersi in un ciclo di morti e rinascite destinato a concludersi nel momento in cui troveremo l'Amore dentro di noi, in quel momento ricorderemo ogni cosa perchè saremo connessi con la Mente suprema o Altissimo. Secondo la tradizione buddista il Bhudda appunto ricordò ogni esistenza in un momento preciso della sua vita, forse si rivelò in lui l'Amore? Per arrivarci comunque rinunciò alle sue ricchezze, si staccò dalla materialità. Per aggangiarci ad un altro post sulle scelte alimentare mi risulta che i buddisti sian vegani. La mia è soltanto una opinione, non sono un guru, soltanto una ricercatrice nel mio piccolo e formulo ipotesi. Io credo che un'altra chiave di risveglio è continuare a porsi domande, la mente lavora nel cercare risposte e rimane attiva e vigile. Buon proseguio.

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    1. Ciao Irene, penso che sia proprio così, ma non è un percorso facilissimo, e non dipende solo dalla nostra volontà...., forse dipende dalla capacità di contenere tanto tanto amore incondizionato, pur restando umani...

      Ti aspetto, non sei un' intrusa, tutt'altro, devi sentirti libera di esprimerti quanto e come vuoi..., ogni commento è prezioso..

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  5. Ciao, Son di nuovo Irene, prima di andare a pranzo rispondo. Grazie per le tue parole ed il percorso di "ricordare" diciamo così lo facendo non da sola perchè è impossibile. Il mio insegnante di tai ci è un ottimo apripista in tal senso e lascia liberi di osservare, ci siamo amati qualche anno fa, (era il 2009, pare un secolo!). Il diciamo ricordo che mi pare più veritiero risale al 1943 inizio 44, e anche il più scomodo peraltro, legato guardaca cado ad un atto di amore. Chissà... in mancanza di prove effettive io dico perchè no? Certo essendo molto scomodo diventa difficile ... vedremo ... Scrissi tutto in un racconto dedicato a mio cugino bonanima di cui ho accennato in un altro post, visto che proprio lui me lo fece tornare alla memoria... diciamo così...Buon proseguio. Ora vado a pranzo.

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  6. Son di nuovo io, di ritorno dalla pausa pranzo, scusandomi innanzitutto per gli errori ortografici... calo di zuccheri, da che mi hanno operato alla tiroide, circa un mese e mezzo fa, ho più fame di prima, pare sia normale. A proposito di cibo, son stata alla gastronomia vegan, visto che mi hai detto che devo sentirmi libera di esprimermi vi racconto il menù: tofu al verde, polpette di ceci e insalata di orzo con verdure. Il tutto innaffiato da un ottimo vino bianco, un calice, visto il caldo meglio non esagerare. Dopo la parentesi culinaria riprendo il discorso, sempre ipotesi le mie, ci tengo a sottolinearlo: forse i ricordi di altre vite vengono tenute in stand by dal Supremo fintanto che noi non ci avviciniamo all'amore, vuole insomma essere ben certo che le ns capacità assimilate di vita in vita vengan utilizzate per il bene. Lo pensavo mentre mi avviavo a pranzo, magari è stata colpa soltanto della fame... Scherzi a parte la butto lì, illazionare penso che faccia bene alla nostra mente, a prescindere dal tema. Buona giornata e grazie.

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  7. Ps di Irene: ci tenevo ad aprire una parentesi su mio cugino bonanima, amarebbe questo blog. Ha lasciato il mondo nel 2005 all'età di 41 anni ed il racconto che gli ho dedicato, legato ad un presunto ricordo emerso durante una delle nostre folli conversazioni, faceva parte della rielaborazione lutto. Dopo la prima operazione di notte sognava di essere un pilota americano della seconda guerra mondiale, (dicon che gli antidolorifici producan strani effetti nella fase rem, anche io per giorni dopo l'intervento ho fatto sogni pazzeschi...) combinazione i suoi resti terreni si trovan vicino ad un monumento dedicato ai piloti di tale guerra, curiosa coincidenza... La dote della precognizione aleggia da sempre nella nostra famiglia e come se sapesse che se ne sarebbe andato via prima di me soleva ripetermi una poesia scritta da non so chi: quando sarò morto non venire a piangere sulla mia tomba perchè io non sarò lì. Infatti io così faccio, son andata al cimitero con mia zia una volta per rispetto poi bon. So che lì c'è soltanto il suo corpo in decoponsizione, la sua essenza è altrove e mi piace pensare che ora sia in un tempio nel sud est asiatico, visto quanto era attratto come me da quei luoghi. Ciao fratello mio!
    Sperando di non aver annoiato nessuno saluto te, cara Angie e chi eventualmente leggerà, con un abbraccio virtuale.

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    1. E' evidente un forte legame con tuo cugino, certo ogni elemento ritorna dove deve ritornare,,, il nostro corpo è solo un prestito, ma non sappiamo se dal corpo stesso, possa nascere qualcosa...
      L'acqua ha una profonda memoria...., e gli altri elementi non sono da meno, l'energia divina ha capacità a noi sconosciute ...

      Tutto appare triste e senza speranza,.., ma in realtà la natura sancisce il suo sviluppo intelligente...

      Non sappiamo Irene, o meglio non ricordiamo....

      Ma penso che nulla e nessuno muoia...., veramente, è un passaggio da stato altro stato...., ma siamo umani ed è normale soffrirne..., fa parte della nostra fragile natura...

      Ti riabbraccio...

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  8. Ricambio l'abbraccio e ti saluto, per tornare presto ovviamente con una poesia di Tagore:
    anche il nostro dolore è intessuto in una infinita orbita di gioia.
    Ciaooo....

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  9. Prego, Tagore era uno spirito eletto.

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