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sabato 3 agosto 2013
Trasformare l'odioso mostro in un bellissimo angelo
Sono una visionaria, fantasiosa, ma anche una testa dura, che non concepisce le avversità tra esseri viventi, l'odio il disprezzo, ma che ha imparato che generalmente questi sentimenti nascono dalla non conoscenza, dalla mancanza di obbiettività, da una visione troppo ristretta ..e dalla naturale tendenza.
Un fiocco di neve si scioglierà sotto il calore del sole, un lupo affamato ucciderà la pecorella, troppa acqua inonderà, e troppo fuoco devasterà...
sono leggi evidenti che anche i bimbi possono ben comprendere, tuttavia è assurdo odiare il sole, il lupo, l'acqua ed il fuoco.
L'unica possibilità che l'uomo ha per evitare che certi eventi si compiano, è utilizzare una sana prudenza - pianificare il proprio ambiente - per evitare il peggio.
Chiunque nasca imparerà che ad attenderlo prima o poi vi sarà la morte, lei è una legge di natura, contro la quale nulla potremo, e se anche scoprissimo l'elisir dell' immortalità, dovremo poi affrontare degli squilibri devastanti...per la società degli uomini.
Ma certo, "la società degli uomini"..., una società in cui prevalgono interessi e calcolo, scompigliata, disunita, colma di pregiudizi e limiti, del resto come potrebbe essere diversamente? Una delle prime emozioni che matura in noi è la paura, la paura del diverso, poi la paura viene sostituita dal disprezzo, fino a giungere all'odio...povera umanità, altro che evoluzione....
Tutto sommato è pur vero che vi sono esseri che rubano, che uccidono, che infliggono solo male...., perché? Gente che magari si nasconde dietro una facciata ben composta.
Vi sono cause nascoste, motivi incomprensibili, e assurdi come ad esempio, la politica, la religione, ma anche un serio motivo che generalmente non è mai valutato attentamente : "è la loro natura"...trasmutare qualcosa è molto difficile, può accadere, ma è assai raro, l'essenza naturale è forte, fortissima, e spesso vince.
Le cronache sono colme di fatti tragici e terribili, un marito che uccide la madre dei suoi figli, un socio che deruba e truffa l'altro socio, un amico che tradisce la fiducia di un suo caro amico, come decodificare tutto ciò?
Le circostanze, l'occasione fa l'uomo ladro, no, mi dispiace, è la tendenza naturale delle persone, che spesso viene occultata e soppressa, dal timore di mostrare quel lato mostruoso e conseguentemente di essere giudicati, e puniti.
Scoprire la propria natura, è il lavoro primario che ogni uomo dovrebbe compiere su se stesso, e attenzione!!!, non vi è nessuno di noi che non abbia "quel famoso lato oscuro"
La nostra natura umana è imparentata strettamente con la natura animale, per quanto non ci piaccia, in realtà "noi siamo animali", direi i peggiori in assoluto, quelli che solo per salvaguardare i propri interessi, sarebbero pronti ad uccidere.
Grazie al cielo, molto ben nascosta, in innumerevoli individui, vi è il seme della coscienza, una piccola energia proveniente dalle stelle, che non appartiene al mondo finito in cui viviamo.
Una profonda memoria di eternità e di fratellanza e di puro amore, l'unica medicina, in grado di trasformare "l'odioso mostro, in un bellissimo
angelo...."
Purtroppo le dosi sono molto limitate.., per il fabbisogno reale.
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Daniela,il tuo articolo ha portato alla luce esattamente la pura e semplice verita che si cela in maniera indistinta nell'animo di ognuno di noi esseri umani e che si manifesta con l'eterna dualita' tra il principio del bene e quello del male che convivono sin dalle nostre origini remote in un angolo nascosto della nostra anima.E sono proprio questi due ancestrali principi che rendono l'essere umano capace di gesti di bonta'infinita ma anche purtroppo di atti orrendi e abominevoli che ritroviamo ormai tutti i giorni nelle cronache della nostra esistenza.Tutto questo rientra pero'a mio avviso in un terzo principio che ci fu'trasmesso geneticamente da colui o coloro che ci crearono e che e'chiamato il principio del Libero Arbitrio che in poche parole metteva l'essere umano al momento della sua creazione nella condizione di scegliere liberamente e senza alcun tipo di costrizione la via del Bene o quella del Male.E quindi,in parole povere dipende solo e esclusivamente da noi mortali la possibilita' di far emergere alla luce della realta' che tutti viviamo l'angelo o il demonio che convivono dentro di noi.A tal proposito mi fa'piacere citare un antico racconto degli Indiani D'America dal titolo-I due Lupi che narra di un bambino indiano che chiede a un vecchio e saggio stregone di quel popolo il significato del Bene e del Male e a questa domanda il vecchio saggio racconta al bambino che in ognuno di noi convivono due lupi in eterna lotta tra di loro sin dagli antichi albori dell'Umanita'e che un giorno al termine di questa antica lotta uno solo dei due lupi'vincera'.E alla domanda del bambino indiano su chi dei due lupi sarebbe uscito vincitore dalla contesa,il vecchio sciamano rispose- Vincera'quel lupo che noi stessi con il nostro comportamento avremo nutrito di piu'.Ma comunque,al di la'di tutto cio'io rimango dell'idea che un giorno probabilmente anche con l'aiuto di esseri piu'evoluti spiritualmente di noi e con tanta buona volonta'da parte nostra potremo far si'che l'angelo caduto che vive in ognuno di noi dopo aver eliminato in maniera definitiva e irreversibile il demone che viveva accanto a lui,possa finalmente e felicemente ritrovare il maestoso volo che attraverso il sentiero delle stelle e iniziando una parabola piu'alta lo condurra in mondi infiniti ove lo spirito si slancia verso la Fonte Originaria di ogni bene ed entra nella sua patria nel regno dell'Eternita'. Emilio'
RispondiEliminaForse siamo in errore entrambi, forse il demone e l'angelo dovranno fondersi e dare vita all'essere perfetto...
EliminaUn caro saluto
Angie
Cara amica,
RispondiEliminarecentemente sono riuscita a tirare fuori, poco per volta, una tale quantità di rabbia di cui non avevo mai nemmeno sospettato l'esistenza, e che in un certo senso sto cercando disperatamente di imparare a gestire.
Tolto il tappo (grazie ad un evento capitato di recente) sono rimasta sbigottita di fronte a questa nuova me stessa, che tuttavia nuova non è. Forse ora dirigo all'esterno quell'ira che prima trasformavo in senso di colpa e autosvalutazione. Certo, nemmeno così va bene, e infatti sto compiendo un discreto lavoro su me stessa.
Fondamentalmente l'impulso che muove l'essere umano è quello della sopravvivenza: la mia paura di te, che tu mi possa uccidere e avere la meglio, può paralizzarmi, sottomettermi, o trasformarsi in odio, e a quel punto sarò io a uccidere te.
Credo ancora che si possa vivere entrambi, che si debba amare il prossimo, e aiutarci l'un l'altro come fratelli, ma la gente ha paura e odia, e odiando fa male. Invidia. Uccide. Affama. Minaccia. Dileggia.
Non so se riuscirò mai a trasformare la bestia in un angelo, Daniela. A volte sento un senso di amore che m'invade e include ogni essere, davvero chiunque, ma il giorno dopo qualcuno cerca nuovamente di sopraffarmi e la bestia ritorna. Dopotutto siamo umani. Uomini e donne che racchiudono in sé l'infinito, e il bene e il male e il buio e la luce, e forse la sola perfezione cui possiamo aspirare è tenerli in...perfetto equilibrio.
Un abbraccio, e grazie per fornire sempre nuovi spunti di riflessione.
Esatto fonderli...uscire dagli schemi Letizia, è fondamentale, senza temere il giudizio degli altri.
EliminaL'amore è forte e non debole, non si traduce in dolce affettuosità o tenerezze e carezze. Se una persona alla quale vuoi bene, ti ferisce o compie un'azione indegna, più volte, significa che un buffetto sulla guancia non servirà, perdonarla non servirà, allora chiudere la porta, per quanto doloroso sia sarà necessario, anche se questo ti addolora enormemente e ti farà star male.
Forse la potrai riaprire quando la persona avrà lavorato su se stessa e compreso ....
Un abbraccio