mercoledì 29 luglio 2015

Le più grandi illusioni





Interessante questa lettura,  sulle illusioni..., la più terribile ? Il nascere e morire? La reincarnazione ed il karma.


Non sappiamo chi siamo?  Già, questo appare essere il problema fondamentale...da risolvere, e non è affatto una passeggiatina....risolverlo.

Intanto i cimiteri restano per noi, i lugubri testimoni del nostro passaggio illusorio? Per quanto lo sia, illusorio intendo, quasi tutti noi crediamo che vi sia una nascita ed una morte, e dichiariamo ad alta voce guarda: "abbiamo le prove..."

I demoni della notte, si divertono a confonderci? Forse, ma lo fanno molto bene...., con prove quotidiane, ed anche se il nostro corpo non siamo noi, sappiamo che gli atomi pur essendo immortali, se ne vanno per i fatti loro nei loro rispettivi territori..... 

L'umanità sarà anche stolta, e tanto distratta, personalmente la comprendo pienamente, mi ritengo altrettanto stolta, dal momento che vedo continuamente persone che nascono e muoiono, una terribile illusione? Probabile, dobbiamo dissociarsi dai nostri sensi....ciò ci permetterebbe di osservare la vera realtà.

Che i sensi ingannino, più o meno lo sappiamo tutti, che siamo smemorati...anche, tuttavia, trascendere è assai difficile..., ma è giusto tentare....ma come si fa?

Non credo che esistano tecniche precise, o certo, la meditazione può aiutare molto, ma sarà sufficiente? 

La verità è che oggi, mi sento una stolta qualunque, purtroppo, e penso di non essere la sola..., nonostante tutto il mio filosofare, non ho trasceso un bel nulla e lo dichiaro apertamente....


Continuo a vedere ciò che vedete voi, a soffrire per coloro che (illusoriamente) se ne vanno, e arrivano qui...

La lettura resta comunque interessante, ma è chiaro che Angielina come mi chiama affettuosamente,  un caro amico lettore, non ha operato abbastanza, è ancora nelle terribili sabbie mobili..

14 commenti:

  1. Daniela,io sono d'accordo solo in parte con l'autore dell'articolo e cioè quando egli giustamente condanna quei soggetti che grazie a modeste nozioni esoteriche o religiose in loro possesso,traggono profitto e speculano anche economicamente sulla ancestrale paura della morte ma per il resto la penso molto diversamente.Premesso questo,io rimango però sempre dell'idea che all'interno di quei lugubri testimoni del nostro passaggio che sono i cimiteri,rimane alla fine di noi soltanto ed esclusivamente polvere portata dal vento insieme a una nostra sbiadita immagine su una gelida tomba.Ma noi sappiamo benissimo e I Grandi Iniziati che hanno camminato sulle strade di questo mondo ce lo confermano,Gesù compreso,che noi non siano composti solo da un corpo materiale ma anche da un altro corpo molto più sottile che i Mistici di ogni epoca chiamavano il Corpo di Luce.E quindi sù con la vita perchè anche se lo volessimo noi non possiamo mai morire definitivamente e quindi io sono certo che al momento di quella che può sembrare la nostra fine definitiva non sara così ma si realizzeranno invece proprio allora le parole meravigliose di Gesù------------------Polvere alla polvere e Luce alla Luce.Emilio

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    1. grazie ....ma non mi sento affatto una iniziata...
      ma una semplice umana...
      Un abbraccio Emilio

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  2. era il pensiero che non riuscivo ad esprimere. grazie

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    1. sono lieta, di averlo espresso io, ma sarebbe stato meglio poter dare qualche passo in più..
      Mi dispiace Lucia
      Grazie a te.

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  3. Un saluto ad Emilio e alla nostra nuova amica Lucia.

    ...Sabbie Mobili...Sono le ultime dos palabras del tuo articolo cara Daniela. Sono anche alcune delle parole della canzone "Io nascerò" di Giuseppino Mango, scomparso da qualche tempo e che ho conosciuto di persona anni addietro. La sua dipartita direttamente sul lavoro mi ha commosso. Rimangono le sue belle canzoni, "Mediterraneo" in testa.

    Racconto un aneddoto di quella serata: Mango si stava esibendo sul palco in occasione di una sagra di paese, quando un ragazzino, per omaggiarlo (spero sia stato così...) gli si avvicinò gettandogli una rosa con gambo che, sfortunatamente, lo colpì al volto, il quale Mango senza smettere di cantare, si chinò e glie la rilanciò indietro per rendergli la pariglia...Sto divagando...pardon.

    L'argomento in questione: oguno ha le sue "visioni", come il sito che citi . Non illudiamoci che siano tutte illusioni, noi siamo ben reali. Reali di materia e di spirito. Dobbiamo dissociarsi dai nostri sensi? Ma neppure per idea...Sono già così limitati. Al contrario, vanno stimolati, accuiti e orientati, questo si.Certo assumono meno rilievo ed importanza quando con certe tecniche si cerca di entrare nel nostro angolo spirituale, ecco, in questi casi i nostri sensi sono solo zavorra, ancore materiali.

    Soffrire poi per coloro che che........"(illusoriamente) se ne vanno e poi ritornano".......Come tu affermi (da sempre...) è un errore basilare, perchè quando si è letto ed imparato TUTTO l'alfabeto, non si ritornerà PIU', perchè mondati e purificati dai vari "passaggi" e dopo aver "cribbiato" la pula, saremo degni di condividere il Grande Spirito.

    Ora, qui, nel nostro attuale stato, siamo tutti, indistintamente, piccole isole in mare aperto. Per noi però esiste una continuità finale di Coscienza Cosmica, contro la quale erigiamo (vedi Angielina...) barriere incidentali. Existe un lugar in cui tutti gli spiriti individuali si uniranno, costituendo una Realtà Universale della vita, svincolata dal tempo e dallo spazio, quella che risulta anche (per noi, qui, ora) per noi una elaborazione paranormale.
    Rinnovo i saluti a tutti.
    Malles

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    1. Grazie Malles, ma non è certo uno scherzo, acuire i sensi...., non ti capita di avere giorni totalmente da umano?

      E sono d'accordo , siamo ben reali....e comunque non riesco a non soffrire per chi se ne va o ritorna e non ha ben compiuto la sua opera.....

      Sull'ultimo pezzo sono d'accordo..., ma mi sento comunque nelle sabbie mobili..., almeno in questi giorni.

      Un abbraccio.

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  4. Daniela,scusami se insisto,ma per poter lasciare un giorno la nostra polvere alla polvere e far sì che la luce che è in noi ritorni alla Luce che ci ha creato non bisogna essere per forza iniziati ma basta anche essere solo umani e continuare a dare tutto l'amore possibile a questa umanità e ad avere fiducia totale nelle parole di Gesù.Poi umanamente capisco benissimo il tuo stato d'animo attuale,il sentirsi nelle sabbie mobili di questo strano mondo ma da queste sabbie mobili se c'è la volontà e se si ha un pò più di autostima si può tranquillamente venirne fuori e quindi tornare a vedere la Luce di Colui che muove il sole e le altre stelle, come diceva il grande poeta toscano.Sù con la vita e come diceva il grande Eduardo De Filippo,adda passà a nuttata e dopo il buio della notte arriva finalmente la luce meravigliosa del giorno. Un abbraccio Emilio

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    1. Grazie Emilio per l'incoraggiamento..molto gradito.
      Un abbraccio

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  5. Concordo con il saggio Emilio, ma ci vuole anche (purtroppo) altro.

    Se mi capita di avere giorni totalmente da umano? Stai scherzucciando Danieluccia, vero? Non sia mai, non potrei, manco lo volessi...
    Che a ben guardare, badaben badaben, in effetti...questa è pure una diagnosi professionale di mia moglie, una diagnosi più, una diagnosi meno...d'altronde è il suo lavoro.

    Dopo queste righe serissime, scrivo due baggianate...
    Non bisogna pretendere dalla nostra mente di più di quello che ci può dare, le risposte vanno cercate al di fuori da essa. C'è chi la sovrasta (mi sto ripetendo) ed è qui che dobbiamo attingere, scevri da fanatismi e di idee preconcette, con il permesso (ma lo concede, eccome che lo concede) di sora mente.

    E' necessario considerare quel che siamo, farsene una ragione, il nostro contenitore individuale è quello che sperimentiamo ogni giorno, NON bisogna farsene un cruccio più di tanto. Siamo condizionati da sensi e da materia pesante, che imprigionano l'apprendimento akasico, per ovviare in parte a questo abbiamo diverse freccie al nostro arco, si tratta di usarle.

    Chiaro che se l'apprendimento e l'esecuzione di queste tecniche vengono solo dibattute ma non impresse, facciamo come il mitico serpente che si morde invariabilmente la codazza trovandosi cioè SEMPRE nella medesima pellazza (vedi punto di partenza).

    Le domande, seppur intriganti, NON bastano, occorre anche sperimentare per avere qualche risposta, che oltretutto so per esperienza tarderà inizialmente a venire. Ma poi ci si sente oltremodo meglio, perchè in quei momenti tra le altre cose, si è invasi da un sentimento di calma assoluta. Fuerza my amiga y amigos.
    Quisiera para todos vosotros hoy, un poquito de paz interior e igualmente, para todos los dias que os quedan en esta tierra.
    Con ternura y con todo el corazon.
    Malles

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    1. al vez esta tierra no es un campo de la paz, sino de luchas continuas, sobre todo con uno mismo ..., calma interior ahora y no ahora, pero quiero lo mismo para todo el mundo para poder subir ... yo sé que es humano y luego, con los límites que la naturaleza? Impone, es el punto y si era ni Dios ni la naturaleza de imponer ellos? Pero hay algo más, el demiurgo ---- en este caso no es en absoluto derecho de aceptar .....

      Sé que estoy en medio de la tormenta ..., es el momento para calmar - Malles - sino de rebelión .., y no mi mente, pero todo mi ser profundo rebelde .... (tengo recuerdos claros, pero sé que la mayoría de lo que veo aquí es aberrante) ....

      Pero, gracias, gracias por su cercanía - por sus palabras ... y más palabras

      Un abrazo.

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  6. Hola! Ha ha ha
    Bueno my amiga, bueno, un poco de espanol compartido y escrito bastante bien, aunque si me parece que fue traducido, pero esto no repercute sobre el contenido, sobre aquello que sientes y que querias externar. La proxima vez (ha ha, y tambien uh uh...) ensayaremos con ese idioma de la furia el Aleman.
    Renuevo mis afectuosos saludos para ti y a todos.

    Il tutto tradotto vuol dire : Ciaaaao

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    1. E' abbastanza fedele ma la traduzione non è stata perfetta....questo è il testo in italiano:

      Forse questa terra non è un campo di pace, ma di continue lotte, soprattutto con se stessi..., la calma interiore non è adesso ed ora, eppure io stessa auguro a tutto mondo di potersi sollevare...,so di essere umana e quindi con i limiti che la natura? Ha imposto, è questo il punto e se non fosse stato nè Dio nè la natura ad imporli? Ma ben altro, il demiurgo ----in questo caso non sarebbe affatto giusto accettarli.....

      So di essere in piena tempesta..., non è tempo di calma - Malles - ma di ribellione.., e non è la mia mente, ma è tutto il mio essere profondo a ribellarsi....(non ho ricordi nitidi, ma so che quasi tutto ciò che vedo qui è aberrante)....

      Ma grazie grazie per la tua vicinanza - per le tue parole...e non solo parole

      Un abbraccio.

      In effetti non è completamente fedele chissà in tedesco sarebbe stato ancora peggiore la traduzione intendo? Proviamo va :
      Vielleicht ist dieses Land ist nicht ein Gebiet des Friedens, aber kontinuierlicher Kämpfe, vor allem mit sich selbst ..., innere Ruhe jetzt und jetzt nicht, aber ich wünschte, das gleiche auf der ganzen Welt in der Lage sein zu erheben sein ... Ich weiß, ein Mensch zu sein und dann mit den Grenzen, die Natur? Auferlegt, ist der Punkt, und wenn es weder Gott noch die Natur, um sie durchzusetzen? Aber etwas anderes ist der Demiurg ---- in diesem Fall überhaupt nicht Recht zu akzeptieren .....

      Ich weiß, ich bin in der Mitte des Sturms ..., ist es Zeit, sich zu beruhigen - Mals - aber der Rebellion .. und meine Meinung nicht, aber mein ganzes Wesen tief in Rebellen .... (Ich habe klare Erinnerungen, aber ich weiß, dass das meiste, was ich hier sehe, ist aberrante) ....

      Aber danke danke Ihnen für Ihre Nähe - für Ihren Worten ... und mehr Wörter

      Eine Umarmung.

      Vedi un po' tu cosa viene fuori aahh!!

      Un abbraccio in Italiano

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  7. Bueno,gracias my amigo y my amiga,mis afectuosos saludos,paz e luchas a todos la tierra.Il tutto tradotto vuol dire---Che cosa bella e meravigliosa l'Amicizia.Emilio

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    1. Hai perfettamente ragione, a volte con l'amico si può anche giocare......Chi trova un amico trova un tesoro, non è un detto a caso Caro Emilio.

      Ciao a presto...

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