lunedì 2 maggio 2016

LA STRADA




Uno dei temi trattati in questo bellissimo giardino virtuale è la ricerca della verità, dicono che chi la cerchi trovi Dio…
…può essere, chissà…
Essa è dentro di noi presumibilmente e per poterla scorgere occorre guardarsi dentro, non è affatto semplice, al momento ho scoperto in me un osservatore, una specie di scienziato che utilizza una lente di ingrandimento e a seconda del mio stato d’animo, mi sporge gentilmente il dato che in quel momento son in grado di esaminare.
E’ un buon alleato e sta lavorando molto bene da quando ho scelto di fare deserto attorno a me e di vivere semplicemente senza troppe pretese nel mio quotidiano, una gita al parco, un gelato alla soia, ritrovare una cara persona che credevi perduta e riprendere a dialogarci con tranquillità sui fatti della propria vita.
Continuare a porsi domande nel silenzio è anche un buon modo per guardarsi dentro e nella mia piccola briciola di esperienza ho spesso notato che le risposte arrivano quando non le cerchi.
La mia strada come sempre scorre sulle due ruote e posso godermi il sorgere del sole in mezzo al traffico… esso splende per tutti, la vita guarda con occhi diversi dai nostri…
Con questo post vi saluto, per qualche tempo sarò assente, ma continuerò a leggervi.

Buon prosieguo del cammino  a tutti viaggiatori viaggianti. 

Questo è un arrivederci, dunque a presto!            

                                                                                  Con affetto  Irene






5 commenti:

  1. Ciao Irene, la foto in primo piano che riporta una bici stilizzata in gessetto, mi fa di chiederti se quello è il punto esatto dei tuoi capitomboli...Scherzo.

    Due righe sull'articolo che trovo semplice ma accattivante nello stesso tempo, più di altri. Mi viene da scrivere (quando succede non posso esimermi) che il tuo lottare giornaliero verso la negatività ambientale non ha subito un processo di retrocessione e di segregazione come in tanti altri, presumo per una tua intima sonda intuitiva che ti salva sempre da guai peggiori permettendoti di evitare le pietre d'inciampo.

    Non ti esponi troppo per un penetrante e onnicomprensivo bisogno di integrità. Difendi quindi la tua incolumità spirituale fino in fondo senza badare ai nocivi presentimenti e ad eventuali perniciosi auspici...
    Te lo auguro al di là di ogni Malle(us) di passaggio.

    Perchè ti dico questo?? Non lo so! La penna si muove da sola. Ciao
    Malles??

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    1. Lo spero con tutto il cuore, Cinzia, buon viaggio a te.
      Ti abbraccio...

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  2. Per la mia cara coatrice:
    Nel libro dei Messiah (Illusioni di R. Bach) si legge che l'unico modo per incontrarsi è dirsi addio...Penso che forse è vero... lo sai che come te rimetto tutto in discussione...
    Per Malles:
    come canta una canzone...Non cambi mai... non cambi mai...
    Grazie per il tuo commento, forse hai ragione...comunque non sono mai caduta su quella pista ciclabile, altrove sì però...Ha ha...
    a volte scriviamo ascoltando l'anima del mondo...essa si estende oltre ogni cosa e pulsa. Un abbraccio a tutti voi...Nel mio piccolo di pirla penso che la Vita è Maestra.

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  3. Un grande abbraccio ad Angie che mi ha ospitata, è stato un onore,
    (ma non si può sapere...)
    Un abbraccio ai nostri cari estimatori.

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  4. Dipende quale vita, se quella piccola o quella infinita...
    Inoltre non rincorro i detti altrui....gli adii volontari, sono addii, legati alla nostra sfera umana, non si può più viaggiare con qualcuno, per motivi umani, non superabili subito a magari mai..

    Penso che sia inutile rincorrere qualcuno che ti dice addio, anche questa è una responsabilità, che occorre prendersi al 100%..., la nostra squadra non sarà mai quella di prima..., la fiducia viene meno...te lo dico con il cuore in mano., mi dispiace...

    Ti abbraccio anche io e forse è il nostro ultimo abbraccio...

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