sabato 17 marzo 2012

Il messaggio dal futuro 1^parte



Nel suo grande laboratorio,  Martin, un noto fisico nucleare romano, di cinquantanni, si stava domandando quanto fossero attendibili quelle strane comunicazioni che gli stavano arrivando attraverso strani sogni, proprio a lui, uno scienziato, che credeva solo nella pura tecnologia...


Erano ormai tre notti che si svegliava all'improvviso, e nella sua mente e davanti  ai suoi occhi, vedeva materializzarsi tre persone, quasi come stare davanti ad una  televisione:  uno era anziano con la barba, un altro giovane e non gli sembrava un volto sconosciuto, l'ultima era una donna bionda di una certa età, lo pregavano di ascoltarli, anche se poi era il più anziano a parlare, il suo messaggio era chiaro quel contatto veniva dal futuro, da un futuro non molto lontano, lo avvertiva che la terra era in pericolo,  e che nel giro di poco tempo sarebbe stata distrutta, letteralmente spaccata, da una tempesta solare, senza precedenti....gli spiegavano che loro ed altri quattrocento umani, in quel momento erano in viaggio su altre galassie, si erano resi conto che qualcosa non andava, nel momento che avevano perso tutti i loro contatti, e quando finalmente l'equipaggio di una navetta si era deciso ad andare a controllare, uno spettacolo terribile apparse : della terra era rimasta solo un guscio spaccato in due, ancora ardente ed infuocato...


- gli spiegarono che tante verità erano state nascoste, alla popolazione e che da almeno una decina di anni,  gli umani grazie ad altissime tecnologie aliene, erano in grado di navigare nell'universo..., che l'unica speranza non per tutti purtroppo era quella di andare in un'area segreta, dove vi erano molti dischi volanti, molte astronavi, che avrebbero potuto salvare almeno una piccola parte dell'umanità.....


Sul suo stesso schermo mentale, vide apparire una mappa, e le coordinate di riferimento, la segreta area si trova in un luogo quasi irraggiungibile e desolato : il deserto dell 'Atacama in Cile, una zona arida, priva di vita...il messaggio continuò :" Fai presto non vi è più molto tempo, questo messaggio è stato inviato da un recente futuro al passato, non sappiamo però chi avrà la facoltà di riceverlo, non sei stato scelto tu per salvare il mondo, il mondo sarà perduto, puoi solo cercare di salvarti e con te altre persone...


La mente di Martin stava vacillando, pensava di essere in preda alla più pura follia, o schizofrenia, nello stesso tempo qualcosa lo spingeva ad informarsi a cercare questa base segreta, e soprattutto informazioni sulla attività solare..., su internet lesse in molti siti di astronomia, che l'attività solare in quei giorni presentava molte anomalie, tempeste ragguardevoli stavano raggiungendo la terra ...


Chiamò al telefono, un suo amico di infanzia, diventato un astronomo molto in gamba, Piero, che lo informò che le tempeste solari in effetti erano abbastanza anomale, ma che al massimo avrebbero potuto influire sulle telecomunicazioni, sui satelliti, ma nulla di cui preoccuparsi o allarmarsi.


Insomma alla fine della fiera chi gli avrebbe creduto? Anche se avesse voluto raggiungere quelle basi segrete, nessuno l'avrebbe fatto entrare....


La comunicazione, lo assalì ancora nel bel mezzo della notte...., di nuovo nella sua testa si formò la mappa geografica, ed il punto dove doveva recarsi....
Un brivido l'assalì, quando la donna urlò: "vi restano solo quindici giorni, questo non è un incubo, ma un messaggio dal futuro....ad un recente passato, continueremo così fino alla fine....queste sono i codici di accesso dell'area segreta : *************"


Martin si alzò stremato, e cercò la sua ben nota razionalità, che lo tranquillizzò: nessuna tempesta solare, potrebbe spaccare la terra in due, tutto questo non può essere vero, da dove diavolo arrivano questi messaggi, il mio cervello sta andando in tilt? o qualcuno sta divertendosi?


Nonostante tutti i suoi dubbi, decise di partire, chiese ad un suo caro amico investigatore privato, di accompagnarlo....in quel suo stranissimo viaggio.
Martin spiegò al suo amico Gioberto, cosa stava accadendogli, proprio mentre viaggiavano sull'aereo, che avrebbe dovuto condurli a Santiago. Poi si sarebbero informati sull'itinerario per raggiungere Calama.  Il fine era quello di arrivare fino al luogo descritto dal messaggio, sicuramente, non avrebbe mai trovato alcuna area segreta, si sarebbe tranquillizzato e poi fatto curare da un ottimo psichiatra..


Il viaggio fu impervio e faticoso, dopo aver acquistato acqua e cibo, e vestiario per sopportare il freddo intenso di quei luoghi,  Martin e Gioberto decisero che sarebbe stato meglio contattare un pilota proprietario di un piccolo aereo privato, che li potesse condurre fino al deserto di Atacama.




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2 commenti:

  1. Siamo sicuri sia solo "fantascienza"???

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    1. Spererei proprio di sì un racconto non ancora concluso..
      Ciao
      Angie

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