sabato 23 gennaio 2016

La vecchia strega





Non è certo facile per una anziana signora, riuscire a dormire, quando la vicina di casa è una giovane ragazza turbolenta, maleducata e indisponente, che ascolta la musica a tutto volume, invita amici quasi ogni sera...che si muovono come elefanti...

Per carità, non è certo la prima volta, che questo accade, il problema è che le lamentele della signora in questione, un'anziana di quasi ottanta anni di nome Maria, non commuovevano affatto la giovane, assai dispettosa ed irrispettosa, che invece si chiama Agnese.., anzi, le parolacce si sprecano, tanto da far intervenire le forze di polizia, un intervento quasi inutile, purtroppo.

Agnese è una bella ragazza viziata di venti anni, che studia all'università, mantenuta totalmente dai genitori benestanti, e vuol vivere la sua vita, e non gliene importa nulla, se la povera Maria, deve subire la sua turbolenza, e questo non sarebbe nulla, il problema è che è cattiva, già, cattiva nel cuore e nell'anima, e fa di tutto per disturbare la quiete della povera anziana, ieri ad esempio, mentre la signora scendeva lentamente le scale, con il suo bastone, l'ha fatta cadere volutamente...e poi non l'ha neppure soccorsa...
Un mese prima aveva avvelenato il gattino della signora, e poi l'aveva scaraventato nel bidone della spazzatura, Maria disperata l'aveva cercato ogni giorno.., fino a che seppe..

Ma Maria,  per quanto appaia fragile e debole, non è affatto innocua come Agnese pensa, è un'anima antica, è riuscita a scoprire cosa è accaduto realmente al suo adorato micio, ha deciso che non le permetterà di fare del male più a nessuno.

Sì avete capito bene, Maria, è una vera e potente strega, e conosce bene le arti magiche, anche se da molto tempo, non ne faceva uso, aveva deciso, di vivere e morire, come un normale essere umano, solo che questo Agnese non può assolutamente immaginarlo..

Stasera Agnese non sta molto bene, ha deciso di disdire la solita festa serale in casa sua, va a letto presto e dopo poco inizia a sognare...

Sogna proprio Maria..., che si avvicina a lei, ed inizia a recitare delle formule magiche, ....non ha alcuna forza.... per  riuscire ad allontanarla..

La mattina, Agnese si sveglia, e si spaventa, non si trova nel suo letto, guarda le sue mani, sono tutte rugose, si alza faticosamente, va in un bagno che non è il suo, dove vi è un vecchio specchio....che rimanda  una immagine orribile..., l'immagine della sua vicina, il suo urlo è un urlo di puro terrore...., purtroppo il cuore molto malato, non regge e si accascia morente, nessuno la soccorrerà.

Scopriranno il cadavere, dopo un paio di giorni, e tutti i vicini saranno tristi per la morte solitaria della signora Maria..., ciò che non sanno è che lo spirito malvagio di Agnese, cercherà di reclamare il suo corpo, ma invano....la vera Maria..., nel suo stesso corpo... che la vede benissimo le dirà : " il mio scopo era solo farti vivere qualche giorno al posto mio, per farti capire la tua malvagità, ma per ora non ho alcuna intenzione di restituirti ciò che era tuo, stai tranquilla d'ora in avanti, io mi prenderò cura dei più deboli, quella che sarebbe dovuta essere la tua vita avrà un senso, tu puoi rimanere con me o andartene, fai come vuoi, ma ti consiglio di restare, chissà potrei anche cambiare idea"...

..............................................


7 commenti:

  1. Quale delle due è la tua vicina di casa?
    Malles

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nessuna delle due.....è solo una fiaba nera...
      oggi è venuta così....

      Elimina
  2. Comunque è carina, a volte bisognerebbe vivere nei panni di qualcuno per capirlo. Un abbraccio da Irene.

    RispondiElimina
  3. Infatti, occorrerebbe farlo sempre....
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Ama il prossimo tuo come te stesso.Gesù

    RispondiElimina
  5. Tutte le cose sono unite da legami invisibili,non si può cogliere un fiore senza turbare una stella.Dedicata a Daniela e a Irene i due angeli del nostro Blog.Emilio

    RispondiElimina
  6. Grazie Emilio, sei sempre molto carino. Buona serta.
    Irene

    RispondiElimina