domenica 26 giugno 2022

Gerarchie

L'essere umano non conosce veramente se stesso,  è distratto,  si lascia coinvolgere dalle religioni, dalle filosofie,  da storie falsificate, ma non conosce nulla di se, o quasi.

Ogni teoria sulla sua nascita,  reca delle enormi falle.

L'umano non ha maturato amore ed una vera compassione, altrimenti non permetterebbe che tanti animali siano uccisi, non basta amare gatti e cani ed altri che rappresentano i nostri beniamini, tutti gli animali hanno diritto di vivere, senza essere trattati come oggetti. Ma chi impara a conoscere davvero se stesso, sviluppa una coscienza universale, non dobbiamo meravigliarci se persone prima crudeli, si possono trasformare in persone veramente amorevoli, il percorso compie la profonda differenza.

Purtroppo molti, non hanno rispetto neppure  della vita dei propri simili,  per un pugno di soldi, o altre venefiche passioni,  sono capaci di uccidere, di tradire, di tutto, se si conoscessero veramente, non potrebbero mai compiere tali atti.

Non basta purtroppo neppure, essere una brava persona che compie socialmente il proprio dovere, senza conoscenza, sarebbe un percorso comunque sterile.

Occorre conoscersi a tutti i costi,  dal momento che nessuno ci ha rilasciato un vero libretto di istruzioni, per quanto certe cose ci accumunino,  ognuno di noi è unico e irripetibile (sul serio),  un libretto per tutti, sarebbe stato impossibile da creare.

Quanto è difficile conoscersi davvero? Molto difficile, ma non impossibile,  gli strati sono molti e molte brutte sorprese potrebbero emergere, dobbiamo ricordare però, che non siamo i nostri brutti difetti e neppure i nostri  bei pregi,  nè la nostra intelligenza o stupidità, nè la bellezza o bruttezza,  esiste una verità per tutti,  ciò che ci consente di vivere è Qualcosa di incredibilmente prezioso.

Chi inizia a conoscersi, capisce che esistono gerarchie bianche o nere,  in ogni campo, visibile ed invisibile,  basate sulla conoscenza o presunta tale, non si dovrebbe accedere ad alcuna di esse, anche la più attraente può diventare la nostra prigione,  noi dobbiamo rispondere a noi stessi, nasciamo soli e moriamo spesso da soli, mantenere la nostra libertà da ogni vincolo esterno è fondamentale.

Ci manteniamo prudentemente alla larga da sette pericolose, ma poi siamo devoti ad un partito politico, ad una religione, ed ironia ad una squadra di calcio, ad un gruppo culturale e filosofico, dove ci pare di poter confrontarci con altri esseri umani, spesso invece di confrontarci, ci facciamo influenzare quel tanto che non ci permetterà di seguire il nostro vero Essere,  nessuno di noi è uguale all'altro,  può essere simile, ma non uguale.

Ciò non significa disdegnare gli altri esseri umani, niente affatto, poiché dobbiamo rispettare assolutamente le loro inclinazioni, accettare che il loro pensiero sia differente dal nostro, senza farci influenzare e senza influenzare, ma aiutandoli a inclinarsi verso se stessi, questo sì.

Le gerarchie sono necessarie per far vivere questo sistema non propriamente bello, ma sono puro veleno per chi libero, segue la sua Origine e la sua vera natura Divina.

Dio, non è certo questo sistema, tantomeno le gerarchie, il suo seme è in ogni essere, ed ogni essere deve seguire un percorso libero,  al fine di maturare la propria Divinità, la scuola da frequentare deve essere verace, limpida, senza falsità.  Insomma vi sembra forse che ciò troviamo qui sia tale? E questo Da sempre. 

Esistono davvero poche scuole veraci,  ed anche se ne trovassimo una, prima o poi dovremmo comunque abbandonarla, per seguire il nostro vero cammino.

16 commenti:

  1. Daniela l’essere umano è stato e sarà sempre una realtà biologica complessa e altrettanto controversa,l’uomo è capace di compiere gesti di Amore incredibili ma anche di atrocità e di nefandezze inenarrabili esso è una simbiosi allucinante di Odio e di Amore una sintesi esplosiva di Bene e di Male ed è quindi un essere totalmente imprevedibile nel suo comportamento verso se stesso e verso i suoi simili.Premesso questo bisogna anche dire però che è anche dotato di libero arbitrio e quindi fornito di una scelta personale autonoma che gli da la facoltà di poter scegliere il cammino da percorrere nel corso della sua breve esistenza.Quindi solo conoscendo realmente e profondamente se stesso come suggerivano gli antichi filosofi della Magna Grecia egli può scoprire la particella immortale che lo lega al suo Creatore e comprendere realmente quale è il suo scopo e il suo destino in questa vita che è quello di evolversi e di migliorarsi rispettando ed amando tutte le forme di vita esistenti sul suo Pianeta.Finché un solo albero sarà sdradicato e un solo animale sarà ucciso l’uomo non sarà degno di chiamarsi uomo e continuerà a recare una grave offesa al suo Creatore.Emilio

    RispondiElimina
  2. P.S. L’uomo deve amare perché Dio è Amore e un figlio non può tradire il Padre.Grazie per quello che scrivi e comunque resti sempre la mia Blogger preferita.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Emilio, grazie anche per blogger preferita.

      Elimina
  3. Ogni tanto si dibattono argomenti spinosi, ed è logico che ci si pongano delle domande. E' però paradossalmente ... ovvio porsele, è nella nostra natura, psicologicamente ne usciamo con le idee confuse allorquando ci si ORIENTA verso un rifiuto critico ed emozionale per il "male", quando questo, in realtà, è necessario come il "bene". Sono questi due estremi per così dire "convenzionali", perchè l'uno non escluderà MAI l'altro, essendo due facciate dissimili della STESSA medaglia. Inutile continuare a girarci attorno, guardiamoci invece dentro senza ipocrisie. Il male può essere attenuato, sfumato, ma mai debellato perchè è una COMPONENTE intrinseca della nostra dualità.

    Senza questa NECESSARIA dualità non esisterebbe l'uomo. IN definitiva è un bilanciamento messo in pratica da chi ci ha messi qui. Perchè dunque si è voluto questo? La logica (la mia ovviamente) mi dice che il male esiste per una LEGGE della evoluzione SINGOLA. Dio, o chi per Lui, ha predisposto questo, fin dal primo uomo. Il "male" va sempre combattuto, ma per il principio e in relazione ad un raggiungimento della Conoscenza Assoluta, ovvero, con uno scopo ben preciso, inevitabile, dopo le tante esperienze delle tante vite che portano inevitabilmente alla fusione con Dio, sommo bene. L'ho fatta breve e mi scuso, a farsi passare per saputelli il passo è breve---
    Un saluto

    RispondiElimina
  4. Penso che bianco e nero siano il prodotto di uno stesso demiurgo, non del vero e reale Dio, la conoscenza assoluta, è già in noi, non abbiamo necessità di sofferenza, a volte spesso inutile e inefficace persino per il nostro io fittizio, che si crea sulla base del sistema qui sempre imperante. Rispetto comunque profondamente il tuo pensiero, che un tempo era il mio, incredibile ma è così, quindi comprendo pienamente ciò che dici, e su molte cose hai ragione, ciò che pare male può trasformarsi in un bene maggiore. Tuttavia paradossalmente siamo da sempre da troppo nello stesso girone e ciò dovrebbe farci venire qualche dubbio. Le gerarchie bianche e nere hanno l'esigenza di tutto questo scenario.

    RispondiElimina
  5. Daniela per me la realtà è un altra e cerco di spiegare meglio il mio pensiero.Le nostre vere origini ci riportano ad un mondo lontano nel tempo e nello spazio ad un luogo dove il male,l’odio.la malattia,la sofferenza e la morte non esistevano e al loro posto vi erano solo il bene,l’amore,la gioia e la vita eterna.Ed è proprio per questo motivo secondo il mio parere che noi umani non riusciamo assolutamente ad accettare tutto ciò di malvagio che viene commesso in questo mondo e nel nostro inconscio continuiamo ancora ad anelare a ritornare un giorno al nostro Paradiso perduto.L’uomo in sostanza è stato creato da Dio per trasmettere il Bene e non il Male ma purtroppo a causa di forze avverse il Male ,l’odio,la violenza e quindi la guerra,il genocidio dei poveri animali innocenti ha iniziato a contaminare la nostra purezza originaria ed a condurci lentamente e tragicamente verso la nostra involuzione e di conseguenza verso la nostra irreversibile decadenza morale.E quindi sta a noi e soltanto a noi la scelta di cambiare e di migliorare il nostro cammino esistenziale.Emilio

    RispondiElimina
  6. Sì penso che esista il nostro libero arbitrio, tuttavia qui non è facile esercitarlo. Grazie Emilio.

    RispondiElimina
  7. Angie: ...." il tuo pensiero, che un tempo era il mio "....

    Ciao, sono contento e mi congratulo cara amica che tu sia oltre al "mio tempo".
    Non dubito che tu sia oltre, fosse per intuizione o per consapevolezza, ai miei discernimenti, non che ci volesse molto in verità a superarli.
    Mi resta solo il rammarico di aver perso tanto tempo inutile, sia per me che per le (inutili) rivelazioni in questione che pensavo mi fossero utili, sia per le tecniche segrete connesse con la rituaria interna del nostro gruppo e sia per l'aspetto operativo ad essa associato. Me ne farò una ragione.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nulla è mai inutile Valerio, mai nulla ogni percorso se fatto con il cuore è utile, ma devi capire che c'è sempre l'io fittizio che anela, che desidera, io stessa ho compiuto percorsi con tecniche segrete, ma l'unico segreto che apre tutte le porte è l'Amore incondizionato, e non è per nulla facile. Non vi è nulla di segreto, è invisibile agli occhi di chi non sente la magia della vita. Lo sforzo, il protendere è già un grande salto, ma il contatto vero arriverà solo quando nel tuo cuore anche solo per un attimo, albergherà AMORE INCONDIZIONATO. Continua il tuo percorso, esistono scuole veraci, a dispetto di tante fasulle scuole. Con tutto il mio affetto.

      Elimina
    2. Sempre per te Valerio, comprendo bene che questa blogger sia nessuno, e mi ritengo tale e tale desidero restare, comprendo la tua ironia sottile, ma anche se il tuo gruppo fosse una scuola la più verace possibile, il percorso sarà sempre dentro di te, tutto fuori è un indicatore...... Continua il percorso se è quello che senti, ciò che scrivo appartiene alla mia esperienza, e non ti riguarda , se non risuona in te. Bacioni

      Elimina
  8. Per i miei amici Daniela e Valerio……C’è una sola cosa al mondo che da gioia per se stessi e per gli altri.c’è una sola cosa al mondo che ci unisce tutti.C’è una sola cosa al mondo che ci dà la forza per affrontare tutto ed è sempre la stessa cosa…..l’Amore.Cosa è che resta di questo tempo andato se non il fiume di ciò che abbiamo donato.cosa è che resta di questo nostro andare se non il frutto di aver amato…..amare.Con il cuore Emilio

    RispondiElimina
  9. Sono d'accordo, ma non è facile Emilio l'Amore incondizionato è Divino. Bacioni anche a te

    RispondiElimina
  10. Daniela l’Amore Divino incondizionato non esiste in questo mondo e quindi è per noi impossibile donarlo però abbiamo a nostra disposizione quello umano e quindi nel nostro piccolo cerchiamo in tutti i modi di donarlo spontaneamente a tutte le forme di vita umane e non umane solo così avremo ottemperato al nostro dovere.L’Amore di quel Dio che muove il cielo e le altre stelle è per noi umani assolutamente meraviglioso e inconcepibile e si trova aldilà della nostra stessa ragione.È importante però che il nostro amore unito a quello dei nostri simili alimenti sempre di più quel fiume di altruismo e di solidarietà verso il prossimo che può far brillare di una luce nuova questo Mondo.Emilio

    RispondiElimina
  11. L’amore e la compassione per il prossimo sono il tramite necessario per la nostra unione con il Divino.Dio trabocca di Amore e tutti coloro che sono persone sensibili percepiscono la sofferenza degli altri e cercano di lenirla……Vorrei essere pane per saziare la fame del mondo vorrei essere acqua per placare la sua sete.Vorrei essere luce per illuminare il suo cammino vorrei essere gioia per lenire il suo dolore.Ecco cara amica Daniela è questo che io vorrei.Emilio

    RispondiElimina
  12. Ciao. Vedo una volta mas che risulta difficile farsi capire. Dissentiamo cara amica, ma è giusto che sia così, perchè fa parte del nostro carattere unito alle proprie esperienze. Doveroso SEMPRE è dare la possibilità di esprimersi, dando adito a discussioni a volte anche... costruttive, nel pieno rispetto delle opinioni. Forse avrai capito, ma ribadisco che detesto la superficialità, l'ipocrisia, il bigottismo, la credulità, la fede cieca o... monocolare che porta a falsi moralismi fini a sè stessi. Alcune, tra le tantissime domande, vanno vagliate senza abbassare la capa: Siamo veramente qui in "missione" per conto di Dio? E se è così, perchè?

    Meglio che io ne ponga solo un'altra collegandomi al tuo post precedente, sembra leggera ma è fondamentale: Se questo mondo è opera di un demiurgo (la piccola Sophia) con tutta una serie di orrori fin dalla sua esistenza, perchè Dio (la Grande Sophia) lo ha permesso? In questo contesto, per il sottoscritto si apre un Universo di considerazioni/illazioni, più o meno valide, e che, in ogni caso, "liberano" Dio dal considerarlo "buono" o "cattivo".

    Argomenti sempre complessi, ma che da par mio proverò a sintetizzare, almeno un'ultima volta senza più pretese di essere compreso. Innanzitutto le sole parole non bastano, e certe esperienze vanno fatte anche se apparentemente possono risultare sgradevoli per una fede... fideistica, a priori, al punto che che alcuni possono definirle azioni non buone, ma che invece fanno sempre parte di quella esperienza complessa che costituisce la via della conoscenza. Su questa strada della conoscenza non vi sono "il bene" e "il male" come elementi in lotta, c'è soltanto una ricerca che diventa buona, cioè precisa e valida quando la scelta va naturalmente a comporre un giusto mosaico, e diventa una scelta ...non buona, non... valida, quando il mosaico è incompleto: ma solo quando il mosaico si ricompone...

    Cioè, voglio dire, che è una questione d'impegno e di tempo, è una questione di esperienze dirette e di conoscenza. In definitiva noi siamo veramente fatti da Dio e dobbiamo riconoscere un solo Dio, l'esistenza del male, come l'esistenza di messer Satana, appartengono ad un tipo di favolistica che non ha alcun riscontro, nè nella logica, nè nella obbiettiva esperienza che ciascuno di noi è portato a fare. Va ripetuto che se esistesse davvero una "lotta" tra il "bene e il male", Dio l'avrebbe già risolta da parecchio tempo.
    Altro non dirò, ho già abusato della vostra pazienza, entrerei giocoforza in argomenti cavillosi, inconsueti, difficili da comprendere e da... sopportare/supportare/surrogare.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho il massimo rispetto per te Valerio, sono certa che la tua esperienza sia molto alta, per cui il tuo cammino è giusto e evolutivo, sono felice che sia così. Non hai abusato della pazienza di nessuno, è sempre un grande piacere leggerti, certo mi piacerebbe molto comprendere meglio le tue esperienze, che potrebbero magari aprire una visuale differente, ma capisco che qui non sia la sede giusta. Un caro saluto a te e grazie.

      Elimina