sabato 23 aprile 2016

Essenziazione di Friedrich Cristoph Oetinger







Oggi, una sbirciatina nel passato, un signore che si chiamava Friedrich Christoph Oetinger, il mago del sud, uno dei più grandi teosofi tedeschi del XVIII secolo, oltre, grande cabalista cristiano.

Oetinger, ritenne che il fine supremo di Dio,  sia la creazione di un corpo indistruttibile, ovviamente di una corporeità spirituale. Egli era certo che l'uomo sia la corporeità di Dio, il quale sarà la corporeità dell'uomo, come Gesù Cristo mostrò il corpo interiore invisibile dell'uomo, composto di carne e di sangue.
Per lui l'uomo non deve attendere la morte, per manifestare quel corpo incorruttibile, tutt'altro, lo deve realizzare e trasformare mentre è ancora in vita, superando la sua natura mortale. Questa realizzazione in vita, venne da lui chiamata " Essenziazione "

Per lui dunque " la corporeità è lo scopo delle vie di Dio ....." e non implica un annientamento di Dio nella carne,  al contrario sarà Dio che  trasfigurerà  la stessa.

Per lui era necessario :

  • pensare in modo intuitivo, ma anche logico;
  • penetrare le prospettive nascoste;
  • indagare tutte le analogie terra-cielo,  materia-spirito, visibile-invisibile
Per lui l'uomo ha un'anima, ma anche un corpo, l'errore grossolano è quello di non tenere conto di entrambi gli aspetti.

Oetinger fu anche alchimista.

Egli fu molto ammirato, ma anche snobbato dalla cultura accademica e censurato  dall'autorità ecclesiastica....., le sue idee, erano troppo lontane ...




Se vivesse oggi,  saprebbe quanto il corpo, non sia così lontano dallo spirito, come molti credono o pensano,  siamo composti da atomi, particelle, la materia è vuoto al 99%.....(gli atomi sono immortali).

Il corpo è altresì,  un'energia condensata, e forse per quanto indagato e spiegato, da chi lo ha più volte dissezionato, è ancora un grande mistero.

I programmi ....ormai arcani, sono legati al nostro codice genetico,  ove è spesso scritto il nostro iter ...di umani, compresa la nostra fine qui su questo pianeta.
Se vi fossero codici, di altra natura, probabilmente, non esisterebbero, alcune terribili malattie, e forse neppure la morte..., e alcune limitazioni che non ci consentono di vedere oltre il nostro naso.

Per quanto abbia maturato, più incertezze che certezze, penso ancora, che una Coscienza Assoluta e illimitata, non abbia nessun motivo per creare, esseri limitati come noi,  o anche se lo avesse fatto, ci avrebbe dotato di un alternativa, per  superare i nostri limiti, in modo naturale.
Ma la verità è che la maggioranza è schiacciata su questa terra, a porsi domande su domande, sulla propria reale natura.

Il mio potrebbe sembrare un pessimismo cosmico, tuttavia è sufficiente guardare come sta andando la vita su questo pianeta. Le alchimie, se esistono sono solo per pochi, per i pochi, che spesso tacciono, poiché ritengono le masse indegne o immature, davvero è così?  Oppure a qualcuno piace che si pensi così?

Da cosa sono influenzate oggi le persone? Molte dalla pura ed effimera apparenza, tuttavia non vi è nessuno al mondo, che non sperimenterà il dolore della perdita, o non si porrà domande sul proprio vivere e perchè?  Penso che la decisione di procedere per una certa via, sia dovuta solo ad una chiusura innaturale del loro cuore verso l'infinito. Una chiusura provocata ad arte, secondo me, affinché mai possano essere liberi....veramente.

Certo, Vi è il richiamo dell'infinito, ma  pare  che non sia per tutti..., eppure, se non saremo tutti insieme, anche i pochi che sono certi di trovare una salvezza personale, non avranno molte speranze di generare la propria "Essenziazione".



4 commenti:

  1. Ciao, son Irene,loggarmi nel pc di casa è un poco complicato, proprio l'altro giorno pensavo ad un episodio della vita del Cristo Gesù, cioè la trasfigurazione. Egli si trasfigurò davanti a loro, leggiamo nei vangeli e forse ci volle dire qualcosa. E credo che quel qualcosa Oetinger lo abbia spiegato molto bene, nel mio piccolo di pirla credo abbia ragione ed anche tu, condivido insomma parola per parola. Un abbraccio.

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  2. Hola, il concetto si ripete pur con visualizzazioni di personaggi diversi, ma il nocciolo...

    Da parte mia posso tranquillamente ammettere (una volta in più, una in meno...) che alcune comunicazioni medianiche sono in grado di persuadere MOLTE persone, ma non potranno mai essere in grado di persuadere TUTTI gli esseri umani che transitano su questo bistrattato pianeta.

    La cultura del dubbio cara Angielina, è, in fondo, fautrice di progresso, soprattutto di attiva ricerca fuori e dentro se stessi. Senza il dubbio (come affermava lo stesso Rol) ci sarebbe un grande squilibrio nelle cose umane, e, sovre todo, nelle cose dello SPIRITO, nelle vicende di quell'"IO" reale che è presente in Terra per esperienze soggettive, personalissime, incomunicabili, e sovente enigmatiche per la sua (la nostra) controparte umana.

    Non usciremo mai, per nostra fortuna, da questo apparente circolo vizioso, tranne che in brevissimi istanti di intima folgorazione, spesso non ripetuti e non comunicabili agli altri. Perchè la ricerca per sfondare il DUBBIO è sostanzialmente solitaria, privata, personale, soggettiva...
    Un saluto
    Malles

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    1. D'accordissimo, spesso non trasferibile..., tuttavia esiste un paradosso grandioso...amico mio, una connessione ...totale tra esseri..., nulla di ciò che facciamo di buono o meno, è solo per noi stessi..

      Un abbraccio

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