sabato 27 settembre 2014

MISTERI (programma TV, RAITRE) - Contatti con l'aldilà



Trasmissione di qualche anno fa, ma molto molto interessante.

16 commenti:

  1. Daniela non ho avuto bisogno di rivedere il video perchè l'ho avevo già visto quando il programma Misteri lo trasmise la prima volta e quindi conosco a memoria il suo contenuto e anche perchè come tu ben sai l'argomento è quello che suscita in me un enorme interesse anche e solo per il semplice motivo che il mistero dell'Aldilà si trova al primo posto nell'elenco dei misteri che la scienza non è riuscita a risolvere e al secondo posto c'è quello di altre eventuali forme di vita nell'Universo.Premesso questo,voglio commentare il video con una delle poesie che fanno parte del libro che ho terminato di scrivere ultimamente.La poesia tratta da questa mia raccolta, può a mio avviso esprimere molto bene il mio pensiero sull'Aldilà.Essa si chiama Fratelli dell'Eternità e recita testualmente così-------Nati dalla materia e immersi nello Spirito di Dio noi viviamo assaporando il dolce miele della vita e come umili bruchi,quando la sabbia della nostra clessidra è ormai finita,abbandoniamo il nostro antico bozzolo per innalzare con amore il nostro mistico volo verso il cielo infinito.Emilio

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    1. L'avevo visto anche io, ma mi è piaciuto rivederlo dopo tanto tempo, con più esperienza ...
      Grazie Emilio

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  2. Uno dei tanti video sul fenomeno psicofonico con le sue (giustificate) controversie. Le manifestazioni psicofoniche, o metafoniche che dir si voglia è uno dei capitoli del grande libro dei tentativi che l'uomo ha sempre fatto per indagare nei destini che lo attendono dopo la morte. La facilità con cui il fenomeno si manifesta, la mancanza di particolari rituali, la possibilità di poterlo produrre senza vincoli d'ambiente o di presenza di medium o di particolari condizioni ne ha favorito la diffusione.

    Naturalmente era altrettanto inevitabile che nascessero le divergenze e i dubbi, dubbi che ancora dopo tanti anni ancora mi assillano come sperimentatore di prima linea, parlo sulla effettiva origine dei fatti. Affrontando il dilemma su un piano strettamente sperimentale, possiamo dire di essere giunti a distinguere con una certa sicurezza la dinamica, ma resta sempre l'inevitabile dubbio dell'origine.

    Se effettivamente è stato provato che alcune voci sono indubbiamente un prodotto della psiche dello sperimentatore o dei presenti, resta sempre una notevole aliquota che ci offre notevoli supporti alla interpretazione metafisica.

    Pur con tutta la buona volontà (parlo per me stesso) di seguire una linea spirituale, nell'interpretare l'origine del fenomeno, devo ammettere la sovente intrusione di psichismi dell'operatore. Il fenomeno è perfettamente interpretabile in chiave psicocinetica, perchè in molti casi mi è risultato evidente che si trattava della psiche dello sperimentatore, TUTTAVIA, su questo ponte ...può passare anche ben altro. Salutiamo
    Malles

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    1. La Tua è una analisi molto approfondita, in effetti è difficile stabilire l'origine, se sia un residuo psichico dei defunti, o sia lo stesso operatore ad influire sul fenomeno, o il tutto abbia altra origine.
      Tuttavia, sono nel cuore di quei genitori, sono nel cuore di chi ha perso una persona cara, e se ciò allevia il loro dolore cosa importa... Tanto qui su questo spazio-tempo è tutto fugace ed illusorio. Un caro saluto.

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  3. Daniela,sempre restando un attimo sul discorso dell'esistenza o meno dell'Aldilà,questa mattina come faccio tutte le domeniche,dopo aver reso omaggio alle tombe dei miei cari defunti e camminando tra i viali del cimitero ad osservare i volti di coloro che come noi sono passati su questa terra,mi è venuto direi quasi naturale,conoscendo a fondo la mia opinione sull'argomento,comporre in breve tempo una piccola ma credo significativa poesia che recita così---------Io non sono in quella gelida tomba,io sono nel vento che soffia sulla collina,io sono nei colori meravigliosi dell'arcobaleno,io sono nello spumeggiare delle onde del mare,io sono nel sorriso di un bimbo,io sono in un eterna aurora,io sono ovunque e sempre vicino a te,io non sono lì,io non sono morto.E ora augurandomi che questa breve poesia che è nata dal profondo del mio cuore mentre percorrevo il Campo del Silenzio riesca a dare un filo di speranza a tutti coloro che come me hanno perduto i loro cari,ti invio con il mio cuore pieno d'amore e con una piccola lacrima che in questo momento sta scivolando sul mio viso gli auguri più sinceri per una felice domenica.Emilio

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    1. Bellissima poesia Emilio, auguro anche a te una lieta Domenica.

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  4. Rieccoci, cara dottoressa Daniela. Non pongo limiti e freni al sentimento, ci mancherebbe, io semplicemente mi inoltravo nella parte "tecnica" del fenomeno "voci", anzi se qualcuno dei tuoi assidui vuole commentare, avendo a loro volta esperienze personali, è ben accetto. Da parte mia posso affermare che l'inconscio resta ancora un intervento dimostrabile, ed è causa indiscussa di molteplici manifestazioni.

    Se è vero, come è vero, che le prime "intercettazioni" causali si ebbero nel 1959 tramite Fredrich Jurghenson, chiediamoci perchè da quando esistono i magnetofoni (cioè in forma più diffusa dal 1950) soltanto da Jurgenson in poi è emerso il fenomeno delle "voci"? Ora, sappiamo abbastanza bene quale sia la complessità della psiche umana e delle possibili interazioni tra conscio ed inconscio.

    Le domande che penso dovrebbero porsi chi ti segue in queste tematiche e ovviamente sul trattato delle voci, dovrebbero partire (a mio modo di vedere) dal PERCHè certe persone captano facilmente (e in tempi brevi) le "voci", mentre altri impiegano mesi, se non anni? Perchè le "voci" si registrano anche in assenza dello sperimentatore?

    La probabile risposta sta nel fatto che, sia in sede psicodinamica, che in sede trascendente, la distanza tra l'operatore e il magnetofono può non avere alcun peso, soprattutto nel caso si utilizzi una forza medianica, è noto il fenomeno di "carica d'ambiente", (impregnazione) che funziona da "medium" ANCHE in assenza dell'operatore, fornendo l'azione psicocinetica

    Un VERO intervento trascendentale mi risulta personalmente credibile, dove in seguito si analizzano comunicazioni di carattere precognitivo, come la chiaroveggenza, o anche (a mio modo di vedere) la xenoglassia. C'è poi uno stile "telegrafico" che le "voci" usano nelle comunicazioni, il che fa supporre una scarsa riserva di energia da parte dell'emittente che si sforza di esprimere quanto più è possibile, con il minimo dispendio di energia. Per esempio ho avuto risposte tipo: hai ràgione tu, oppure: tu parlare quando pensi, ecc...

    Interessante a mio parere rimane il "timbro" delle "voci" quando ricalca perfettamente quello della personalità "evocata" (cioè la sua voce da viva) aventi anche lo stesso frasario, stesse caratteristiche nelle espressioni, però siamo sempre lì, perchè la psiche umana può influenzare il campo magnetico.

    A questo proposito, molto interessante risultò a suo tempo l'esperimento del Dr. Krochlev, direttore dell'ospedale psichiatrico di Perm, che applicava una cuffia microfonica con amplificatori ad alcuni suoi ricoverati che soffrivano di allucinazioni UDITIVE. Le cuffie erano collegate a dei registratori e sul nastro di questi risultarono incise le "voci" che i pazienti credevano di udire. RIsalutiamo
    Malles

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    1. L'ultima parte, mi sembra davvero molto interessante, applicando una cuffia microfonica a ricoverati che soffrivano di allucinazioni uditive, e sul nastro risultarono incise le voci che i pazienti credevano di sentire...
      Dunque quelle voci erano allucinazioni o no?
      Quelli che sono considerati pazzi, lo sono veramente, oppure riescono a vedere e sentire, cose che altri non percepiscono?
      La psiche umana può sicuramente influenzare il campo magnetico....ma se io prendo un registratore, i miei pensieri non saranno registrati....almeno non i miei, i tuoi?
      Grazie grazie per i tuoi interventi...


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  5. Daniela,giunti a questo punto del nostro dibattito sul fenomeno che risponde al nome di Aldilà e a parte il resoconto molto bene impostato dal punto di vista tecnico del caro Malles,mi viene spontaneo fermarmi a riflettere un attimo anche io sull'ultima parte del suo commento,quando egli parla delle voci che sentono gli allucinati e che sono rimaste impresse sul nastro del registratore,ovviamente premettendo che l'udire quelle voci sono per quelle persone sintomo di sofferenza e che possono condurli anche a commettere delle atrocità e questa è cronaca di tutti i giorni.Comunque,al di là di questo,a mio avviso farebbero molto bene coloro che studiano e curano la nostra mente ad aprire una vera e propria indagine su questo particolare fenomeno che se approfondita,potrebbe e uso prudentemente il condizionale,condurre lo scienziato a cercare di capire la vera origine di quelle voci per fare in modo che un altro dei misteri della mente umana possa essere svelato.In parole più semplici quello che io voglio dire è che se quelle voci considerate dalla psichiatria dei fenomeni allucinatori in realtà non lo fossero affatto,la loro origine sarebbe da ricercare altrove e quindi tutto sarebbe rimesso totalmente in discussione a tutto vantaggio della Verità.Risalutiamo,Emilio

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  6. Erwin Schrodinger, padre della meccanica quantistica e precursore della teoria ondulatoria dell'anima, nel 1933 scriveva: "Se il mondo fisico è espressione d'una mente universale, questa Struttura può essere percepibile dalle menti individuali". Non era da meno Cartesio quando affermava che la mente è un'entità extracorporea, manifestantesi attraverso la ghiandola pineale. A parte la pineale, Cartesio la sapeva lunga, sbagliava solo la residenza...

    Pure il neurofisico e premio nobel John Eccles diceva che il problema dell'autoconsapevolezza può risolversi soltanto ammettendo che l'anima è divisa dal corpo e dal cervello. Questi ha la mia stima perchè il cervello NON può secernere coscienza a stregua del fegato con la bile...A favore di questo , ci sono testimoni che hanno vissuto il fenomeno di pre-morte (NDE) che asseriscono che "in quei momenti" pur ciechi dalla nascita, vedevano, dando anche le tonalità dei colori.

    Un parere che condivido è anche quello della studiosa svizzera Evelyn Elsaesser Valarino quando arriva a dire che la nostra percezione ordinaria è il risultato d'un processo di meccanica dei quanti e che al di là di ciò che chiamiamo realtà esiste una realtà trascendentale, che la coscienza potrebbe funzionare indipendentemente dal cervello.

    Non voglio qui entrare nel dedalo dei lobi temporali sin. e dest. perchè andremmo oltre Icaro...con le facili conseguenze, perchè le scoperte scientifiche (neurologiche) in questo settore sono TUTTE da confermare, lasciamo dunque perdere il lobo destro che sarebbe armonizzato con la nozione dell'Essere Supremo e con le esperienze mistiche. Molte congiunzioni fanno invece propendere per quelle sensazioni o percezioni subliminali così care alla sapienza orientale, sia Induista che Buddhista, anche e soprattutto in riferimento alla illuminazione che comporta il risveglio della (pericolosa) Kundalini.

    Forse sto divagando e allora concludo...dicendo che solo una piccola parte dell'umanità (purtroppo) è in marcia verso lo spirito, per il cammino faticoso e dispendioso che questo comporta, ma tutti, indistintamente abbiamo nel profondo della nostra interiorità una Luce che non siamo in grado anche volendo di spegnere, contrariamente a quelle del mondo strettamente umano , ed è sicuramente da quella Luce che ci può venire il necessario sostegno per il nostro progresso spirituale. Un saluto, vorrei dire due, ma poi Emilio si altera...Ciao
    Malles

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    1. Sei incredibile Malles, tuttavia forse cerchiamo lontano, ciò che abbiamo vicino a portata di mano...
      Non solo una piccola parte dell'umanità è in marcia verso lo Spirito, in qualche modo tutti soffrono, nascono, invecchiano e muoiono, ognuno da il suo contributo, persino chi dorme permette ad un altro di svegliarsi, non mi volto indietro Malles, cerco nel mio cuore la verità..., nella mia profondità ed in quella di ognuno c'è la verità.
      E' una sinfonia di musica, ognuna diversa dall'altra, l'umanità, persino la nostra fisicità, sbirciando nella fisica vibrazionale, scopriamo che non è che energia che si è solidificata nello spazio e nel tempo...

      La luce profonda ci guida, sono d'accordo, non può essere un libro per quanto esoterico e pieno di verità, può solo risuonare con la verità che ti porti dentro e così per tutto il resto.
      Ci aiuta indubbiamente, ma sarà quella luce che deciderà se è il tempo di capire davvero e di andare oltre....

      Ognuno ha i suoi ritmi, se una persona dorme significa che deve ancora dormire, tuttavia non si può escludere che in quel dormiente vi sia una grande luce....

      Io amo ascoltarti, tuttavia nonostante tutta la meravigliosa musica che tu scrivi qui, io attendo, un riferimento alla tua vera Luce quella che ti porti dentro con la sua indubbia unicità....

      Amo ascoltarti, ma aspetto ancora la musica del tuo cuore Malles...la Tua...
      Un caro saluto scusa...

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  7. In primis posso rassicurare l'amico Malles che non mi sono per niente alterato ma che in questo specifico momento godo di una calma e di una serenità emotiva da far invidia ad un sacerdote buddista al culmine della sua meditazione spirituale.Fatta questa doverosa e sentita premessa e siccome stasera e vi chiedo umilmente scusa non ho molta voglia di dilungarmi come faccio di solito,ho deciso di commentare quello che io definisco il cuore dell'articolo sempre eccellente di Daniela con una famosa frase del mio mistico preferito che dice testualmente così-------Il mondo è immerso nel buio profondo e sono in pochi a vedere la Vera Luce. E chiudo il mio breve intervento permettendomi di dare un piccolo ma credo saggio consiglio all'amico Malles che è quello, sempre in via amichevole, di mettere nei suoi molto ben dettagliati e precisi commenti ogni tanto da parte il suo lato prettamente razionale e facendo felice anche Daniela,aprire la porta del suo cuore e dare quindi la possibilità alla sua musica di volare alta nel cielo.Con amicizia sincera,un saluto,Emilio

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  8. Cara amica Angie, per la tua voglia d'infinito forse avresti indossato meglio la tuta argentea di Semjase, l'amica delle Pleadi di quell'esagerato di Eduard Meier. Lui deborda... ma il nome Semjase lo trovo accattivante.
    Per quanto riguarda la musica...mi piace quella che tu proponi, la mia è inudibile perchè priva di note....scherzo.
    Mi farò perdonare dedicandoti una poesia, che poi è il mio pensiero per il mattino del domani che verrà...
    L'eremita.

    Si attiva la coscienza
    al nuovo giorno
    la luce schianta
    l'abusiva notte
    il chiaror s'impone.
    Come marea mattutina
    si espandono i pensieri,
    vividi segnali
    risvegliano lo spirito
    dell'eremita.
    vive col corpo
    ma l'anima è lontana
    indipendente.
    Diventa immensità
    un sasso, una corolla,
    un'ombra su nel cielo.
    Lo spazio non esiste
    così come la polvere del tempo.
    Un essere minuto
    abraccia il mondo intero,
    l'immenso si fa luce
    senza confine alcuno.
    Sorride il volto scarno
    all'indigenza sua padrona
    il pianto si fa gioia
    al rituale del mattino
    al cammino d'un bambino
    per incontrare Dio.

    Un saluto, spero che ti piaccia
    Malles

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    1. Mi piace moltissimo, sei un meraviglioso poeta, in quanto alla faccenda dell'aliena, in verità non mi sono mai sentita così umana, tuttavia vi sono in me dei profondi ? Vedi certe emozioni me le porto dentro da quando sono nata, ho osservato le leggi di natura con grande ammirazione, ma anche con un sottile dolore, quando creature fragili erano schiacciate dalle stesse.
      La differenza è che ora mi esprimo, mentre prima addolorata tacevo..., incompresa.
      Finalmente accetto ciò che mi porto dentro, ma non disprezzo ciò che è fuori, magari mi rattristo, perchè sono certa che vi sono mondi migliori,,,,e mi chiedo se non li abbia già conosciuti, anche se non ricordo molto. Tuttavia l'ipotesi della reincarnazione non mi piace affatto, e non saprei come collocare certe mie sensazioni...
      La tua poesia è bellissima, spazio e tempo esistono qui...ma non sono ciò che crediamo siano...
      Un saluto amico di penne e di piume...

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  9. Hai visto caro collega poeta cosa succede quando nel comunicare con i nostri simili lasciamo da parte per un attimo la nostra razionalità e ci lasciamo travolgere e guidare solo dal nostro sentimento puro e sincero.Il risultato è quello di aver generato una bellissima poesia che da speranza alla nostra anima e l'avvicina ancora di più a Dio.Complimenti sinceri,Malles.Emilio

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