domenica 20 dicembre 2015

Le credenze, i nostri angeli ed i nostri demoni





                                         Link : Bosco dark

Cosa sono le credenze? In due parole : i nostri angeli ed i nostri demoni, nel frattempo se volete potete leggere questo articolo molto illuminante...

Ma passiamo ad altro, qualcosa  di estraneo a noi, ci ha aiutato ad alimentarle? 
Oppure anche questa si potrebbe definire una credenza?

Quando crediamo fermamente a qualcosa, senza alcun dubbio, ci troviamo in quella realtà...., bella o brutta che sia, siamo legati, avvinti, se ci risulta piacevole, e spesso prigionieri se la riteniamo spiacevole..

Ma la cosa più drammatica, è che certe credenze e convinzioni, hanno ucciso milioni di persone, L'inquisizione e la caccia alle streghe, il nazismo e l'odio verso gli ebrei, le guerre, il terrorismo..., ancora oggi si uccide, per idee politiche e religiose ed altro.

E questo, ad un uomo di buon senso non appare assurdo?, crudele e terrificante? E diciamolo tranquillamente : vergognoso...

Cosa le alimenta? Forse la nostra stupidità, arroganza, o altro?

Siamo grandi rispetto alle formiche, ma penosamente piccoli in confronto al mondo ed al cosmo,  ma forse sono le nostre convinzioni che riescono a tenerci in piedi? Senza di esse ci sentiamo nulla?

Allora sia benedetto il nulla...

Quando diciamo:  "io credo perché ho sperimentato...., è sicuramente così, ne ho avuto prova"...., ci  scordiamo che possiamo anche creare le prove...., probabilmente ne abbiamo le capacità....

Se abbiamo certe capacità, sempre se, poiché, lungi da me pensare, che questa sia una cosa certa e soprattutto certa per tutti, iniziamo a costruire un mondo libero,  libero dal peso di certe opprimenti credenze,  e comunque sia, scegliamo almeno quelle migliori: giustizia, fratellanza, libertà ed amore....e quelle creative...

E valichiamo in tutti gli istanti i nostri confini..., i nostri, e non quelli degli altri...

Qualche fermata, per ristoro,  in oasi azzurre e bellissime, è pur comprensibile, ma prima o poi, occorre levare le tende..., non sappiamo mai quanto tempo ci resta per le cose importanti, già tempo? Un'altro mistero da affrontare...

Ma che differenza esiste tra sapere e credere?
Sottile e nello stesso tempo abissale...ed a volte paradossale..., non sempre quel che si sa, corrisponde ad una verità oggettiva...e reale.

E' difficile vivere nel costante dubbio? Certo, ma non lo cambierei per nessuna certezza umana..., che mai potrà essere assoluta.




Buon viaggio...


11 commenti:

  1. Partendo dal presupposto accettato ormai credo da tutti che il pianeta in cui viviamo è governato da sempre,per ragioni a noi sconosciute,da due grandi e potenti forze antagoniste tra di loro e mi riferisco ovviamente alla forza del Bene e a quella del Male che sono,a mio avviso,proprio quelle due forze che hanno il potere di far nascere nella nostra mente le sopracitate credenze.E quindi è molto importante l'uso che faremo di esse nel corso della nostra vita poiche' un giorno saranno proprio loro a determinare il nostro futuro.Voglio cioè dire che tutto ciò in cui noi crediamo,sia dal punto di vista personale,politico o religioso,và sempre usato solo ed esclusivamente per fare del Bene e mai e sottolineo mai per fare del Male.Usiamo le nostre credenze per dare un pò di gioia,di felicità e di amore ai nostri fratelli,in modo da regalare un sorriso a chi per diversi motivi non lo possiede,facciamo in modo tutti insieme,noi uomini e donne di buona volontà che i nostri simili non ripetano mai più i tragici errori del passato,quegli errori figli delle loro sbagliate e assurde convinzioni che hanno portato all'Umanità solo dolore e sofferenza.Facciamoci trafiggere il cuore dalle meravigliose e sempre attuali parole di quel piccolo bambino dagli occhi azzurri color del cielo,venuto alla luce in una fredda e umile mangiatoia per portare come dono all'Umanità il suo eterno e meraviglioso messaggio d'Amore.Troviamo il modo anche noi per far sì che il messaggio di Gesù possa arrivare alle generazioni che ci seguiranno per far capire loro che l'unico motivo per cui vale veramente la pena di vivere la nostra vita è solo ed esclusivamente quello di dare Amore a tutto e a tutti.-L'oggi non è che il ricordo di ieri e il domani non è che il sogno di oggi.Il presente abbraccia il passato con il ricordo e il futuro con il desiderio,ma ciò che è in noi è senza tempo ed è cosciente dell'atemporalità della Vita.Kahlil Gibran-Emilio.

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    1. Sì, Emilio....l'amore è una energia profonda, non è credere, essa si sente...è....ci sommerge..

      Ciao e grazie

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  2. Ciao Angielina,
    Hei! Hei! Maaa...Per questa nuova entrata io mi aspettavo qualche donnina nuda... Almeno uno strip tease please...E' andata male, pazienza, sarà per un'altra volta...
    Comincio con un sentito abbraccione per questo tuo pensiero: "E valichiamo in tutti gli istanti i nostri confini...,i nostri, non quelli degli altri..."

    Gli abitanti di questa terra sono malati, e la malattia è atavica. I portavoce del DOTTORE sono via via scesi tra noi, ammonendoci, istruendoci attraverso la parola, informandoci e dandoci le necessarie direttive per fermare la febbre malsana che ci divora. Rimane la via del cuore per equilibrarci, per garantirci la benevolenza dello Spirito Ancestrale. Utile è l'esperienza estatica al di là del tempo e dello spazio, perchè è li che l'essere umano si ricompone, al di là del dolore, della malattia, della paura e della morte.

    Lì l'uomo trova il proprio centro, la propria potenza interiore e la propria funzione che è quella di disporre di infinite energie, lasciandole scorrere fluidamente e in piena armonia con i ritmi cosmici. Per arrivare a questo bisogna passare attraverso un processo globale di decondizionamento basato sull'apertura sempre maggiore della propria sensibilità e percezione.

    Percezione dell'intelligenza del corpo, della propria volontà, delle corrispondenze esistenti tra realtà interiore e realtà esterna (il cosmo, le montagne, gli alberi, l'acqua, le stelle, gli animali. Elefanti e pulcini compresi...), per una precisa risonanza interna dell'essere umano. Più facile a dirsi che a farsi? Certo! Ma NON impossibile, ad ognuno il proprio calice da riempire...

    Comunque sia gli uomini passano, lo spirito no. Con un esempio limite si può affermare che l'esperienza terrestre va vissuta intensamente al punto che un assassino apporterebbe più partecipazione emotiva (utile quindi alla crescita spirituale), quasi travolti da sensazioni forti che si fissano alla radice dello spirito che un asceta,solo di facciata, ma che non vive affatto.

    Il significato reale della nostra presenza su questa terra è quello di sperimentare questo mondo nella maniera più intensa possibile, considerando filosoficamente tale realtà solo come un passaggio, un elemento di conoscenza per contrasto.
    Un saluto
    Malles

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    1. Gli uomini passano, lo spirito no..., d'accordissimo, ma occorre vederlo..., sapere che c'è....questo spirito, quanti hanno questa capacità? Quanti guardano all'esterno per cercare un salvatore, qualcuno che lo salvi,... senza muovere un dito..., senza cercare in se stesso.?

      Purtroppo spesso paradossalmente questa ricerca, viene fatta all'esterno, grazie a credenze..., mentre appunto, deve essere una propria profonda esperienza, e occorre essere sempre all'erta..., ricadere nella credenza è troppo più semplice..

      Tu lavori su te stesso, ...molto..., ma non tutti possono o riescono...

      Nulla è impossibile..., ma certo non facile...

      Grazie Malles un abbraccio



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  3. Daniela,è certamente vero che credere non è amore ma lo è solo se si crede in qualcosa che non lo rappresenta.Ma se invece si crede in coloro che nel corso dei secoli hanno incarnato questo superbo sentimento e in alcuni casi hanno anche sacrificato la loro vita per il suo trionfo,allora io credo che in questo caso il discorso può anche cambiare.E cioè voglio dire che sappiamo tutti benissimo che molte volte una parte della nostra cara Umanità ha dimenticato o preferito dimenticare la sua naturale capacità di amare e quindi l'avere fede nelle Grandi Anime che da sempre lo hanno incarnato,può essere di grande aiuto a tutta l'Umanità per ritrovare la giusta via e anche come tu giustamente sostieni a continuare a sentire la sua Energia e ad esserne sommersi.Ciao e grazie anche a te.Emilio

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  4. Ciao ragazzi, son Irene, intenso come sempre lo scritto della nostra cara ospite, e come sempre illuminante. Nel mio piccolo penso che siamo tutti ignoranti, ignoriamo soltanto cose diverse. La conoscenza è oltre i limiti creati da dogmi e credenze. Come fa notare Daniela le credenze hanno creato guerre e follie. L'Amore ci chiama sempre, ogni particella è permeata di amore, come andare oltre? Ognuno trova una strada e la solitudine è necessaria, i viaggiatori lo sanno bene e questo spazio è un momento di ristoro in cui confrontarsi, ma poi ognuno riprende il proprio cammino, costellato di errori, di messe a punto e mille altre cose. Guardarsi dentro ed accettare la propria oscurità, i propri demoni e la luce che ci è stata donata dall'Infinito, entrambe parti di noi in una amalgama che ognuno vive a modo proprio. Un abbraccio prenatalizio a tutti voi.

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    1. Sono d'accordo, spesso è nella piena solitudine con noi stessi..., che dobbiamo superare certi confini...

      Un abbraccio a te Irene

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  5. E ora Maestro parlaci dell'Amore.----Ed egli disse--Quando l'Amore vi chiama seguitelo,benchè le sue vie siano ardue e ripide,quando le sue ali vi avvolgono abbandonatevi a lui.Quando esso vi parla,credetegli,l'amore ascende fino alla cima dei monti ad accarezzare i vostri rami più teneri che tremolano al sole e discende alle vostre radici per scuoterle là dove esse sono più legate alla terra.L'amore non dona che sè stesso e nulla prende se non da se stesso.L'amore vi dissolverà trasformandovi in bene come un ruscello che scorre e canta la sua melodia nella notte,quando amate non dite,Dio è nel mio cuore ma dite,io sono nel cuore di Dio.Kahlil Gibran.Questi versi meravigliosi sulla meraviglia dell'Amore li voglio dedicare alla nostra simpatica diavoletta Irene perchè sò che anche lei come me ama molto questo mistico e poeta.Emilio

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  6. Grazie Emilio,un bel pensiero, davvero. Un abbraccio a tutti. La diavoletta di Torino.

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  7. La Luce dell'Amore.---E mentre le ombre della notte si avvicinavano,l'uomo chiese alla donna,come lo chiameremo nostro figlio che stà per nascere e la donna gli rispose,l'ho chiameremo Gesù.E in quel preciso momento le tenebre furono squarciate da un tremendo boato,la neve smise improvvisamente di cadere e la Luce dell'Amore illuminò il buio del Mondo.Buon Natale a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà.Emilio

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