domenica 7 novembre 2021

Il maestro, ma la pazzia è contagiosa?

 



Lo sappiamo, ormai il maestro non vuole essere più il maestro, lui desidera soltanto, che ogni essere umano si immerga in se stesso.

Tuttavia l'allievo aveva una grande nostalgia del suo maestro, lo cercava ovunque, il suo stesso cuore anelava ad incontrarlo nuovamente, per lenire la sua paura degli eventi.

Passarono molti mesi,  prima di incontrarlo casualmente all'entrata di un cimitero, il mondo era nel caos più assoluto, l'allievo aveva perso un carissimo amico per cause sconosciute, un  ragazzo, che anche il maestro conosceva ed amava. 

Si abbracciarono, il ragazzo pianse tutte le sue lacrime, la morte del suo amico, l'aveva ferito profondamente, il suo cuore si era frantumato, non riusciva a darsi pace, e non vedeva nel mondo che oscurità e dolore, desiderava soltanto sapere se stesse bene, se esistesse ancora da qualche parte, lottava tutti i giorni con la sua ragione, convinta che fosse morto, morto e basta.  

Il maestro cercò di consolarlo,  e gli disse, caro ragazzo mio, sai bene che siamo energia, e come diceva quel grande scienziato che tutti conosciamo, l'energia non si crea e non si distrugge, per cui sicuramente il nostro amico è salvo e vive altrove, lui ti manca lo so, e forse anche tu manchi a lui, ma la separazione non sarà per sempre, l'allievo a quelle parole rispose che certo lo sapeva, ma purtroppo aveva visto l'amico senza vita, e pensava che tutto fosse una grande illusione.

Il maestro continuò: caro ragazzo mio, tutto è illusione, sia la vita che la morte, noi siamo ben altro e veniamo da un Oltre, e ritorneremo là da dove siamo venuti, il tuo cuore è spezzato,  sono triste per il tuo dolore, tuttavia,  solo dopo la frantumazione di tutti i credo che sono in te, potrai incontrare chi sei davvero, i credo sono come una muraglia, ma sgretolandosi, si apre un varco per ritrovare la tua reale  essenza,  il nostro amico ha varcato quella soglia con la morte, e lui ti ha aperto questa grande possibilità, di varcare la soglia in vita. Inviagli tutto il tuo amore, rivestilo della luce del tuo amore, ed il suo ritorno sarà più leggero, questo devi fare, lui ora sta rallentando, la  tua sofferenza lo sta frenando.

L'allievo, rispose indignato ed io dovrei credere a quello che mi stai dicendo? E' paradossale, non dovrei avere più credo, ma tu mi stai insinuando questo tuo credo?

Il maestro tristemente disse : guarda che io lo vedo il nostro amico, e lui è ancora qui, proprio per il tuo grande dolore, non riesce ad andare via, non vuole lasciarti solo, lo stai rallentando, lui ti sta guardando e vorrebbe abbracciarti per consolarti, ma non può farlo, ciò lo fa soffrire enormemente.

L'allievo rispose,  ma cosa dici, stai mentendo, o sei pazzo, come puoi vederlo se è morto? Ed allora perchè io non lo posso vedere? 

Il maestro precisò, è una questione di frequenza e di vista spirituale, lo capisci ora il motivo per cui me ne sono andato, la maggioranza pensa che io sia pazzo, altri addirittura pensano che menta, ma ora prendi la mia mano ragazzo, e guarda meglio, stai vedendo qualcosa?

L'allievo con meravigliosa gioia, vide il suo amico davanti a lui che gli sorrideva, il maestro gli lasciò la mano e non vide più nulla.

La pazzia può essere contagiosa? Lo chiese al suo maestro, ma subito si accorse che  anche lui non c'era più.

2 commenti:

  1. L*aldila*e*un posto meraviglioso il luogo della realtà vera.dopo la morte attende l*uomo qualcosa che non spera e neppure immagina.La morte non è una luce che si spegne ma è mettere fuori la lampada perché è arrivata l*alba.Tagore Un saluto Emilio

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  2. Che bello Emilio, sicuramente molto meglio di questo mondo.
    Grazie ciao

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