mercoledì 11 novembre 2015

Essere umanità







Un giorno due amici ricercatori spirituali si incontrarono, uno dei due era al settimo cielo,  dichiarò all'altro di essere asceso, finalmente aveva compreso tutto, sapeva con certezza, di non appartenere alla razza umana, disse all'altro : "finalmente so che non appartengo più alla razza umana, ora so di non essere nessuno, sono solo un viandante universale", era tanta la sua soddisfazione, che l'altro gli chiese, ma cosa pensi che sia la razza umana? L'altro restò in silenzio...

Bene allora te lo dico io, l'umanità, ogni uomo, è anche un essere spirituale, composto da onde infinite, collassate in particelle, i terribili effetti di questo viaggio, o costrizione, è il "non ricordo" , in questa discesa si infiltrano forze assai contrarie, all'essenza imperitura di cui è dotato.

In realtà non esistono razze, ma solo forme, delle quali un'Essenza si riveste, essere umani, è una esperienza di viaggio...., non significa appartenere ad una razza.....

Ma il vero amore, non è trascendere ed andarsene, amico caro, ma condurre qui, in tutta la sua potenza d'amore, l'Essenza Imperitura...

Tutti vogliono trascendere ed andarsene, pensi davvero che un amore infinito abbandoni ogni altra creatura o lo discrimini per la sua appartenenza?


L'amico, dichiarò, ma non volevo dire questo, forse non mi sono spiegato bene,
volevo dire che mi sento un essere universale e non più umano...

Oddio, "umano" è solo un termine, occorre conoscere bene l'essenza nascosta, originaria dell'uomo Celeste...

Che gli umani siano discesi su una via disumana, sono d'accordo con te, ma la nostra umanità deve incontrarsi con l'universale, e farne parte integrante, e riempire ogni particella di quell'essenza..

Tu sei entrambe le cose, un umano che fa parte dell'universo.

Purtroppo l'amico non fu d'accordo,  e gli rispose: solo io so chi sono, tu non puoi saperlo, ledi la mia libertà di essere...

L'altro, tristemente gli disse: "hai ragione, è giusto che tu creda di essere ciò che vuoi essere, e se sai ormai,  di non essere più umano, buon viaggio amico caro...anche se "umano" è solo una parola..., dunque te ne andrai?
Ma sappi che nelle più alte sfere, vi sono uomini celesti...



6 commenti:

  1. Leggendo questo racconto non posso che essere d'accordo con il ricercatore spirituale che decide di non lasciare per ora questa dimensione per ascendere a quella superiore.La nostra esperienza umana va vissuta in tutta la sua totalità che come sappiamo è composta da avvenimenti positivi e a volte negativi,ma anche quest'ultimi a mio parere non ci devono turbare più di tanto e non devono assolutamente impedirci di portare a termine il compito che ci è stato assegnato nel momento in cui siamo venuti al mondo.Un compito che ci riguarda tutti,nessuno escluso,e che è quello di lasciare sul nostro cammino al momento del nostro addio a questo mondo,null'altro che una scia luminosa di amore puro e sincero,come nostro perenne ricordo alle generazioni che ci seguiranno.E solo allora,quando avremo vissuto pienamente la nostra esperienza terrena e donato amore a tutto e a tutti,saremo finalmente in grado di ascendere dal mondo della Materia a quel Mondo Spirituale che il filosofo greco Platone chiamava il Mondo delle Idee,là dove un giorno ritroveremo le nostre antiche origini.Nati dalla Materia e immersi nello Spirito di Dio,noi viviamo assaporando il dolce nettare della Vita e come umili bruchi,quando la sabbia della clessidra della nostra vita sarà terminata,abbandoneremo il nostro antico bozzolo per innalzare il nostro mistico volo verso il cielo infinito.P.S.Questa mia poesia è tra tutte quelle che ho scritto e che fanno parte del mio libro quella che amo di più e che porto sempre con me nel mio cuore.-Con la stima di sempre,un saluto,Emilio

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    1. La sfida è condurre qui ciò che è sacro...
      Grazie Emilio..

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  2. Ciao son Irene, condivido il vostro pensiero, essere umani è una parte di noi, della nostra natura e va vissuta e osservata con attenzione per arrivare oltre. Un saluto ad entrambi.

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    1. Ti rispondo ciò che ho risposto ad Emilio...
      Un abbraccio

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  3. Ciao Angielina
    Certo che William Bligh questi dilemmi esistenziali non se li sarebbe mai posti...

    Siamo condannati ad allibire, l'uomo moderno, sotto microscopio, non offre molte differenze di coloritura spirituale... perlopiù è un intenso grigiore che sfuma in nero (allegria...), ai margini, come i bordi delle foglie morte nei viali di questo autunno.

    Forse un giorno, facendo ricerca del buon senso se ne farà una religione, lo si porterà su nuovi immacolati altari, adorandolo dalla mattina a sera. Come del resto tutte quelle cose scomparse, incensate e fatte perfette dal ricordo. E sarà un ricordo ancestrale.
    Un abbraccio (delicato) carissima.
    Malles

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    1. Che sfida sarebbe, se oggi gli uomini fossero coloriti spiritualmente? So che l'uomo moderno sta devastando, massacrando ciò che di più Sacro esiste, ma non sono mica tutti uguali...

      Vi è molta amarezza e tanta consapevolezza...nelle tue parole... , ma la sfida è proprio questa...

      Un abbraccio infinito a te.

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