domenica 11 novembre 2012

L'alieno azzurro



Personaggi principali:

Ricercatore ed Ufologo  :  Clement T.
Sua collaboratrice        :  Leta M.

Luoghi:
Nazione                       : Inghilterra
Città                           : Londra

Fonte racconto             :  Nessuna


Tutto nacque da una telefonata, Clement era sempre stato un ricercatore molto serio, nel campo dell'ufologia, di una criticità spaventosa, ma anche molto scrupoloso nelle ricerche, sapeva benissimo che la maggioranza delle testimonianze sugli avvistamenti Ufo, erano delle vere e proprie bufale, magari si trattava di gente in cerca di pubblicità facile, oppure qualche valvola cerebrale saltata. Appunto ritornando alla telefonata, quando nella sua casa di Londra, una signora di sessant'anni lo chiamò, e gli raccontò con enfasi la sua esperienza: "un incontro molto ravvicinato con un alieno", pensò che si trattasse di una valvola saltata...., la signora era in preda ad una agitazione così grande, che lui non poté fare a meno di chiederle, se avesse chiamato il suo dottore, la donna non si offese, ma replicò: lei è o non è un ufologo? Se lo è farebbe bene a venire a casa mia.

Cosa che da buon ricercatore fece, non prima di aver chiamato la sua collaboratrice Leta, poi conoscendo meglio la signora, si accorse che era una persona classicamente all'inglese, piuttosto flemmatica, in effetti la figlia che in quel momento si trovava con lei, confermò che la mamma era sempre stata una persona molto quadrata, per cui non vi era alcun motivo di pensare nè ad un inganno, né ad una insanità mentale, del resto la donna, non assumeva medicinali che potessero provocarle allucinazioni.

La signora iniziò la sua testimonianza, (una premessa importante: la sua abitazione si trovava e si trova tutt'ora fuori Londra, in aperta campagna):

Tutto era cominciato un paio di settimane prima, una mattina che era rientrata, con la sua auto, da Londra, vide nel cielo uno strano oggetto brillante, la signora, non si era mai occupata di Ufo, un tema che non destava in lei alcuna curiosità, non ci fece molto caso e non si pose molte domande. Ogni mattina da due settimane vedeva brillare quell'oggetto molto strano, che assomigliava quasi ad un diamante, il giorno prima, fu molto sorpresa di vedere che lo strano oggetto stava scendendo, ad una distanza di una trentina di metri dalla sua abitazione, e restò sospeso a pochi metri... irradiava una luce che assomigliava allo splendore di un brillante, e non faceva alcun rumore...

Ma la sorpresa più grande, da vero infarto, fu che si trovò davanti, uno strano essere di colore azzurro, alto come un uomo normale, con una tuta argentea, che subito cercò di tranquillizzarla, la signora era veramente sconvolta, tanto che questo essere sconosciuto, le pose una mano sulla fronte, e lei si calmò subito...anche se il suo sbigottimento era tale, da non riuscire più ad articolare una parola....

Lui cercò di comunicare con lei, ed all'inizio, non vi riuscì, ma poi lei comprese benissimo le sue parole;

"Non si agiti, io sono qui solo per studiare il vostro pianeta e la vita in esso ....non siete molto diversi da me, solo il colore della pelle..., la terra è veramente bellissima, ho riscontrato però che è molto danneggiato, non l'avete trattato molto bene."

La signora, assentì e gli diede ragione..., in effetti gli uomini avevano esagerato....

L'essere azzurro continuò: ciò che poi non comprendo è per quale motivo tante creature come lei, non facciano nulla per risolvere il problema, le vostre energie sono preistoriche, francamente non sono riuscito a capire questo strano suicidio di massa.

La signora non seppe cosa rispondere, l'essere la salutò con grande cortesia e dopo un attimo l'ufo diamante era scomparso.

Questo era ciò che le era accaduto, per filo e per segno, senza aggiungere o togliere nulla.

Clement, cercò tracce di radioattività, ma non ve ne erano, l'ufo era rimasto sospeso, per cui non vi era alcuna traccia sul terreno, inoltre gli ufo con forma a diamante erano molto rari, ma credeva alla signora...., gli sarebbe piaciuto incontrarlo, in fondo era un ricercatore ed uno studioso come lui, un vero peccato, chissà quante cose avrebbe potuto conoscere. Chissà quanto tempo si sarebbe trattenuto sulla terra.

La sua collaboratrice, disegnò, sotto indicazione della testimone, sia l'oggetto extraterrestre, che l'essere azzurro, in effetti assomigliava molto ad un umano, dalla pelle azzurra...

Dopo aver informato il centro, non poté far altro che accantonare questa storia, non aveva prove di questo avvistamento, solo una testimonianza, che però sembrava vera.

Aveva quasi dimenticato l'accaduto, quando la stessa signora lo richiamò, perché era accaduta una cosa stranissima, lo stesso visitatore era tornato e le aveva lasciato un piccolo oggetto, le aveva chiesto di consegnarlo a qualcuno di sua fiducia e molto preparato in fisica quantistica....

L'oggetto, sembrava un piccolo diamante azzurro, Clement, subito coinvolse altri ricercatori che scoprirono che non era affatto un diamante, o comunque non un nostro diamante, il materiale che lo componeva era estraneo al nostro pianeta, gli atomi stessi erano totalmente sconosciuti, quali proprietà nascondeva? In certe occasioni si illuminava ed emanava una potente luce azzurra, che subito riscaldava un ambiente troppo freddo, o raffreddava un ambiente troppo caldo, anche nell'acqua funzionava nel medesimo modo, ma la cosa più sorprendente, che quasi per gioco fu applicata su una ferita ed essa guarì istantaneamente. Fu applicata su una massa tumorale, ed essa rientrò fino a sparire..., su una pianta che stava morendo, ed essa si rigenerò.

Il visitatore aveva lasciato sulla terra un piccolo dono di inestimabile valore, qualcosa di portentoso, che rigenerava i tessuti, e donava energia, ma quanto sarebbe durato il suo potere? Quali altri mali poteva lenire?

La scoperta di questa energia sconosciuta, doveva rimanere segreta, qualcuno avrebbe anche ucciso per avere quel piccolo oggetto portentoso, doveva essere utilizzato solo per il bene dell'umanità e del pianeta.

Non sarebbe stato facile, ma avrebbero in silenzio e senza rumore, cercato di riparare ciò che potevano, quel gioiellino era in grado di purificare le acque e non di uno stagno, ma anche di una grande massa di acqua.
Riusciva ad azzerare la radioattività, guariva le malattie di ogni essere vivente, vegetale, animale .....

Nel cuore di Clement e di tutti gli altri,  una profonda gratitudine per quell'essere azzurro che aveva voluto lasciare un dono così prezioso all'umanità ed al pianeta.


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