sabato 30 gennaio 2016

Senza titolo






Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma d'imperialismo

                                                                                                                     Chi non vede il fratello nella notte, nella notte non può vedere se stesso. 





                                                                        Rabindranath Tagore


Quanto segue è dedicato ad Emilio primariamente,  che come me, ama il poeta citato, le cui frasi fanno da intro ad una serie di considerazioni tra viaggiatori. La domanda che mi sovviene spesso è: perché gli esseri umani hanno bisogno di dogmi di vario genere? Se non son religiosi, son scientifici o filosofici, oppure ideologici o politici.   Senza   essi   paion   sperduti…come   diceva   spesso Krishnamuurti abbiamo bisogno di autorità,  fu classificato come filosofo, ma in realtà lui cercava… come molti di noi.. Sicuramente   viaggi   solitari   alla   Siddharta   spaventano,   meglio rifugiarsi in un qualche gruppo e fare branco,   più semplice ed anche confortevole.

La nostra essenza profonda però grida di dolore e noi siam così sordi da non sentirla e continuiamo ad essere tiranni di noi stessi e spesso anche degli altri. Quante volte ci inalberiamo quando qualcuno non vede le cose nella nostra prospettiva? Come   si   dice   spesso   tra   noi   in   questo   spazio   dipende   da   chi guarda ed oltrepassare i propri limiti non è affatto semplice, da che   veniamo   al   mondo   siamo   soggetti   a   tante   di   quelle invalidazioni..


E’ anche vero però che ad un dato punto camminiamo sulle nostre gambe e iniziamo a percepire con i nostri sensi, quello che io definisco il settimo senso è dormiente, ma se si ascolta la parte non razionale di noi esso si risveglia. Nella mia micro briciola di esperienza in campo di osservazione intrinseca   mi   viene   da   pensare   che   esso   sia   strettamente interconnesso con il 7° chackra, quella porta come la definiscono i nostri fratelli della cultura induista, che si apre verso l’infinito. Non   entro   nel   merito   della   loro   forma   di   religiosità,   non   la conosco così bene,  ascoltando   nel   silenzio  me stessa direi  che qualcosa essi potrebbero aver visto giusto e sottolineo potrebbero. Le mie  son considerazioni personali che ho deciso di condividere con altri viaggiatori, la ricerca interiore non è una scienza esatta. Non è nemmeno una scienza, ma una pratica di alcuni esseri che, ad   un   dato   punto   della   loro   esistenza,   decidono   di   cambiare direzione rispetto al resto del mondo.

Alcuni   son   diventati   famosi,   altri   son   rimasti   anonimi,   ma qualcosa   resta,   essendo tutti   gli   esseri   interconnessi,   Jung definiva questo inconscio collettivo.  Io dico rete neurale, una linfa vitale che pulsa oltre ogni follia umana, proprio come quella delle piante, magari sbaglio, ma non vi è mai capitato di telefonare ad una persona e che vi abbia detto che vi stava pensando? Oppure il contrario, stavate pensando a qualcuno e vi telefona e vi scrive?

Interconnessione che trascende le comunicazioni ufficiali, come un fiume sotterraneo di cui molti ignorano l’esistenza. Esso   non   ascolta   la   filosofia,   le   leggi   umane,   le   religioni, nemmeno la scienza, la sua forza ha un solo nome:  AMORE.E con amore vi abbraccio.    

               La vostra amica Irene



10 commenti:

  1. Che dire amica cara ...è bellissimo...e arriverà a molti cuori..

    Un abbraccio

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  2. Grazie Angie, dal profondo. Ricambio l'abbraccio.

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  3. Cara diavoletta,prima di tutto ti ringrazio di cuore per la tua dedica iniziale perchè è vero che io amo Tagore ma non solo lui, io amo tutti quegli esseri di questa terra,siano stati essi mistici,santi, scrittori e poeti o anche persone normali come noi che hanno intuito e compreso che la realtà che i nostri sensi limitati vedono non è assolutamente l'unica realtà esistente,ma che al contrario anche se non sempre visibili,esistono invece molte altre realtà.Premesso questo,ora riallacciandomi alle parole di Krishamurti è vero che molte persone in questo mondo hanno nel loro cuore il bisogno interiore di determinate certezze che non sempre la vita riesce a dare e quindi pensano di trovarle abbracciando un cammino che può essere di natura religiosa,filosofica o altro e non sempre ma alcune volte il loro reale punto di vista può risultare condizionato.E quindi stà a noi e sottolineo solo a noi cercare non nei dogmi o nelle molte correnti di pensiero la risposta alle nostre legittime domande ma bisogna cercarle invece all'interno di noi, nella nostra coscienza,nel nostro cuore e nella nostra anima.Io personalmente sono nato in una famiglia di religione cristiana ma questo e te lo posso assicurare non ha condizionato in nessun modo la mia vita futura e la mia scelta di ammirare e cercare di seguire le orme di Gesù è nata senza alcun tipo di condizionamento ma solo perchè, al di là della religione che lui rappresenta,io nelle sue parole come in quelle di tutti i messaggeri di Amore che sono passati su questa Terra ho trovato la certezza e la realizzazione completa dell'amore che custodisco nel mio cuore e quindi concludo dicendoti che la vera religione non è fatta di nessun dogma ma è fatta soltanto del sentimento di amore che tutti portiamo nel nostro cuore.Poi per quanto riguarda il discorso che tutto ciò che esiste,noi compresi è sicuramente connesso,ti chiedo scusa ma mi viene spontaneo e naturale ripetere questo mio breve pensiero-------- Tutte le cose sono unite da fili invisibili,non si può cogliere un fiore senza turbare una stella.Emilio

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  4. Più o meno tutte le religioni hanno una mistica che richiede un cammino interiore psichico e mentale da percorrere per raggiungere una suprema unione, con un'atteggiamento utile per eliminare, o accorciare la distanza tra Dio e l'uomo. Il problema susseguente è però enorme, i dogmi della fede, che precedentemente erano di grande richiamo (spesso imposti), ai nostri giorni non suscitano più molto interesse.

    C'è chi si dimostra riluttante a rinnegare la fede atavica di genitori ed antenati (i bigotti insomma). Tal'altri continuano a frequentare templi e chiese, più per formalità che per soddisfare il proprio profondo bisogno del cuore. Si vive in un credo confuso, fatto d'incongruenze e divergenze d'opinione anche fra inossidabili "credenti" di una stessa fede.

    Mancano le condizioni essenziali univoche, ed allora aumentano gli studi in proprio per un cammino che conta di lunghi momenti dati alla meditazione e alla più profonda introspezione che apre attraverso l'apertura "scavata" in se stessi, offre una nuova strada da percorrere.

    E' un progredire per gradi, continuo, comune (variamente espresso) a tanti, come per un senso comunitario ancestralmente orientato verso una "Sfera" di luce di purissima energia, misteriosa e sacra, la quale è via via più intuita e sentita, ma vaga e inafferrabile.
    Un saluto
    Malles

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    1. Si una sfera di luce, purissima e sacra, è così che l'immaginiamo simbolicamente, vaga ed inafferrabile, poiché siamo criptati..., e chiusi nei limiti, anche se in noi, vi è una micro sfera purissima e sacra..., che resta vaga fino a che non la sentiamo, anzi la percepiamo...

      Fantastico Malles... un bacione

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  5. Ciao ragazzi, grazie per aver accolto il mio scritto. Sfera di luce, molto calzante, un saluto ad Emilio, lo so che il tuo sentire l'amore Cristico è genuinno e nasce dal profondo. Vi abbraccio.

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  6. Sicuro,diavoletta,il mio amore per Gesù è totalmente spontaneo e naturale e nasce veramente dalle profondità della mia anima che in questo amore ha trovato lo scopo della sua esistenza.Ed esso continuerà ad esistere fino a quando i miei occhi si chiuderanno dopo aver ammirato per l'ultima volta la luce del tramonto e solo allora avrà inizio il mio viaggio verso la vera luce,la sua Luce che non conosce tramonto. P.S.Irene,sono le tue parole,Gesù o lo ami totalmente o non lo ami.Ricambio il tuo abbraccio,a nome di tutti,Emilio

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  7. Grazie Emilio. Sib la diavoletta. L'amore non ha confini...buona serata.

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  8. Ciao Irene belle parole e bel ragionamento, la penso quasi come te, dalle religioni bisogna prendere il buono che c'è in loro. I bambini sono esseri superiori rispetto agli adulti, la loro intelligenza non è corrotta il loro amore nemmeno, il guaio è che crescono e la loro mente viene corrotta con questo non dico che non bisogna studiare. Un saluto Irene By pabloramon

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  9. Ciao pabloramon, grazie per il tuo commento. Son Irene, hai ragione sui bambini, io non son riuscita a crescere, ci ho provato... Buona serata.

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