domenica 22 novembre 2015

Realtà o fantascienza?






Qualunque cosa sia (sempre che vi sia sfuggito) : realtà, fantascienza  o pura fantasia  leggi qui .....

Non esistono prove a sostegno, e neppure possibili da trovare, per cui potrebbe essere un bellissimo racconto di fantascienza, oppure la pura verità, oppure ancora, un mix tra verità e fantasia...., che consenta a qualcuno che sa, di informare, senza esporsi troppo....

Tutto potrebbe essere..., ma qualunque cosa sia, anche se fosse totalmente inventata, direi che è assai interessante...




11 commenti:

  1. Daniela,partendo dal discorso che in questo mondo non esiste la parola impossibile e che quindi questo racconto potrebbe essere un valido spunto per un film di fantascienza o al contrario solo pura realtà.Detto questo e sappiamo tutti benissimo che non è certo la prima volta che in certi luoghi vengono ritrovate antiche rappresentazioni pittoriche che fanno pensare a visite remote di alieni sul nostro Pianeta,io credo sia opportuno in questo caso assumere una posizione totalmente agnostica sull'episodio,restando in attesa di più concreti e eventuali sviluppi.Comunque al di là di questo,una cosa è ormai certa ed è che sono attualmente moltissimi i casi di opere pittoriche di ogni epoca che fanno pensare ad un intervento alieno nella Storia dell'Umanità e quindi io credo che un pizzico di verità alla fine,come spesso accade,deve esserci per forza al di là di quello che pensano i soliti scettici.Un Saluto.Emilio

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  2. Tutto si può desumere da quanto si dice, anche senza uno straccio di prova. Il tutto degno dell'abate G. Tritemio...

    Ciao Danieluccia... Noi non fuggiamo dalla tristissima realtà attuale, ma è giusto che si guardi avanti e che tu proponga le tematiche che più ci aggradano.
    L'affannarsi di certe ricerche ufologica diventa spesso una spaventevole "ammucchiata" di eventi che, in mancanza di riscontri oggettivi e più plausibili, sia dal punto di vista testimoniale che di accadimento, scadono, prospettando soluzioni non del tutto convincenti. Nessuna ultima testimonianza, a mio parere, sembra mantenersi sufficientemente fresca e salda, vale a dire non intaccata o annichilita da "operazioni" che si richiamano a dei contenuti, al tempo stesso, parafisici, mitologici, avveniristici e psicologici (in questo caso molto marcati...) della fenomenologia ufologica.

    Difficile entrare e dipanare queste asserzioni, non è nè agevole nè facile. Come asserire che il futuro volente o nolente ci condiziona nel presente, come del resto acclamate identificazioni di natura extraumana, che non hanno ancora riscontri oggettivi, al di là di segrete confidenze in contumacia. La volontà di queste interviste tendono irrimediabilmente, di volta in volta ad inquadrare (facendo di tutto per farli accettare) fatti di un "altrove" che NON si spinge, a mio avviso, come dovrebbe, nè nei segreti della natura, nè in quelli degli arsenali delle grandi potenze, nè, (tanto meno) nei nostri "spazi" più intimi.

    Parlo dell'essere umano stesso, della sua complessa unità di vivente strutturato su di una architettura di sensibilità psichica in continua evoluzione. Non dico che il nostro intimo sia la risposta a tutto, ma va senz'altro considerato. Oltre ad eventuali manifestazioni derivanti dal futuro, trovo giusto guardare anche più da "vicino", ripiegando spesso nella introspezione umana, per cercare anche in quelle pieghe, NON stellari ma psicologiche, dove l'evento ufologico (ET cmpresi) possono trovare scaturigini di possibili ed eventuali sporadiche soluzioni.

    La visione "sottile" di certe teorie ufologiche a volte è di un livello quasi patetico, che nulla apportano al fenomeno stesso, chi da risposte così precise, credo trovi motivazioni nel continuare a procedere pur nella frustazione di un interrogativo che si ostina a non trovare risposta. E' molto probabile che in certi casi, sia più facile che gli alieni provengano da "dietro l'angolo" che non da plaghe stellari o da un lontano futuro.
    Un salutone
    Malles

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    1. Potrebbe essere, come dici tu, io non so, sa di fantascientifico ed a me la fantascienza, come sai bene, mi è sempre piaciuta, al di là che come tu dici può servire il giusto....

      Questo non significa che non si debba guardare in noi stessi, anzi, sai bene quanto io spinga certi temi...

      Diciamo che a volte, guardare oltre, senza pensare di risolvere qualcosa facendolo, può comunque dare degli spuntini...

      Comunque in linea di massima concordo con te, ....quasi sempre ...

      Tu hai indubbiamente più esperienza di me...... e che gli alieni possano trovarsi dietro l'angolo ....potrebbe essere...

      Un salutone a te.

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  3. Ciao, son Irene. Condivido quasi totalmente il punto di vista di Malles, per carità tutto può essere, ma spesso dalla mia angolazione mi pare che in certe tematiche sia sempre tutto frammentario, che manchi insomma una visione di insieme.
    Magari è vero, quanto riportarto è un messaggio dei nostri pronipoti, cioè dell'umanità a divenire. E' bello pensare che un giorno ci evolveremo, anzi, ci spero, nonostante i tempi tristi. Comunque l'esca lanciata da Angie è interessante e cercherò altre infomazioni. Ancora una cosa, una teoria la mia fra tante: io credo che le nostre coscienze vivan nell'adesso e qua, il continuum lo percepisco come un flusso unico, una sorta di pellicola ed ognuno di noi può vedere il passato ed anche il futuro, ma essendo che siamo adesso e qua il futuro non c'è ancora, se ci si proietta in avanti nel film (e secondo me tutti potremo potenzialmente farlo) si vede soltanto una scenografia vuota che muta a seconda di quanto accade nell'adesso e qua. Un appunto di viaggio, null'altro. Un saluto a tutti i viaggiatori.

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    1. Ciao Irene, Malles ha indubbiamente molta esperienza....e ho anche molta fiducia in lui, tuttavia la fantascienza, mi piace molto....ma non ne faccio certo la mia bandiera..
      Sul tempo, penso che tu abbia ragione..., ma in quanto a prove, siamo messi malino...
      Lavorare sul qui ed ora... è ciò che possiamo fare..., anche se mi piace come a te, del resto, qua e là...

      Un abbraccio a te...

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  4. Ricambio l'abbraccio, son Irene. la mia è una teoria, come ho sottolineato, qualcosa che sento dentro, certo per provarlo la vedo dura. L'adesso e qui, ogni istante. Ogni giorno alzarsi e guardando il sorgere del sole riuscire a dire: è l'inizio di un nuovo giorno... e se questo giorno sarà vissuto con Amore e consapevolezza sarà un buon giorno. Per le prove alla mia teoria... detto tra noi.. ci sto lavorando. Siamo tutti scienziati pazzi noi viaggiatori... Saluti a tutti.

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  5. Ciao Irene.
    Le vie del passato, il continuum flusso unico... Discuterne e cercarne per quanto ci è permesso le verifiche è, per molti, la base del qui ed ora. E. Trismegisto la sapeva luuunga in proposito, così come il mio amico Anassagora che mi apostrofava tra un dattero turco e l'altro sulle spiaggie ellepontine... Molti si rifanno a quello spazio fisico o "etere superfisico", ovvero a quello stato akasico indicato dal giainismo, visto come un contenitore dove convivono le immagini di tutto quello che è accaduto, che accade e che accadrà, in questa dimensione i sensitivi coglierebbero le informazioni e le visioni di ciò che è lontano nello spazio e nel tempo.

    Qui sarebbe la base dei fenomeni precognitivi, anche i più sconcertanti, perchè sconvolgono tutta la nostra posizione psicologica e mentale nei confronti del tempo quale noi lo viviamo, contraddicendo il fondamentale principio della causa-effetto e inoltre perchè aprono problematiche dal punto di vista etico, per le implicazioni che subentrano del concetto del libero arbitrio. Nonostante questo il fenomeno precognitivo (o di veggenza) è tra i più diffusi e verificabili .La percezione extrasensoriale ha origini antichissime, per il disperato tentativo dell'uomo di dissipare le ombre dell'avvenire.

    Per raggiungere i risultati agognati, vengono usati rituali e metodi che altro non sono che "appoggi", per permettere alla psiche di sollevarsi e di entrare in quello stato particolare in grado d'innescarsi con il paranormale. I fenomeni di precognizione spontanea hanno generalmente espressioni più sicure di quelli provocati, probabilmente perchè su questi può influire involontariamente e sia pure a livello inconscio, la personalità dello stesso sensitivo. Di questo ne so qualcosa, a volte viene falsato (senza volerlo) il contenuto, ottenendo così una visione distorta e modificata del messaggio, ma non si può avere tutto... bisogna accontentarsi...

    Perchè l'evoluzione vitale cosmica ci ha portati ad essere quello che (per ora) siamo e, di conseguenza, ad agire e a pensare di conseguenza. L'umanità inquadra le tre dimensioni, non potendosi staccare da esse, se non in rari casi, usando i mezzi stessi che queste ci propongono. In rapporto alla quarta dimensione, il nostro modo di essere è in difetto di forma, e ci esclude a priori di sfruttarla. Della quarta dimensione la maggior parte dell'umanità può percepirne solo l'esistenza, essendo incapaci di comprenderla in pieno, essendo sostanzialmente legati alle altre.

    Einstein nella sua legge della relatività asseriva che la quarta dimensione esiste perchè la materia, a noi comune, si può portare in moto perpetuo. La fisica ci insegna che per due punti può passare una sola retta, ma se prendiamo un solo punto, in esso possono passare un numero indefinito di rette e, a fil di logica, per spostarsi in questo punto non occorre alcun tempo, pur avendo toccato in esso un numero indefinito di rette. Può essere dunque che nella staticità corrisponde il moto perpetuo. Qui, come dicevo all'inizio, l'amico Ermete la sapeva luuunga. Un abbraccio piumoso anche all'amica Angielina
    Malles

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    1. La tua amica di piume ti ringrazia molto, per ciò che ci hai regalato...anche se sarà difficile che mi possa udire, ringrazio anche il grande Ermete, che certo sì la sapeva assai luuuunga......, ricambio forte forte il tuo abbraccio....a volte mi pare di sentire la tua presenza .... ed un tuo dolce incoraggiamento.....




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  6. Mi trovo abbastanza d'accordo con quello che dice Malles quando sostiene che esistono realmente in questo mondo dei veri sensitivi realmente dotati dal punto di vista paranormale che riescono attraverso la loro Coscienza a viaggiare oltre le barriere del Tempo e dello Spazio.E questo mio convincimento nasce dal fatto che i più dotati di loro spesso vengono usati per ritrovare persone scomparse e che non sempre,ma in molti casi,queste vengono poi effettivamente ritrovate,vive o morte.Detto questo e' ovvio che stiamo parlando del mondo materiale in cui viviamo,ma se poi vogliamo,ipotizzando che la nostra esistenza non finisca con la morte e che la nostra Coscienza,come asseriscono i fisici quantistici,e'separata dal nostro corpo,allora potrebbe anche essere che quest'ultima,attraverso il fenomeno della morte,ormai libera dai lacci della materia,riesca a viaggiare nello spazio e nel tempo e quindi ad annullare quel continuum flusso temporale di cui parla la nostra amica Irene.Poi,ascoltando per un attimo il mio istinto di visionario,egli mi suggerisce che forse in ognuno di noi esiste qualcosa senza tempo che ci rende consapevoli dell'atemporalità della vita e che chiunque può chiamare con il nome che preferisce.--------A volte sentiamo che siamo eterni.Seneca.Un Saluto a tutti i viaggiatori.Emilio

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  7. Ciao ragazzi, son Irene, avete ragione secondo me tutti quanti, l'istinto di visionario di Emilio credo sia nel giusto, noi siamo atemporali... ed eterni.
    Lasciarsi andare al flusso interiore porta alla cosidetta preveggenza, a volte mi è capitato e mi capita spesso nel mio quotidiano, ma confesso che cerco di non ascoltare troppo perchè alcuni segni di precognizione son tosti da reggere. Come nel lontano 11 settembre del 2001. Non lo dimenticherò mai la visione che ebbi al mattino e la sensazione di profonda inquietudine in cui mi ritrovai. Stavo pedalando verso l'ufficio pensando bellamente ai fatti miei, soltanto alle 4 del pomeriggio compresi... Scusate la parentesi, mi inquieta ancora molto. Un abbraccio viaggiatori ed alla px!

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