domenica 3 gennaio 2016

Federico Gualdi una leggenda?






Quanti uomini straordinari, hanno calpestato la terra di questo pianeta?
Penso molti,  qualcuno ha lasciato una scia leggendaria, come ad esempio Federico Gualdi

Nessuno sapeva da dove venisse, e nessuno seppe dire dove egli fosse andato, quando nel 1682, abbandonò improvvisamente Venezia, ...si vociferava che egli avesse all'incirca 400 anni...

E' pur vero, che allora non esistevano grandi mezzi di comunicazione, oggi rintracciare una persona è assai più semplice...

Resta comunque il fatto, che dal 660, egli organizzò un gruppo di appassionati di alchimia, iniziandoli ai misteri dei Cavalieri dell'Aurea e Rosa Croce.

Di lui ci rimane un trattato alchemico : Philosophia Hermetica,  leggi qui (non è completo), aveva realmente scoperto il segreto della pietra filosofale? e fu veritiera la dichiarazione di Alice Bailey del 1934, che lo considerò uno dei maestri della gerarchia invisibile della Teosofica Grande Loggia Bianca?

Non lo potremo mai sapere,  ad esempio, se per conservare la sua leggenda, egli scomparve nello stesso momento della sua morte, occultando se stesso, ad altri occhi umani.

Cosa per noi assolutamente improbabile, egli, potrebbe ancora calpestare questa nostra terra, sotto altre vestigia?

Perché è pur vero che noi tutti, in qualche modo cerchiamo la pietra filosofale, ma veramente pochi,  sono certi che raggiungeranno il loro scopo, la nostra mente è piccola e ristretta ed incapace di percepire un non inizio e una non fine.

Il nostro secondo cuore invece ci dice, che tutto è vero, che noi siamo esseri immortali, ma abbiamo scordato la nostra vera natura...

Ed allora ci chiediamo, per quale motivo l'abbiamo dimenticata? Per intervento esterno, o per volontà del nostro stesso essere?  

Smemorati, storditi e claudicanti, viviamo la vita, allineandoci alle altre vite, spezzate dal tempo ingannatore..., naturalizzando la nascita e la morte, poiché la vita biologica, prevede tali fasi, e la natura provvede allo smaltimento, di ciò che per molti è solo un contenitore. Non c'è nulla di più forte di un credo, di una certezza, ed il nostro contenitore, pur composto di atomi immortali, un vero e piccolo, miracoloso micro-cosmo, collassa e si disintegra...

Ma la pietra filosofale, non può essere trovata all'esterno, essa è presente in noi, occultata ai nostri occhi, dalle nostre arroganti certezze, in una stanza segreta, che può essere raggiunta, solo da chi mosso da infinito amore, si riconnette all'infinito.., all'Assoluto ..che non conosce nascita e morte.

Esistono uomini immortali?  -  Che attraverso il loro corpo multidimensionale, riescono a viaggiare - in mondi infiniti? 

Forse sì,  tuttavia, anche se lo dichiarassero apertamente, chi crederebbe alla loro parola?  Verrebbero considerati pazzi o peggio degli imbroglioni matricolati, (sono esistiti anche tanti imbroglioni), per questo, preferiscono percorrere raramente questa terra..., o svelare la loro natura...


7 commenti:

  1. Federico Gualdi o meglio ancora il Conte di Saint Germain e dico questo perchè leggendo la storia della sua vita mi sembra di leggere quella del Conte di Saint Germain,la stessa passione per l'Esoterismo,la ricerca della Pietra Filosofale e la facoltà di violare le leggi della natura e di diventare immortale.E quindi,sinceramente mi sorge spontaneo un dubbio,non è che stiamo parlando della stessa cosa,magari descritta in uno spazio temporale e narrata diversamente ma che in realtà il Gualdi e il Conte di Saint Germain sono la stessa persona.Ovviamente,la mia è la solita ipotesi buttata lì,ma forse potrei anche averla azzeccata e comunque sono d'accordo con te sul fatto che se personaggi del genere fossero veramente riusciti a raggiungere l'immortalità non l'avrebbero rivelato a nessuno per non essere derisi o additati come imbroglioni.E allora lasciamo socchiusa la porta di quest'altro enigma e continuiamo serenamente,come sempre,il nostro cammino sulla strada del Mistero che da sempre avvolge la storia dell'uomo e che spesso ci conduce ai Confini della Realtà.Con la stima di sempre.Emilio

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    1. Possiamo ritenerci tranquillamente fuori di questa realtà..ordinarie, ma su Gualdi ed il conte di Saint Germain ti ha risposto Malles, tuttavia...molti affermano di aver rivisto il conte dopo e ben vivo..
      Ovviamente non sapremo mai la verità..

      Grazie ....

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  2. Toh! Un collega!! Orco can...400/600 anniversari, ed io che con i miei 146 temevo di "espandermi" troppo. Il figlioccio del Gualdi, Conte di Saint - Germain ci lasciò le penne verso i 70/80 anni, tsè, tsè ed anche tsk tsk, che dilettante...Non so cara Daniela se hai visto il suo ritratto. Il Gualdi stesso sembra amasse esibirlo ai conoscenti, dandone la paternità a T. Vecellio. Più che al Vecellio lo vedo in stile (scuola) El Greco, o con prospettiva cara al Durer. Tu che ne dici? In ogni caso i due geni pittorici erano nati e morti prima della sua epoca.

    L'alchimia propriamente detta era già presente in un testo cinese, il "Huai-Nantzu" (122 a. C.) che spiegava la metamorfosi accelerata dei metalli fino al raggiungimento dell'oro. La dottrina alchemica non riguarda solo il metallo, ma unisce uomo-operatore e materia in un processo di purificazione e di perfezionamento.

    La ricerca è bilaterale avente un'unica meta. L'oro alchemico è sia materiale che spirituale, simbolo cioè di perfezione massima. Perfezione che trova (oltre al simbolo) un mezzo nella pietra filosofale. Il vero alchimista si sente fratello della natura, nell'impegno continuo di compiere opere di completamento e di arricchimento minerale/vegetale, animale ed umano, fino alla suprema "maturità"che è l'insieme di libertà ed immortalità.

    Tommaso D'aquino descrisse la pietra filosofale un'opera intermedia tra l'opera umana e gli elementi primari della natura che contengono in se stessi l'elemento base, cioè l'oro. Il bastian contrario che è in me non è d'accordo con il rinomato Aquinense, comunque sia questo è un argomento che impressionò Jung nelle sue ricerche sulla psiche umana e lo spinse a studi fondamentali sull'argomento.

    Su questo argomento, nei secoli, si sono dette caterve di palle, rosse, blu, verdi e pure gialle... ne riporto una, secondo l'alchimista Pao Pu'Tzu: bagnandosi i talloni con la linfa di cipresso, si può camminare sull'acqua, senza affondare. Vuoi vedere che Gesù...
    Un saluto
    Malles

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    1. Sei ancora in fasce..., 146 anni sono troppo pochi, per determinare una eventuale immortalità...

      Ma so che molti, più o meno dotati hanno ricercato la pietra filosofale, qualcuno sostenendo di averla trovata...e di poter trasformare il piombo in oro..

      Ma non era certo questa la vera ricerca..., l'oro non è nulla..., penso che altrettanti siano rimasti impressionati...

      Uno di loro, purtroppo sostiene, che coloro che hanno raggiunto l'immortalità, siano duri di cuore e non hanno nessuna intenzione di condividerla con i poveri mortali...

      Il mio piccolo pensiero che nasce dal profondo, mi suggerisce che vi sia un inganno...
      Non è una materia prima che si trova fuori di noi... tutt'altro, penso che sia quell'Essenza straordinaria dell'Assoluto, che può se non trova ostacoli, trasformare tutto ciò che vuole..

      Ma per ora non posso rilasciare alcuna prova..., sono solo una pirla come tanti altri al mondo..., che si riconosce cieca davanti ad una Realtà Incredibilmente straordinaria...

      Un abbraccio


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  3. In estrema sincerità sono anche io del parere che la vera ricerca della pietra filosofale non è quel tipo di ricerca che ambisce la famosa trasformazione alchemica con lo scopo materiale della ricchezza personale,ma è invece,secondo me,un altro tipo di ricerca ed è quella dell'essere umano che guardando nel profondo della sua anima è alla costante e meravigliosa ricerca del sussurro e della presenza di Colui che lo ha creato e che anela giustamente a tornare all'Assoluto.Forse sono anche io un pirla ma credo proprio che sia questa la verità.Un abbraccio,Emilio.

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  4. P.S.Per Daniela.----Al di là di tutto ciò su cui ci confrontiamo su questo Blog,grazie per il modo sempre nuovo e meraviglioso con il quale attraverso la tue parole ci conduci sulla via dell'Amore e sulla consapevolezza interiore del termine stesso,dandoci così la possibilità di recare nuova linfa a quella parte di noi,spesso dimenticata,l'Anima e la mia oggi è piena di gioia per te e per le tue parole,grazie per avercene fatto dono.Emilio

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