domenica 10 gennaio 2016

Meister Eckhart sul Dio Assoluto.






Straordinari esseri umani sono passati di qui, pensatori liberi, che non si sono arresi, alla tradizione vigente... ma la cosa straordinaria che Meister Eckhart, era un uomo che visse tra il 1260 e il 1328, appartenente ai domenicani., leggi qui ...imputato di eresia dalla chiesa..

Nonostante siano passati centinaia di anni, la sua intuizione sul Dio Assoluto ed il dio totemico, appare attualissima..

E per quanto personalmente, non desideri accordarmi ai pensieri altrui, devo ammettere che sul Dio Assoluto ed il dio totemico, sono pienamente d'accordo..

Tuttavia, intuitivamente...penso che non vi sia neppure una piccola microscopica particella, che non contenga una piccola traccia del Dio Assoluto ed indefinibile,  poiché Lui è l'origine di ogni cosa...e senza questa essenza originaria, nulla sarebbe potuto sorgere od essere creata o generata o mutata....o riflessa.

Liberare spazio dentro di noi, penso sia una strategia essenziale, per avvicinarci allo straordinario mistero, che da sempre ci sovrasta..

Nessuna civiltà aliena o inter-dimensionale, neppure il dio biblico, può coincidere con il Dio Assoluto..., ed è completamente fuori di ogni pensiero razionalista o scientifico o filosofico...

Vi è un'unico punto di unione, "la traccia", quindi quel Quid, indefinibile che ogni "essere", conserva in sè..., sono d'accordo con il pensiero di grandi uomini  che sostengono che non troveremo nulla al di fuori, che non sia dentro di noi...
Il tesoro è da ricercare in "noi."..


Buona Domenica...

9 commenti:

  1. Dio Assoluto------Ti ho cercato sulle strade della vita,ti ho cercato nel rosso bagliore del tramonto,ti ho cercato nei colori meravigliosi dell'Arcobaleno.Ho cercato la tua presenza nel rumore del mare e nel silenzio della notte.Ti ho cercato tra i Grandi Saggi e i Grandi Mistici di questo mondo e ho ricevuto un unica risposta.il Dio che tu cerchi è da sempre vicino a te e il suo amore riscalda il tuo cuore e la tua anima,egli è in ogni cosa,nell'infinitamente piccolo e nell' infinitamente grande e il suo amore non conosce tramonto.Emilio------Dove l'intelletto e la ragione finiscono là è buio e là risplende Dio e là si espande l'Anima con una forza più ampia dell'ampio cielo.L'amore del Giusto e l'amore di Dio sono un unico amore,poichè il Giusto è beato là dove Dio è beato.Maestro Eckhart.Un abbraccio a te e a tutti i viaggiatori del Mondo del Mistero.

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  2. Ciao ragazzi, son Irene, concordo con questo mistico domenicano, l'Infinito è in noi e l'amore apre le porte intrinseche, l'amore incondizionato. Un viaggio difficile, ma non impossibile. Dunque buon viaggio.

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  3. Ciao Angielina
    Per quel che poteva, dato i tempi, M. Eckhart ebbe ad esprimersi abbastanza compiutamente, almeno per chi, come lui, aspirava ad orizzonti più ampi. Il suo credo penso si possa condensare in due righe: che la ragione e l'intelligenza nulla possono, essendo strumenti inadatti alla comprensione della divinità, essendo Dio al di là di ogni conoscenza.

    Con la sua ampia visuale M. Eckhart ha innovazioni binarie con T. de Chardin, il quale asseriva, aggiungendo, che una nuova morale positiva e razionale può annullare quella attuale impostata sulla fede cieca, senza consapevolezza alcuna.

    Predicava un'evoluzione intesa come processo destinato a portare avanti ogni cosa per essere santificata. La mano lunga dello stato pontificio con le sue cataste legnose... nel secolo scorso erano venute meno, tuttavia il Chardin fu osteggiato. Guai a guardare la Luna, dopo che per secoli gli indirizzati fedeli erano stati abituati a rimirare solo il dito che la indicava...

    Il de Chardin fu obbediente alla chiesa, ma non venne mai a compromessi, così come per imposizione, fu costretto M. Eckhart, rimanendo fedele ai suoi principi fino alla fine.
    Un saluto
    Malles

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    1. In fondo è straordinario che un domenicano....legato alla chiesa...., come ha già detto Irene ancora più straordinario de Chardin..
      Uomini straordinari che sono riusciti ad uscire da dogmi secolari.... in loro vi era un Quid elevato di Assoluto..., visto i tempi in cui erano immersi..

      Un abbraccio a te...

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  4. Ciao Malles, son Irene, interessante il parallelismo che proponi con il Chardin, qualcuno all'interno di quella struttura politica che ha cercato oltre i confini c'è stato. Meno male. Un saluto a te.

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  5. E' tutto vero per carità, sia il De Chardin che Maestro Eckart hanno cercato nonostante come dice Malles le cataste legnose li attendevano in caso di mancata abiura,di rimanere coerenti alla loro libertà di pensiero,ma bisogna anche dire per corretta informazione che sopra di loro aleggiano ombre e quindi spiriti ben pìù grandi e maestosi e sono quelli di coloro che hanno rinunciato alla loro vita per rimanere coerenti al loro pensiero.E tra tutte questi Grandi Spiriti il più grande di tutti è stato,a mio avviso,il sublime mistico domenicano come Maestro Eckart e stò parlando ovviamente dell'immenso Giordano Bruno che pochi istanti prima di essere arso vivo sul rogo e nonostante l'estremo tentativo di non farlo più parlare,trovò dentro di sè la forza incredibile per dire ai giudici che lo stavano uccidendo le testuali parole,rimaste nella Storia come simbolo della libertà di pensiero.------------Sappiate che in questo momento avete più paura e rimorso voi che mi avete giudicato che io che stò per lasciare questo mondo e ricongiungermi al mio Padre Celeste.Giordano Bruno.Un saluto a tutti.Emilio

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    1. Giordano Bruno è stato L'Emblema del libero pensiero..., indubbiamente...

      Hai ragione in questo caro amico Emilio, forse è il caso di parlarne più ampiamente...

      Un saluto a te.

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