venerdì 26 settembre 2014

Creare un' isola che non c'è








Cercare Frammenti di Verità sparsi per il Mondo, nella nostra stessa realtà, nei libri, nelle riviste del mistero, in un film, in una canzone, in una poesia, nei nostri stessi sogni, Giorno dopo Giorno, cercare di riconnetterli, grazie ad un lavoro certosino,  per "cercare "L'Isola Che non c 'è", stamani ho ascoltato la canzone di Bennato, Ascolta  ,anche tu, forse "l'isola esiste", ma non ci è consentito vederla, fino a che non saremo in grado di dissipare, le nebbie secolari , che la nascondono.

Comunque Il Lavoro Più Duro è  Quello di Scendere nella Profondità di Noi Stessi, dal Momento Che  ci ritroviamo ad essere come dei subacquei improvvisati, senza la giusta ATTREZZATURA ..., Scendere di LIVELLO a LIVELLO, comporta la stessa sensazione di mancanza di aria, e di Panico, è necessaria una Stabilità notevole per farlo, un centro forte, Che nel momento peggiore possa recuperarti, con le dovute cautele.

Non Si Può determinare esattamente, quale sia la verità, se prima non riusciamo a completare il mosaico, si rischia di approdare a parziali Verità, o peggio a false verità:

- E ' forse vero che siamo esseri divini che hanno perso la loro Perfezione Originaria?, decaduti nella materia? E siamo schiavi di un io,  che si è impadronito del nostro sè?

- O forse è Vero Che invece Sono Gli esseri oscuri, che hanno intrappolato le nostre anime, in una illusoria realtà? E siamo quindi una specie di allevamento, che consente loro di nutrirsi della nostra energia?

- Oppure siamo qui per sperimentare una vita Diversa, Dalla Nostra Vita Eterna, o addirittura partecipare alla evoluzione di tutto il Cosmo?

Queste tre Prospettive non sono uguali, non lo sono affatto, ma per chi crede in esse, sono la verità.


Ebbene, penso, che la strategia più giusta, non sia quella di credere fermamente, ma di trovare in noi stessi, la verità sulla nostra permanenza in questo mondo, prima di andare " a male ".

Di cercare Perché no, quell'isola che non c'è, dissipando le nebbie, estirpando la Violenza, prendendosi per mano, per creare Insieme quell'isola, che se oggi non c'e, domani potrebbe apparire, amando e non odiando, non disprezzando, (So che è difficile vi sono troppi orrori), ma chi commette orrori, non potrebbe essere profondamente malato? Non dovrebbe essere curato? Da chi sa veramente curare?

Forse la nostra Via di salvezza, sta in un cambiamento epocale dell'umanità, forse l'umanità stessa, sarà chiamata a creare quell'isola che per ora non c'è....ma è già presente e viva, nel cuore dei "pazzi che amano".


2 commenti:

  1. Daniela,in effetti è proprio così in quanto i versi della canzone racchiudono in realtà il desiderio e il sogno mai sopito di quella parte di umanità che è costantemente alla ricerca della Verità e che anela nel profondo del suo cuore alla nascita di un mondo migliore e precisamente a un mondo dove non esista più l'odio e la violenza e dove la parola guerra sia stata cancellata in maniera totale e definitiva dal vocabolario dell'umanità.E quindi, in un mondo dove noi esseri spirituali costretti a vivere un esperienza umana con lo scopo di migliorarci, possiamo avere la possibilità di lasciare nel corso del nostro breve passaggio su questa terra una lunga e sublime scia di pace e di amore.E la realizzazione di questo sogno che potrebbe diventare una grande realtà è totalmente nelle nostre mani, che dovremmo prima di tutto cambiare il nostro atteggiamento verso il prossimo e quindi non vedere più i nostri simili come degli antagonisti in questa lotta che è la vita, ma bensì vederli solo come dei semplici compagni di viaggio anche essi in quanto umani con i loro pregi e con i loro difetti e nei limiti del possibile anche perdonarli quando essi sbagliano. E solo così potremo un giorno arrivare a quell'isola che non cè che è vero forse non è visibile ai nostri occhi ma che il mio cuore mi dice che esiste veramente ed il vero pazzo come dice Bennato è colui che ha smesso di cercarla perchè così facendo egli ha smesso anche di amare a differenza di chi come noi continua a cercarla e non è mai stanco di dare amore.---Quando l'amore vi chiama,seguitelo .Benchè le sue vie siano ardue e ripide abbandonatevi a lui quando le sue ali vi avvolgono,Anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni aprite la porta del vostro cuore e solo allora egli vi brucerà nel suo sacro fuoco perchè diventiate pane per la mensa di Dio.Kahlil Gibran.

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    1. Grazie Emilio, in effetti non sarebbe così difficile, ma stranamente sembra impossibile...
      Ma senza sogni non si va da nessuna parte...

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