sabato 20 dicembre 2014

Solo dentro noi stessi





Tutti gli uomini (e donne), nel corso della loro vita,  prima o poi si sentiranno insoddisfatti, inquieti, nonostante teoricamente non manchi loro nulla, con un senso di profondo vuoto, di insensatezza, di vacuità.

Spesso queste sensazioni di "nulla", sono associate da qualche esperto ad una latente lieve depressione, in realtà sono una occasione, l'imperdibile occasione, di comprendere chi c'è al di là dello specchio.  Molti, cercheranno  grazie ad una pillola, di ritornare come prima, senza quella terribile e inquieta insoddisfazione, senza tutte quelle incertezze, e perderanno la loro occasione di scoprire se stessi. Avranno paura del vuoto, del nulla che intravedono alla fine del loro percorso.

Prima o poi accade a tutti, come accade a tutti di subire una grave perdita, che rimette in discussione tutta la propria vita.

Non sarà l'intelligenza di alcun aiuto, poiché la logica, non spiega i paradossi della nostra natura, ed ecco allora che ci rivolgeremo all'esterno, e chiederemo aiuto a Dio, o qualche Santo, oppure ad uno specialista.

Si cercherà di sfuggire la solitudine, inventandosi mille altre attività, cercheremo di eludere a tutti costi il confronto con noi stessi, delegando ad altri antichi o moderni, di farci conoscere la verità sulla nostra natura interiore, e alla fine saremo ancora più confusi e smarriti, ci chiederemo quanta verità circola in questo mondo...

Stranamente, qualcosa accadrà solo quando stanchi e ormai vinti, ci lasceremo cadere, in una sorta di neutro sentire...
Quando le logiche mentali, si allenteranno e quel germe Potente, che vive in ognuno di noi, inizierà a far sentire la sua voce silenziosa.
Saremo guidati, ma all'inizio non ce accorgeremo, verso conoscenze reali, comprenderemo di non essere così solidi come avevamo sempre pensato, di non essere ciò che la nostra mente ci aveva assicurato fossimo, soprattutto che noi di superficie, non siamo in grado di fare alcunché. Tutto in noi, vive, senza quel noi di superficie, le nostre stesse funzioni vitali sembrano essere automatiche.

Siamo stati divisi, indubbiamente, il nostro io di superficie  sempre a rincorrere eventi terreni, problemi reali o meno, mentre una parte di noi, quella più profonda, sonnecchia, 
o sbadiglia, mentre stiamo attraversando quei percorsi che a lei proprio non interessano, che non nutrono proprio per nulla la nostra anima.

Senza integrazione, ciò che accade viene valutato dalla nostra mente, che si avvale della collaborazione del cervello, che a sua volta si fa influenzare da stimoli esterni, e gli stimoli esterni, spesso, non sono ciò che ci occorre per ritrovare la nostra reale natura..

Solo quando inizieremo a volgere la nostra attenzione a ciò che è interiore, potremo sperare e dico solo sperare, che il nostro essere profondo si desti e inizi a prestarci le sue attenzioni, per incontrarsi e riunirsi, le nostre visioni cambieranno, la nostra mentalità subirà una trasformazione incredibile, ciò che prima era importante, sarà molto ridimensionato, come lo saranno le nostre esperienze..., ma se avverrà, l'amore entrerà nella vita, un amore senza tornaconti e senza necessità alcuna di ricevere qualcosa in cambio, un amore immenso per la vita, tutta la vita, al di là delle forme...
Ci riconnetteremo finalmente sui segnali della vita stessa, osserveremo con sorpresa ed autentica ammirazione tutte le sue abilità, tutti i miracoli che è riuscita a compiere, sapremo che vi è una Potente Maestria, che accomuna tutto ciò che esiste, di visibile ed invisibile, sapremo che siamo immersi in Essa da sempre, e che i nostri sensi umani, spesso sono incapaci di donarci una tale visione.

Non potremo mai ritenere che vi sia qualcosa della vita inferiore a noi, non potremo uccidere neppure virtualmente, non potremo più arrecare danno ad alcuno, la nostra coscienza sarà pienamente consapevole, che ogni creatura, ogni molecola, atomo, ha il diritto di vivere, saremo dunque sempre felici?  No, questo no, non sarà possibile, se saremo anche partecipativi, vedere l'infelicità di altri, ci arrecherà infelicità, e una profondissima tristezza, pur sapendo che la vita sempre vincerà, su qualsiasi cosa, persino la morte, che sembra spezzare così impietosamente legami di amore.

La morte, oggi, è necessaria per rimodellare le forme ormai decadute, forse un giorno, quando ogni creatura sarà pienamente cosciente, saprà attraversarla senza traumi, fino al giorno in cui non ne avremo più necessità, per quanto questo appaia paradossale ed impossibile, vorrei ricordare che il germe che abita dentro di noi è infinito ed imperituro, e non conosce la parola impossibile, ma questo misterioso germe, va ben nutrito ed amato, ci è stato donato da quell'Immenso Ineffabile Essere, che ci considera suoi figli a pieno titolo e che desidera la nostra realizzazione più totale, il suo Amore è talmente Immenso..., da sopportare anche la prigionia, fino al momento in cui non sapremo volare da soli. Un simbolo ben supportato dalla natura, nella figura dei genitori, che se veramente amorevoli, null'altro desiderano che la felicità e la libertà della propria creatura, ma nel caso dell' Ineffabile, moltiplicata all'infinito.

Non troveremo che specchi all'esterno, mentre nella profonda intimità con noi stessi, sapremo che Lui ci aspetta.
Tuttavia anche gli specchi sono importanti, molto importanti..

4 commenti:

  1. Cara Angie, questo tuo post sembra fatto apposta per me...spero di uscire presto da questo tunnel... tu scrivi l'amore entrerà nella vita, un amore senza tornaconti e senza necessità alcuna di ricevere qualcosa in cambio, un amore immenso per la vita, tutta la vita, al di là delle forme... io il mio amore l'ho perso ormai 7 mesi fa...ed è stata proprio la morte a portarmelo via...difficile adesso credere che tornerà qualcosa, o qualcuno, abbastanza forte e in grado di farmi tornare a sorridere...forse non ne ho nemmeno la voglia, di sorridere....sai che senza Mathias la vita mi sembra vuota e senza alcun senso...forse un giorno tornerò a ridere...ma queste feste che si avvicinano mi fanno solo tanto tanto male! ti abbraccio

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    1. Donata è naturale che tu stia male, che Mathias ti manchi, eppure se vuoi ritrovarlo in qualche modo, devi orientarti verso te stessa, lui ora è una fulgida stella che illuminerà il tuo cammino, per quanto tu sia disperata e triste, sappi che l'amore non muore mai, tu volevi Mathias accanto a te, il suo percorso non era più qui in questa dimensione, ma in un'altra.
      L'amore può vincere anche questo, anche il fatto che lui non sia qui presente, proprio per questo motivo devi prestare attenzione a ciò che è dentro di te. Quella parte che tutto sa Donata, e che ti darà pace, ed ancora gioia di vivere al di là di ogni evento terreno. Ora forse le mie saranno solo parole, ma sono certa che un giorno sperimenterai ciò che ti dico.
      Io te lo auguro con tutto il mio cuore.
      Un abbraccio immenso

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  2. Permetti cara Daniela di essere vicino a Donata nel suo malessere. nessuna familia è esente da lutti, io, come tanti ho avuto l'immenso dispiacere della morte di un figlio dopo pochi giorni di vita, so come ci si sente, ma questo fa parte del nostro essere qui e ora,e non è facile.

    Una donna si recò dal Buddha supplicandolo di far rivivere l'ultimo figlio che gli restava dopo che l'intera sua famiglia si riduceva a loro due. Il Buddha si disse disposto ad esaudire la sua richiesta , solo dopo però che si fosse recata ad ogni porta del villaggio e avesse trovata una sola famiglia senza un lutto, la donna andò a chiedere ad ogni porta, ma non tornò più dal maestro.
    Coraggio Donata e ciao daniela
    Malles

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    1. Non sapevo di questo, un figlio, penso che sia un dolore infinito, certo hai ragione tutti noi dobbiamo fare i conti con qualche perdita, ma spesso quando ciò avviene ci sentiamo tremendamente soli nel nostro dolore.....nessuno può consolarci Malles, nessuno, tranne che qualcosa che è dentro di noi, se riusciamo ad avere il giusto contatto...
      Ma ti ringrazio per il tuo sostegno verso Donata, ti ringrazio per aver aperto una ferita, che sicuramente è ancora nel tuo cuore.

      Per quanto una visione allargata , possa aiutare la perdita di una creatura cara, umanamente resta un dolore spesso insopportabile...siamo tutti diversi, la reazione non è mai uguale...

      Sono addolorata per chi è addolorato...

      Un abbraccio ad entrambi.

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