domenica 24 aprile 2022

Gli specchi antichi

 La giornata grigia, si era trasformata in una giornata radiosa, Ornella, una  simpatica signora in pensione,  aveva già deciso di uscire per visitare il  negozio di antiquariato, aperto da poche settimane, dallo stesso proprietario dell'appartamento dove lei viveva da sola in affitto. 

Entrando Ornella, si rese conto che il negozio, era molto grande, e affollato,  iniziò a perlustrarlo con attenzione, le erano sempre piaciuti gli oggetti antichi, e lì, c'era  proprio di tutto,  arredamenti vari, quadri, statue, lampadari, bambole, giocattoli, persino gioielli d'argento e d'oro. Dopo aver acquistato e pagato un piccolo quadro, notò due bellissimi grandi specchi antichi gemelli, con una cornice argentata, decorata da un lato con ornamenti  floreali,  nell'altro invece erano rappresentati leoni, tigri, lupi, cavalli, serpenti enormi,  gli altri due lati erano privi di decorazioni. Ornella per curiosità  si avvicinò per vedere se vi fosse il prezzo,  buon Dio, costavano una cifra esorbitante, la descrizione poi precisava che erano stati fabbricati nel 700 ed erano appartenuti ad una famiglia di nobili veneziani, completamente estinta..

Le piacevano moltissimo, ma oltre a non poterseli permettere economicamente, nel suo piccolo appartamento non avrebbero avuto alcun senso, uscì dal negozio, decise di fare una passeggiata lungo il fiume, prima di tornare a casa.

Ornella, ritornò nel negozio dopo due settimane, si accorse che gli specchi antichi, non erano più  esposti,  ridendo  chiese al proprietario,  chi mai fosse la persona che aveva sborsato una cifra simile,  lui con altrettanta ilarità le confidò con voce bassa,  il cognome dell'acquirente,  un uomo con una famiglia in vista e molto ricca, oltre che nota di Roma,  la villa antica, nella quale abitavano,  aveva un valore storico e patrimoniale enorme. 

Passarono circa due mesi, quando una strana notizia su un giornale locale,  la colpì moltissimo,  vide il cognome della persona  che aveva comprato gli specchi : sia lui che la sua famiglia erano scomparsi. Una mattina, la servitù era tornata per i soliti servizi, e  avevano trovato la villa vuota, generalmente i proprietari, li avvertivano sempre dei loro  viaggi o spostamenti.  Marito, moglie e i due figli rispettivamente di dodici e quattordici anni, sembravano letteralmente scomparsi nel nulla,  non vi erano segni di scasso,  o di violenza, la villa era molto ben protetta, sia all'esterno, dove erano state inserite telecamere di sorveglianza ovunque, dalle quali avevano rilevato che nessuno era entrato, tantomeno uscito, sia  all'interno  della villa, peccato che, invece, queste telecamere avevano avuto un malfunzionamento dalle 24  in poi.

Le indagini della polizia, seguirono ogni pista, la famiglia aveva conoscenze piuttosto importanti, per cui. le pressioni dall'alto non mancarono.

Inaspettatamente, dopo circa due mesi,  sempre sullo stesso giornale, Ornella lesse che la famiglia scomparsa, era  misteriosamente riapparsa, ovviamente il funzionario della polizia che si era occupato del loro caso,  chiese  spiegazioni, ma il capofamiglia fu molto vago, disse che erano andati nella loro villa di campagna in Toscana, non avevano avvertito nessuno.  Il funzionario replicò  che per le telecamere di sorveglianza, neppure un cane sembrava essere uscito dalla villa,  le loro auto erano tutte nel garage, come diavolo avevano fatto ad eludere  tutte le telecamere? sia quelle della villa, che quelle delle strade dalle quali dovevano per forza transitare, esisteva forse un passaggio segreto? Il capofamiglia annuì ridendo, spiegò che non poteva certo svelare un suo segreto, il funzionario se ne andò poco convinto e pure parecchio sconcertato.

Questa storia era entrata nell'immaginario collettivo, coloro che lavoravano per quella famiglia, confidarono ad altre persone, che spesso quando la mattina entravano nella villa, (ad un responsabile era stata data la chiave per accedervi), non trovavano nessuno, la posta non era stata aperta da tempo, l'autista restava inattivo, i ragazzi non andavano a scuola, ed il capofamiglia non si occupava più dei suoi affari, ogni tanto inaspettatamente la famiglia ricompariva, ma erano strani, e non parlavano mai dei loro spostamenti, della loro assenza.

Ornella si informava costantemente,  grazie ad una amica, che conosceva bene una delle persone di servizio della villa, non era mai stata una impicciona, ma quella storia la incuriosiva troppo.

Le ultime informazioni,  furono molto spiacevoli, ormai da quattro mesi e mezzo, la famiglia non  era più ricomparsa,  ovviamente i parenti più stretti, iniziarono a preoccuparsi seriamente, li  cercarono ovunque,  lasciarono passare altri mesi, prima di denunciare nuovamente la loro scomparsa, alla polizia. 

Il funzionario ritornò alla villa con la sua squadra,  controllarono tutto come la prima volta e i risultati furono gli stessi, la posta  ancora chiusa era tantissima, il personale di servizio,  era pagato regolarmente dal commercialista,  e così tutti gli altri creditori, i vestiti erano negli armadi, le valigie anche, pure i cellulari erano nei cassetti delle rispettive camere, ma questo era relativo potevano averne degli altri.

Tutto ciò, era ormai diventato un mistero troppo intricato ed inquietante, alla fine furono indagati ed interrogati tutti i componenti della servitù, in  particolare il responsabile  che aveva la chiave della villa, tuttavia non trovarono mai nulla a loro carico. Pensarono persino, che il capofamiglia avesse ucciso sia la moglie che i figli, ma non trovarono mai neppure una goccia di sangue. Furono interrogati ed indagati tutti gli eventuali eredi. Poi pensarono addirittura, che fossero scappati,  per non far trapelare un terribile segreto, o che fossero stati obbligati a cambiare vita e nome,  perchè testimoni di qualcosa di molto scottante per questo, sotto la protezione dei servizi segreti. 

Sono ormai trascorsi undici anni,  i parenti, hanno ereditato tutto  grazie alla sentenza del tribunale, che ha dichiarato la morte presunta degli scomparsi.  Pochi mesi dopo purtroppo è accaduto un fatto gravissimo, anche la  famiglia che ha ereditato la villa, ed è andata ad abitarvi,  è scomparsa improvvisamente, con le stesse modalità della prima, le nuove indagini sono proprio come allora, ad un punto morto. Tutte le ipotesi sono decadute miseramente.

Ornella è ormai certa che la colpa della loro sparizione è da addebitare a quegli specchi antichi, tutto accadde  proprio dopo che furono acquistati,  chissà, forse ha ragione o forse no. 

Gli specchi antichi sono ancora lì, nella villa,  Ornella che oggi ha una discreta età, ma è lucidissima,  ha confidato tutto al proprietario del negozio di antiquariato,  la sua risposta?  Una grassa risata.

Ma se Ornella avesse ragione, come potrebbero due innocui specchi far scomparire le persone?

Una settimana dopo, il proprietario andò a fare una visita ad Ornella,  e le confidò piuttosto preoccupato, che si era documentato ulteriormente sulla storia di quegli specchi antichi,  ebbene sembrava che non fosse la prima volta che coloro che li acquistavano scomparissero senza lasciare traccia, ovviamente si pensava  che ciò fosse solo  una leggenda,  tuttavia aveva cercato tutte le informazioni possibili.

Alcuni ricercatori del paranormale dicono che esistono specchi antichi e non, che possono trasformarsi in propri e veri  portali, per entità non propriamente innocue, queste trascinano via esseri viventi nella loro dimensione.

La prima famiglia però era riapparsa più volte, probabilmente, erano riusciti a ritrovare una via di fuga,  ma avevano perso la  memoria, fino a che, le entità li riportarono per sempre nella loro dimensione.

La seconda famiglia,  è scomparsa  e mai più riapparsa.

Solo una leggenda?, Può darsi, tuttavia esistono davvero casi di sparizioni molto strane,  persone che sono scomparse mentre si trovavano nella loro casa con la porta chiusa a chiave.


Ornella dopo aver ascoltato attentamente, replicò: possibile che non si possa far nulla per riportare indietro queste povere persone?

Il proprietario rispose che solo uno studioso molto esperto, con poteri paranormali, saprebbe cosa fare, il rischio comunque è sempre troppo alto, e pochi tra loro sarebbero disposti a  compiere una impresa del genere.

Ornella chiese se lui conoscesse qualcuno dotato di poteri particolari? Il proprietario rispose di no, ma siccome si sentiva indirettamente responsabile, l'avrebbe cercato.

In effetti lo trovò, era uno studioso di Milano, una persona di una certa età, seria e riservata, molto interessata alla vicenda, e grazie ad una conoscenza, lui ed il proprietario del negozio di antiquariato, riuscirono ad entrare nella villa. Il ricercatore, verificò  subito se vi fosse qualche attività paranormale in quegli specchi, rilevando però che almeno in quel momento non sembravano emanare nulla di strano.

Con una lente speciale, analizzò tutte le decorazioni, osservò attentamente la stessa superficie degli specchi, che erano stati fabbricati con una eccelsa maestria, anche se la loro conservazione era quasi perfetta, per lui erano assai più antichi del 700, e non potevano essere stati creati da umili artigiani di un epoca più antica, quegli specchi avevano una storia molto più complessa.

Lo studioso precisò che determinare la loro colpevolezza nelle scomparse avvenute, non sarebbe stato facile, forse si sarebbero attivati solo in determinate congiunzioni astronomiche, occorreva studiare attentamente i periodi in cui erano avvenute le sparizioni, prima di procedere ad ulteriori analisi.

Lo studioso fece molte fotografie, poi tornò a Milano, per documentarsi  meglio, promettendo di chiamare quando avrebbe avuto la situazione più chiara.

Passarono tre mesi prima  che lo studioso ricontattasse il proprietario del negozio di antiquariato, informandolo che sarebbe ritornato a Roma, il periodo coincideva con la prima scomparsa, valeva la pena verificare nuovamente l'attività degli specchi.

Dopo mezzanotte, si ritrovarono nuovamente davanti a quegli specchi bellissimi, stavolta il ricercatore, verificò una attività paranormale intensa, e si raccomandò con il proprietario di non uscire mai per nessuna ragione, dal cerchio  di protezione che aveva creato nella stanza, lui stesso sarebbe rimasto all'interno, mentre compiva le sue osservazioni.  Tesi allo spasimo,  si resero conto che esseri umanoidi di un colore scuro quasi più del nero, stavano uscendo da quegli specchi che emanavano tenebre brillanti, lo studioso avvertì l'altro di tenere a bada la paura, di non  uscire dal cerchio per fuggire, l'antiquario assentì, anche se il terrore lo stava divorando. Gli esseri girarono intorno al cerchio, ma non osarono entrare, poi lo studioso chiese loro che fine avessero fatto gli abitanti di quella villa, se fossero morti, dove li avevano portati......  ovviamente  non risposero, fecero diversi giri, intorno a loro  e poi rientrarono nello specchio. Tutto tornò normale.

Lo studioso, madido di sudore,  disse al suo compagno che probabilmente non esisteva soluzione,  che coloro che erano scomparsi non avrebbero mai potuto fare ritorno,  quegli esseri appartenevano ad una dimensione sconosciuta e se i componenti delle due famiglie non erano morti,  erano prigionieri di un mondo oscuro, forse li stavano studiando.  Quegli specchi andavano distrutti, bruciati, loro erano riusciti a salvarsi grazie al cerchio di protezione, ma persone comuni, non avrebbero avuto la loro stessa fortuna. Nel giardino della villa furono bruciati, spaccati in mille pezzi e poi ancora bruciati, mentre un  orribile fumo nero si alzava al cielo. L'antiquario pianse sconsolato, sapeva che non vi sarebbe più stata speranza di un ritorno per quelle povere persone scomparse, maledisse il giorno in cui li aveva acquistati,  pensando che avrebbe fatto un ottimo affare nel rivenderli ad un prezzo altissimo, avrebbe dovuto convivere con un rimorso del genere fino alla fine, pur sapendo che non aveva colpa, ma anche essere la causa della rovina di altre persone senza volerlo è  ugualmente terribile. Anche il ricercatore era molto triste, non aveva potuto aiutare nessuno, solo evitare danni futuri. Non accettò alcun compenso dall'antiquario e se ne ritornò a Milano. 

Ornella fu messa al corrente di tutto dal proprietario, purtroppo ciò che era accaduto non potevano confidarlo a nessun'altro,  il negozio fu venduto ad altri, e l'ex antiquario si ritirò a vita privata.

2 commenti:

  1. Daniela, tenendo presente che il tema dei portali che conducono in altre dimensioni è stato largamente sfruttato per decenni dalla letteratura fantascientifica e non solo ma anche dal mondo del cinema.Ciò però non esclude del tutto che come tante altre cose della vita alla fine non possa esserci un fondo di verità e in effetti anche la Scienza Astronomica e la Fisica Quantistica ipotizzano che questi passaggi vedi buchi neri possano esistere
    veramente.Ai posteri come suggeriva il Manzoni l*ardua sentenza.Brava come sempre.Emilio



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  2. Grazie Emilio, è comunque solo un racconto del mistero....., penso sia veramente improbabile trovare specchi di questo tipo, tuttavia in questo mondo nulla è impossibile.

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