venerdì 20 febbraio 2015

La vera libertà







                                                               


Trappole invisibili, millenarie,

inferni, travestiti da paradisi artificiali,

la ruota della giustizia,

è l'inganno prepotente.



Guarda, osserva,

quanta ingiustizia è presente,

quanta sofferenza e dolore,

la crudeltà non muore,

la maggioranza ha un velo nero davanti 

agli occhi,

ed al cuore.


Tutto pare congeniale..

alla necessità.




Scruta,

guarda meglio,

vai a fondo

e vedrai,

quanto la mente sia annebbiata.


Tutto appare un meccanismo giusto

e perfetto,

un equilibrio certo crudele, ma naturale.



La natura fu diretta da un abile regista

certi sigilli,

comandati...


Chiediti da chi?,


chi li pose?


Per nostro vantaggio?


O per il suo?


Non siamo forse prigionieri?




 Oltre questa dimensione,

vi è altro?.


Sì la libertà...


quella vera,


quella dell'Essere Reale


e se riuscirai, trovando Lui..


sarai libero..


Ma non siamo abituati alla vera libertà,


essa non sarà mai un regalo,


la vera libertà...non si nutre di favole...


sei tu che la dovrai conquistare...


sciogliendo le catene millenarie



2 commenti:

  1. La vera libertà mia cara amica, non esiste, nè potrebbe mai esistere fin quando saremo ancorati da zavorra fisica - materiale. Non bastasse questo, siamo realmente immersi (perchè in coscienza ne facciamo interamente parte) in una miriade di forze sconosciute, la conoscenza della quali ci rimane praticamente ignota, sia di natura che di origine.

    Il nostro inconscio, che NON è spirito nè anima, ma solo un tenue barlume di esse, violando in alcune circostanze l'abisso che lo separa, si trova pure in balia di personali ed insoluti fantasmi mysteriosi che lo appesantiscono pure di ulteriori punti di domanda. Qui, inutile dirlo, la freddezza del discernimento è d'uopo.

    Un mondo in cui è (quasi) impossibile riconoscersi ed emettere opinioni conclusive. Si fa quel che si può insomma, spaziando a destra e a manca tra religioni e pseudo tali. Siamo come dicevo, immersi nel mystero.Sorprendente è la cosmogonia vedica con i 7 piani celesti e i 7 regni sotterranei, con vere e proprie somiglianze con la cosmogonia dantesca (i 7 gironi).

    Leggendoti cara Daniela, traspare sempre una specie di "fondamentalismo" (si fa per dire...) esasperato per la difficile interpretazione del perchè della sofferenza e del "silenzio" di Dio. Questo inutile dirlo conduce invariabilmente in vicoli ciechi e bui...ti sento come in attesa, un'attesa che ormai si protrae nel tempo. Questo è quanto, per tutti e senza distinzione, prelati e non. In questo poi il Vecchio Testamento è deleterio perchè deviante, con le sue impostazioni dicasteriali, che hanno reso milioni di agnostici. Lo stesso Freud ebbe a dire: "entrando nello studio del V.T. lo feci da credente e ne uscii da ateo...)

    Il V.T. sfocia sempre più nella mitologia, superato, a mio parere, nettamente da in concetti ed insegnamenti, non tanto in ambito del cristianesimo, (qui per rivolgersi bisogna mettere i guanti e usare le pinze) ma è fattivemente superiore soprattutto nei testi gnostici inerenti, come "le predicazioni segrete di Gesù", rivolte a coloro che non riescono ad accettare con la semplicità dei bambini il concetto di Dio e dei problemi filosofici inerenti.

    Meglio dunque confrontarsi con l'insegnamento cristico che con quel "dio" che comandava si passasse a fil di spada chiunque, durante l'esodo, chiunque non lasciasse libero il passaggio (di conquista). Un popolo poi, quello ebreo, che non ha mai visto avverarsi il possedimento di un paese colmo di latte e di miele, ma solo di disuguaglianze e di odio. Differenze sostanzialmente abissali esistono tra il V. T. che sa di muffa, mentre il nuovo è sempre attuale.

    Per esempio Gesù parlò di aldilà e di vita eterna ed il mezzo per raggiungerla, Aldilà che nel V. T. non viene mai menzionata. Mentre YHWH per allungare la vita al settimo patriarca antidiluviano (Henoch) dovette rapirlo e trasportarlo in un sito dell'universo. Agli antipodi pure la considerazione che Gesù e Yhwh avevano dei lebbrosi: Gesù li tocca e li risana, l'altro ordinava di tacciarli come impuri e di allontanarli a morire lontano.

    ...Ma tutto il V.T. è spessissimo in netta contraddizione con il nuovo, in cui "quel dio", non mi risulta che Gesù l'abbia mai chiamato padre, ma, rivolgendosi a chi lo seguiva ne parlava come il dio dei LORO padri. Ho divagato un cicinin cara Daniela, forse anche troppo prolisso, cerco di abbreviare ma la messe...è tanta, se ritieni sarò più breve e conciso.
    Un saluto
    Malles

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    1. Niente affatto, ciò che hai riportato è di fondamentale importanza per discernere..., l'Essere Cristico, o Assoluto è l'unica via...

      Tutto il resto se non sono leggende, sono state raccontate per far pro a qualcuno che non c'entra proprio nulla,con il Dio Assoluto.

      Chi ha solo un minimo di sensibilità, può vedere i risultati in questo povero mondo..

      Hai ragione ...sono in attesa..., e nello stesso tempo in una fase neutra..., che a differenza delle altre occasioni, lascio passare così come deve essere.., è difficile sopportare la sensazione di vuoto..., ma è inevitabile.

      Un abbraccio grande ed un ringraziamento per l'apporto di questo commento molto importante...

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