sabato 18 luglio 2015

Medicina di Frontiera - Omeopatia







Finalmente, un articolo troppo importante che stavo aspettando da tempo " La medicina di frontiera" Spingersi oltre il comune sapere scritto da Pierluigi Tombetti, pubblicato sulla rivista Enigmi.

Riporto le testuali parole:

La prima prova scientifica dell'efficacia dell'omeopatia: una nuova scoperta getta nuova luce sulle terapie alternative, dai fiori di Bach, alla bioenergetica. Presto riconosciute dalla medicina ufficiale?

Sembrerebbe proprio di sì, sulla base delle scoperte o riscoperte del premio Nobel Luc Montagnier e dal team Italiano coordinato dal fisico prof. Emilio DEl Giudice, (IIB, International Institute for Biophotonics, Neuss, Germany), con Giuseppe Vitiello (Fisico teorico del Dipartimento di Matematica ed Informatica, Università di Salerno) e Alberto Tedeschi, ricercatore (White HB Milano). I loro risultati sono stati pubblicati sul Journal of Physics, suscitando l'interesse della ricerca internazionale. Il professor Vitiello ha dichiarato in una intervista " Il dato molto importante da sottolineare è che una rivista ufficiale di fisica come il Journal of Physics ha pubblicato per la prima volta, una ricerca che normalmente sarebbe di competenza di un Journal di biologia o medicina.Un passo ulteriore a dimostrazione che la fisica quantistica può dare un contributo fondamentale alle ricerche mediche di frontiera":

Fondamentalmente il gruppo di ricerca ha scoperto che filamenti di DNA immersi in soluzione di acqua estremamente diluita possono emettere stimoli elettromagnetici e l'acqua ne mantiene la memoria, mantenendo così l'informazione del DNA stesso. Le prospettive che si aprono sono vaste e in particolare si ipotizza la possibilità di sviluppare strumenti diagnostici di nuova concezione, basati sulla proprietà informativa dell'acqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Multipla, Artrite Reumatoide, e le malattie virali.."informano l'acqua del nostro corpo, della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici, che possono essere poi, letti e decifrati.

Anche per il trattamento e la terapia medica e farmacologica la ricerca di Montagnier e del suo gruppo si rivela utile e anzi apre la porta a nuove concezioni di farmaci completamente naturali e senza alcuna controindicazione: essi si baseranno sulla capacità dell'acqua di mantenere memoria dei segnali elettromagnetici ed in particolare sulla possibilità di intervenire su queste tracciature EM.

Sembrerebbe la strada giusta per comprendere meglio i meccanismi alla base delle cure omeopatiche, omotossicologiche e similari, che si fondano sulla capacità dell'acqua di acquisire informazioni da parte di sostanze in essa diluite. Creando nell'acqua, come supporto di memoria, la giusta informazione, è possibile trasferirla nel corpo umano mediante assunzione, ma senza danno farmacologico, in quanto la quantità di principio attivo è a concentrazione talmente bassa da risultare non dannosa.

L'acqua informata e segnata elettromagneticamente si attiva mediante tecnologie già utilizzabili e acquisisce capacità curative: molto interessante il fatto evidenziato da Montagnier, che il segnale del DNA sia stimolato da onde da 7hz che esistono in natura, sulla terra.



Mi devo fermare qui, ( per rispetto ), l'articolo continua con dei dati tecnici molto interessanti, vi ricordo che la rivista sia chiama " Enigmi"  ed è alla sua prima uscita,  e che uscita complimenti. Vi consiglio di comprarla, vi sono tanti altri misteri che sicuramente saranno di vostro gradimento.


Ho letto e riletto, su internet, ed altrove, tutte le opinioni di varie persone, certe che l'omeopatia fosse una vera e propria bufala, ho continuato a curarmi con l'omeopatia, il fatto è che in modo intuitivo, già immaginavo il suo funzionamento, ma certo l'indagine scientifica, ora, ha confermato ciò che tante persone già intuivano..


Tutto verte sull'informazione del DNA, su segnali....che ogni particella, ogni elemento emette...

E' diritto di ogni essere umano conoscere..., essere informato, questo è l'unico modo per sconfiggere malattie e tare..e tanto altro..


Sarebbe tanto meraviglioso che tutti, iniziassimo a non dare nulla per scontato e per impossibile, poiché basta solo una piccola informazione in più, per rendere obsoleto il nostro sapere..., in ogni istante...


20 commenti:

  1. Daniela,per doverosa notizia,mi piace informare sia te personalmente che i tanti amici del Blog che forse,per mancanza di tempo non lo hanno letto, che esiste sulla rivista Science anche uno splendido articolo di un gruppo di neuroscienziati statunitensi che oltre a confermare tutto quello che dice l'articolo di Enigmi sulle grandi possibilità della Medicina Omeopatica e sulle fantastiche proprietà dell'acqua,vanno oltre ed affermano che quando la scienza terminerà la decifrazione del nostro DNA o Patrimonio Genetico,sarà possibile addirittura prevedere attraverso un analisi specifica del feto embrionale,le future malattie di cui soffrirà il soggetto e quindi ,facendo un azione preventiva,cominciare ad allestire per il futuro essere umano le cure idonee alle sue patologie.Incredibile,ma vero.Un Saluto,Emilio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Emilio, più andiamo avanti e più è verificabile la connessione ..., già da tempo stanno affrontando questa possibilità..., ma su che numero di scienze si trova l'altro articolo Emilio?

      Grazie amico caro volevo segnalarti che vi è una lettrice Irene che ti ha lasciato qualche messaggio negli scorsi articoli, ad esempio sull'articolo dedicato a Giuliana Conforto...ritornaci per favore... Ciao amico

      Elimina
  2. Daniela,in verità non conosco di preciso il numero di Science ma dovrebbe essere di tre o quattro mesi fa'di questo anno.Ciao Amica Cara.Emilio

    RispondiElimina
  3. L'omeopatia riconosciuta dalla scienza ufficiale? Mmmm...Sperem, sperem.
    La visita al paziente dura a volte ore intere,perchè l'Omeopatia tratta il malato come un tutto unico, come un intero individuo ammalato e non come una parte di individuo o una parte di organo. Indagini che permettono di descrivere la sua personalità sia normale che patologica. Va da sè che la medicina ufficiale, da questo punto di vista, segue tutt'altri criteri. Ognuno di noi è caratterizzato fin dalla nascita di una "strana" qualità che non varia mai durante tutto l'arco della nostra esistenza. Ben altra cosa è il nostro carattere che possiamo coltivare e correggere.

    Condivido il detto che la malattia è, nella sua assenza, il risultato di un conflitto tra l'Anima e la Mente. Edward Bach era in quest'ordine d'idee, se come risulta suddivise i fiori stessi in 7 gruppi (spesso ricorreva a numeri come il 7 e il 12, numeri estremamente importanti nella tradizione esoterica) che corrispondevano ad altrettante "categorie psicologiche": la paura, l'indecisione, la SOLITUDINE, cara amica, ma anche l'ipersensibilità alle INFLUENZE e alle idee, lo scoraggiamento e la disperazione, la preoccupazione eccessiva. Va sottolineato l'elemento purissimo usato da Bach: l'acqua di fonte come trasmettitore.

    Di questo si interessava già Ippocrate, che era tutt'altro che ipocrita, meno quando barava a tombola...Anche se il vero fondatore dell'Omeopatia fu però Samuel Hahnemann. Un grande Maestro tibetano affermava che l'uomo può mettersi in contatto attraverso l'essenza delle piante, con la propria essenza o "IO" superiore.

    la Grande Mente Universale ci ha concesso delle risorse alla quali è doveroso attingere, ma non ci sarà mai nessuna vera guarigione se non cambierà il nostro modo di essere, di vedere, di pensare, di applicare. Se non ci sarà pace nel nostro cuore, non si potrà mai coltivare una felicità interiore. Salutammo
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' un grande primo passo...Malles, ed infatti come tu stesso dici, occorre cambiare visione, entrare in un'altra dimensione, ove non esiste l'inerte, ma penso che occorra anche non essere mai certi ...poiché veramente stiamo viaggiando verso l'infinito, ma per essere molto felici, vi è solo un modo : essere attraversati da quella energia d'amore incondizionato, e cercare di contenerne il più possibile, per poterne altrettanto donare in ogni modalità ...a qualsiasi essere sappia ricevere....senza bloccarne il flusso...

      Dio da infinito tempo ci ha donato questo smisurato amore...., che non conosce limiti, ed è pronto a costruire tutti i ponti anche impossibili, insieme a noi...

      Certo è che non siamo mai abbandonati, conteniamo miliardi di informazioni, alcune uniche e ci saprà riconoscere...

      A volte l'amore può portare anche una serena sofferenza, penso che la nostra meta, non debba essere la felicità...(è tutto ed è nulla), ma la ricerca pura della verità e la capacità di contenere quel suo Amore irradiante, che è L'Eternità...


      Un abbraccio amico caro.

      Elimina
  4. Daniela,mi viene spontaneo e naturale condividere totalmente e senza alcuna esitazione il tuo pensiero sulla forza incredibile e meravigliosa dell'Amore.Io sono convinto che chi ci ha creato non ci ha concesso,oltre al dono sublime dell' Amore, nessuna altra alternativa e se desideriamo veramente conoscere e assaporare la gioia della Vita Eterna e condividerla insieme ai nostri cari che gìà da molto tempo vivono nel Mondo della Luce,dobbiamo far sì che la nostra vita non diventi una pianta sterile che non dà alcun frutto,ma al contrario dobbiamo impegnarci e donare in maniera sincera e spontanea amore a tutto e a tutti.E solo così facendo, potremo dire di aver vissuto pienamente e senza rimorsi la nostra esistenza e di aver lasciato un ricordo indelebile nei cuori di tutti coloro che sono stati nostri compagni nel viaggio della vita.-Perche' questo mondo non è il mondo reale,esiste un altro mondo senza principio,ne' fine e ne' rinascita e tu uomo un giorno nè prenderai coscienza e nel profondo della tua anima riconoscerai il battito nascosto dell'Universo..Rudolf Steiner

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, amico mio,ma dobbiamo iniziare da qui, dove siamo ora..., questo stesso mondo può trasformarsi...

      Un abbraccio...

      Elimina
  5. Son di nuovo Irene, ciao a tutti e grazie a Malles per le informazioni storiche. Non posso che accodarmi al vostro pensiero, studio shatzu da diversi anni e nel mio piccolo credo che gli orientali abbian compreso che siamo un tutto: corpo-mente-spirito e che un medicinale debba tener conto di questo. Certo l'ingrediente principale, come fa notare Emilio, è sempre l'amore. Un mio caro amico medico praticava scienze olistiche e pregava nel contempo, sarà, non sarà ma lo studio era sempre pieno e i suoi pazienti in media stavan bene, pur non prescrivendo molte medicine. Ebbe anche un richiamo ufficiale per questa sua prerogativa da parte dell'Asl! Nel mio piccolo sto iniziando a pensare che il fatto che siamo composti principalmente di acqua sia legato alla nostra evoluzione, nel senso che essa ci può collegare al nostro spirito. Un qualcosa legato anche alle fasi lunari: se ci pensiamo vene la Luna influenza le maree, dunque perchè anche non noi? Lo facevan notare pure gli studiosi del calendario lunare. L'uomo è convinto di essere superiore in realtà esso fa parte di un eco sistema innanzi tutto e ogni ecosistema fa parte di un mondo ed ogni mondo di un sistema solare e ogni sistema solare fa parte di una galassia e via via... collegarsi alla Luna forse significherebbe legarsi all'Universo? Teoria in fase di rielaborazione all'interno del mio cervello che, a detta del mio insegnante di tai ci, è quello di Frankestein! Una presa in giro nata prima dell'intervento chirurgico, è stato il suo modo per aiutarmi a superare le paranoie. Un saluto carissimo a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà non dico l'uomo comune, ma l'essere cosciente dovrebbe essere pienamente connesso, siamo un piccolo pezzetto di universo - multidimensionali - una composizione di vari elementi, possiamo osservare, interagire, abbiamo avuto doni meravigliosi, compiti precisi, che non ricordiamo.

      Irene sono lieta che tu sia ritornata..., sono in accordo con te, ma c'è tanto tanto di più...

      Un saluto a te.

      Elimina
  6. Daniela ha pienamente ragione perchè è proprio vero noi esseri di questo mondo siamo di più ma molto di più di quello che sembriamo,ma questo perche' probabilmente non abbiamo più alcuna memoria delle nostro grandi potenzialità o qualcuno che non conosciamo questa memoria l'ha volutamente cancellata con un fine che non ci è noto.Comunque al di là di tutto, il grande mistico di Nola Giordano Bruno questo l'ho aveva intuito perfettamente e lo divulgava ai suoi contemporanei con le seguenti parole.-----------Verrà un giorno in cui l'uomo si sveglierà dal suo oblio e comprenderà chi è veramente,l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne' renderà conto sarà libero anche in questo mondo.Giordano Bruno.

    RispondiElimina
  7. Permettimi cara amica di piume di rivolgermi, oltre al tuo "sentire", anche all'amica Irene, molto interessata a queste tematiche, oltre beninteso alla propria difesa personale tramite il Tai-Chi, alla quale (spero me lo permetta) consiglio prima degli esercizi, una profonda e lenta respirazione ad occhi chiusi. Aiuta la calma e la concentrazione.

    Detto questo, torniamo all'uomo considerandolo una sintesi cosmica, un capolavoro del Creato (nonostante tutto), ed è un peccato che non torni ad essere l'Adamo (si fa per dire...) incoruttibile di un perduto Paradiso Terrestre, per questo sopravvive in lui una secolare aspirazione alla riconquista di quanto ha smarrito.

    La nostra storia è lo specchio di una umanità che visse, vive e vivrà ancora le sue situazioni-limite, le sue crisi spirituali profonde, le sue faticose riconquiste dimensionali, sempre protese verso un luogo non segnato da confini di spazio e di tempo. La ciclicità di questi nostri aneliti è come il ripetersi di fasi parossistiche di una malattia (buona questa...) che si deve superare, affinchè il il processo coscienziale di ognuno di noi si adegui a quello della Coscienza Cosmica.

    L'attuale crisi dimensionale accentua, come mai è accaduto in passato, questa condizione, perchè l'uomo (figurati la donna...) sta diventando cosciente del suo ruolo nell'Universo. Questa crisi non si sa quando e come sia nata, nè si può conoscere quando e come terminerà, ma si avvertono già in noi e attorno a noi gli effetti di una grandiosa mutazione.

    Quello che si sente, e pesa, è la ristrettezza di questo nostro esistere in uno spazio-tempo per secoli a noi familiare e si tende a sconfinare in un altrove che ci è ignoto. Si rinnovano quindi le ansie, mentre anche la scienza si riconosce incapace dinanzi al complesso mondo della psiche, sempre più dinamicamente proiettata verso l'abolizione della condizione umana, e avverte il vuoto sconcertante delle sue conoscenze.

    Un saluto affettuoso (ma si, mi voglio rovinare...) a todos y un abrazo all'amica Irene, sperando che di puro intuito non lo scambi per un attacco di Taekwondo e mi faccia rotolare nella polvere..eh, già, la siccità...
    Malles

    RispondiElimina
  8. Dedicata alla nostra amica Irene che dopo un periodo buio della sua esistenza è tornata come un giovane gabbiano a volare alto nel cielo della vita.-------------------------Al di là delle nuvole.----Al di là delle nuvole giovani gabbiani lanciano il loro grido d'amore verso l'infinito.Il pianto di un bimbo nasce nel silenzio del mondo.Il tempo per un attimo sembra fermarsi nel momento in cui una foglia cade e tocca terra,auspicando non la fine di un attimo ma l'inizio di una nuova vita.Emilio

    RispondiElimina
  9. Grazie Emilio, son Irene, hai captato il giusto, considerando che uno dei miei scrittori preferiti è Richard Bach, anche se il suo libro migliore è, a mio modesto parere, Illusioni e non il più famoso Gabbiano J. Livinston.
    Ha ragione la nostra gradita ospite ed anche il caro Malles, l'uomo è molto di più di quanto appare e spero che l'intuizione di G. Bruno si avveri, che ci svegliamo tutti... un giorno ... forse...spriamo. Alla px ragazzi, è un piacere comunicare con voi.

    RispondiElimina
  10. Ps per Malles: non picchio più nessuno dall'età di 16 anni, da quando iniziai a studiare Aikido, studio che si protrasse per 3 anni poi finalmente iniziai a studiare danza con insengnanti.
    Ricambio l'abbraccio.

    RispondiElimina
  11. Sono davvero felice che possiate interagire su questo umile blog....
    e che Irene si senta a casa sua, questo mi pare bello...., Malles ed Emilio siete fantastici...
    Vi abbraccio tutti....

    RispondiElimina
  12. Daniela,a ognuno il suo,è sicuramente vero che sia io che Malles ci stiamo mettendo l'anima per completare degnamente i tuoi articoli ma il seme dell'Amore su questo blog l'ho hai seminato tu e ora io e Malles ci stiamo impegnando per far sì che la piantina che lentamente sta' crescendo dentro di noi possa un giorno dare alla luce un fiore meraviglioso dagli innumerevoli petali e che il più luminoso di questi petali immerso nell'Amore di Dio,ci possa un giorno condurre tutti là dove tutto è Luce e muore il fiume della Vita e dove il male,il dolore,la sofferenza e la morte sono stati sconfitti per sempre.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Troppo buono Emilio, ma ti ringrazio molto ....per le tue parole...
      La ricerca senza amore non ha senso.
      Un abbraccio.

      Elimina
  13. Dai, caro Emilio, l'anima no! Eddaje...Diciamo che l'amicizia per Daniela ci rende complici e partecipi. Io devo trovare il tempo anche per leggere Topolino...Se invece mi dici che sono un approfittatore, allora estoy contigo, infatti chi mi schioda?...Io quasi quasi rilancio...

    Dicevo: -l'uomo sintesi cosmica- infinitamente grande e infinitamente piccolo, il macrocosmo si rivela uguale al microcosmo. L'uomo smarrisce spesso se stesso con l'indagare sul mystero che è in lui e su quello delle sue origini, va infatti alla ricerca di una metafisica più soddisfacente ed ha un concetto della storia, non più planetaria, ma cosmica.

    L'uomo ha difficoltà per trovare una forza reattiva contro la situazione critica in cui vive, perchè ha trascurato la formazione del suo più profondo sè. Continuando così, l'uomo del domani avrà un volto senz'anima, come una cellula cancrenosa dell'Universo, figlio delle tenebre e non della luce

    Ma...ma le ierofanie, sempre presenti ad ogni svolta difficile della nostra storia, segnano il sopravvento del bene sul male e questa creatura umana, smarritasi in un sentiero senza meta, ritroverà la via di un divino volere. E sarà così anche per questa nostra crisi dimensionale che abbisogna di una comprensione di tutta la fenomenologia universale e di una visione unitaria del nostro scibile.

    Urge una riscoperta spontanea degli archetipi del simbolismo arcaico, tutto quel patrimonio dimenticato dalla sfera dell'inconscio dell'"uomo integrale" , destinato ad essere l'artefice di quell'epoca nuova verso la quale si sta andando. E così sia...
    Salutoni
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Malles....hai ragione..., e poi dove pensiamo di andare senza L'Essenza Divina? Nulla ci appartiene o quasi...
      Un abbraccio

      Elimina