sabato 11 agosto 2012

Il killer e il fantasma




La musica classica era la sua passione, e dopo ogni missione, per rilassarsi, si chiudeva nel suo studio ad ascoltare tutti i più bei classici, e si beava di quelle melodiose note .....a volte allegre, a volte tristi.

Ma per conoscere quest'uomo dai mille volti e dalle infinite sfumature, non basterà certo sapere questo.

Amante della solitudine, colto, misterioso, ricco, spregiudicato e killer, un uomo affascinante sufficientemente giovane e bello per attrarre l'altro sesso.

La sua villa bellissima, era curata da una coppia ormai avanti con l'età, che lo amava come fosse un figlio e che lui ricambiava, erano in fondo gli unici affetti della sua vita imponderabile.

Vi assicuro, che nessuno avrebbe mai sospettato che quel ricco, fascinoso uomo, fosse anche un impeccabile e  bravissimo killer di professione, e non certo uno qualsiasi...., le sue eliminazioni come dire, erano sempre così fantasiose, da lasciare senza parole, anche l'essere più spietato di questa terra  , camuffate da suicidi, incidenti....e terribili casualità.

Un estro insolito da vero artista, ma certo molto pericoloso per le sue potenziali vittime..che oltretutto, non avrebbero mai avuto giustizia.

Qualche volta era accaduto proprio per il suo incredibile zelo, di non riuscire nel suo intento eliminatorio,....in quel caso, rinunciava al suo incarico e restituiva il profumato acconto. Puntualmente, nelle mani di altri sicari, il delitto veniva scoperto e giustizia fatta.

Incarichi importanti, eliminazioni di persone influenti o ritenute molto scomode..., il suo lavoro era certosino...., per molto tempo spiava il soggetto, per conoscere tutte le sue abitudini, i suoi problemi, le sue debolezze.

Chiaramente la sua parcella era molto salata, non accettava mai incarichi, che non gli permettessero di prepararsi adeguatamente, chi aveva fretta non doveva ricorrere a lui.

A questo punto sono sicura che qualcuno di voi penserà, ma dove sta il mistero ....in questo racconto?

Se avrete qualche minuto di pazienza capirete, che fra poco entreremo in un mondo totalmente sconosciuto a questo signor sicario..., ateo chiaramente, materialista e lontano da certi fenomeni anni luce, ma per farlo dovrò raccontarvi la sua ultima impresa.

Il suo ultimo incarico non fu certo difficile, doveva uccidere una persona, il mandante era un socio in affari, che voleva liberarsi di qualcuno che non gli permetteva di fare il buono ed il cattivo tempo in una grande impresa, una persona onesta e molto stimata, che odiava certe azioni disoneste e desiderava semplicemente giocare pulito.

Dopo un mese di accurati appostamenti, il professionista, preparò la sua trappola,...nulla di eclatante a dire il vero, solo una caduta incidentale dalla lunga scalinata della villa in cui la vittima viveva..., una piccola spinta nella notte, dopo essersi intrufolato in casa ed aver fatto un pò di rumore per simulare un furto...missione compiuta, stavolta con un sorprendente effetto collaterale per l'assassino.

Gerard, (il sicario), non si sarebbe mai aspettato di trovare seduto nella sua auto, la sua vittima, o meglio il suo fantasma, che per giunta,  reclamava spiegazioni, per ciò che era accaduto pochi attimi prima,...nonostante tutto il suo sangue freddo, ciò lo spaventò moltissimo, ma la cosa peggiore fu che da quella sera, lo spettro della sua vittima, non lo lasciò più, lo seguì ovunque, a volte silenzioso, a volte arrabbiato, e non poteva certo uccidere nuovamente un fantasma, inoltre ateo come era, non riusciva a capire come tutto ciò fosse possibile, non sapeva nulla sui fenomeni paranormali, ma non pensava neppure di essere diventato pazzo.

Paradossale, che un killer, chieda al fantasma della sua vittima, cosa avrebbe dovuto fare, per farlo sparire..., e che l'unica risposta fosse : "consegnati alla polizia e confessa tutto"...Gerard a denti stretti rispondeva : "questo mai" non posso farlo. Ed il fantasma continua a tormentarlo...con la sua presenza..., sempre ed ovunque.

Una storia di fantasmi in piena regola, ma non certo di quelli classici fumosi, con le catene e lenzuolo, che poi in un attimo svaniscono, uno spettro che conserva l'aspetto di quando era vivo e non lo abbandona neppure quando va a gabinetto,...e lo guarda con un'aria di commiserazione, che farebbe perdere la pazienza ad un santo.

Un fantasma che non gli ha permesso più di uccidere, strano ma vero, egli riesce ad interagire con la realtà, e ha fatto fallire tutti i suoi tentativi, da qualche mese infatti, è diventato nel suo ambiente un vero zimbello, ormai non lo sta assoldando più nessuno.

Ormai Gerard, ha molto tempo libero, che dedica unicamente allo studio dei fenomeni paranormali, a presenze misteriose, fantasmi, spettri e affini,  sa tutto quello che c'è da sapere, in più si sta facendo una discreta esperienza sul campo, ne ha uno a sua completa disposizione, che gli ripete in continuazione che non lo "lascerà mai....e lo segue ovunque".
Non è neppure più tanto ateo, ed i rimorsi hanno iniziano a farsi sentire, i rimorsi sono diventati il suo incubo peggiore.



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